POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
31 ago 2010
A Bergamo, 25 viene accoltellata dal compagno magrebino
Bergamo, marocchino picchia la fidanzata italiana
Bergamasca accoltellata da Marocchino
Marocchino accoltella la sua ragazza e le fa perdere il bambino
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
Ma che vadano tutti costoro a fan culo!
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.
Botte e coltellate contro la fidanzata incinta
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
Ma che vadano tutti costoro a fan culo!
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.
Tacete e guardate il frutto di questa integrazione a Bergamo
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
Ma che vadano tutti costoro a fan culo!
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.
25 anni lei e 38 lui, un amore finito male
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
Ma che vadano tutti costoro a fan culo!
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.
Basta con l'ipocrisia, dite la verità sulle violenze sulle donne
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
Ma che vadano tutti costoro a fan culo!
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.
Magrebino accoltella a Bergamo la sua ragazza italiana. Ora cosa dicono i buonisti?
Dopo tante prediche è ora di reagire, basta con le menzogne sull'integrazione
Lui 38enne marocchino, lei 25 anni e italiana, bergamasca: era incinta e lui la colpita a calci e a pugni, facendole perdere il bambino di 3 mesi in grembo.
Il tutto è per una lite e si sa che l'amore è cieco, ma ancora più cieca o disonesta, da sporcaccioni, è la cultura dei buonisti.
Quante ragazze depresse, forse pure ritardate, o con un livello culturale basso, o bassissimo cadono vittima di violenze?
Troppe, ma l'amore non vede e un marocchino di 38 anni diventa il principe azzurro: no, non faccio una questione razziale, ma solo culturale, di lingua diversa, di abitudini e tradizioni distanti, soprattutto di concezione di vita.
Così molte ragazze italiane e straniere pagano perché qualcuno ha predicato in Chiesa o dalla stampa, dai sindacati, dai comizi politici che bisogna volerci tutti bene.
Ma che vadano tutti costoro a fan culo!
In troppi e in troppe stanno pagando per la loro minchioneria criminale.
Bergamo, PROVINCIA PRESENTA ALLA FIERA DI SANT’ALESSANDRO IL LIBRO DIDATTICO “MARIO IL VOLONTARIO”
Bergamo, presentazione del libro sul mondo della protezione civile "Mario il volontario"
Bergamo, Spazio Viterbi il 6° Memorial Davide Fardelli
I media di Teheran chiedono la morte di Carla Bruni
Attacco iraniano contro Carla Bruni
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, ora la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
Iran e Francia ai ferri corti per Carla Bruni
Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
Carla è stata chiamata prostituta
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
Islam nel futuro dei nostri figli e figlie?
Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
La campagna contro la lapidazione
Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
La lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani
Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
Carla Bruni merita il Linciaggio?
La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.
Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.
Thilo Sarrazin, dalla Bundesbank alla crociata
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
Razzismo e xenofobia? No, solo paura
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
La paura dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
Nord e dal Sud
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
Razze e fedi diverse creano scompiglio in Europa?
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
Primi sintomi di chiusura pericolosa in Germania
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
La paura genera mostri
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
Ora da tutta Europa sale il terrore dell’Islam?
Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.
La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.
Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.
Solo i politici europei non si accorgono di nulla.
Ci sono o ci fanno?
La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.
I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.
Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.
L'uomo che parla in modo pacato, Benedetto XVI
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Ratzinger, il papa silenzioso e timido
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Il papa della tradizione
Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Il pontefice che resta fermo
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
La fede è stabile grazie a lui
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
L’uomo che venne dalla Germania
Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Il nemico delle mode futili
Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Il sommo pontefice dalla grande cultura
Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.
Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.
E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.
Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.
Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.
Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.
Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.
E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.
Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.
Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.
Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.
Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.
Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
Gli affari per l'Italia e in particolare per qualcuno, sono tanti e fruttuosi: avremo petrolio in cambio di commesse in terra libica, poi la finanza libica ha interesse a investire in Italia.
Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.
Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.
Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.
E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.
Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.
Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
Tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?
Seppe fare buoni affari con gli italiani in particolare, ma sdoganarlo, guarda caso, fu proprio Silvio Berlusconi: oggi la sponda Sud del Mare Mediterraneo è quasi amica dell'Italia e ancora gli italiani vanno per lavorare, per investire e per costruire.
Gli affari per l'Italia e in particolare per qualcuno, sono tanti e fruttuosi: avremo petrolio in cambio di commesse in terra libica, poi la finanza libica ha interesse a investire in Italia.
Ora il discorso sul Corano, sull'Islam e sulla conversione dell'Europa alla religione di Maometto era rivolto in particolare verso la sua gente e verso i radicali islamici, che vedono nel Colonnello un quasi traditore, perché è troppo vicino agli interessi occidentali.
Un fatto è certo: Gheddafi è un dittatore e come tale ha delle colpe, prima fra tutte quelle di non permettere la libertà nella sua terra.
Le stravaganze del dittatore libico sono tante e prima fra tutte c'è la scelta di vivere sempre sotto la tenda, pur mantenendo il lusso e le comodità.
E' orgoglioso di appartenere a un popolo nomade, con i suoi riti e i suoi cavalli, le sue spade, con tradizioni e abitudini da "Mille e una Notte", quasi fiabesche.
Certamente la visita di Gheddafi attirerà le proteste di molti governi esteri, oltre alle contestazioni delle nostre opposizioni.
Invece tutte queste ragazze, che per pochi soldi si sono "bevute" il sermone del Colonnello, mostrano un'Italia che ha bisogno di lavoro e di opportunità.
Pure la predica di Gheddafi e qualche ora sotto il sole poteva servire in questo momento difficile, dove le donne hanno sempre meno opportunità degli uomini in campo lavorativo.
Però è triste vedere tante fanciulle disposte ad ascoltare un personaggio che, credo, non possa appassionare il pubblico femminile come un attore o un cantante famoso: spero che molte fossero attratte dalla curiosità e non solo dal premio in euro.
Un tempo c'erano le folle di ragazze e di ragazzine per qualche complesso di noti cantanti stranieri, oggi invece si va in fila dal Colonnello: è un segno dei tempi, che non conoscono l'entusiasmo.
La fame di denaro è grande, per necessità impellenti, ma anche per un vestito nuovo.
Qualcuna si convertirebbe all'Islam per una vita da......"Mille e una Notte"?
A proposito, quanto vale la libertà?