30 lug 2023

Euro o Lira, o le nuove monete future?

Sicuramente, ma quando non lo so, nascerà una nuova moneta, che supererà le differenze tra Dollaro, Euro e altre monete attuali.
La povertà e la ricchezza di una nazione dipende molto dal cambio monetario.
In pratica il Dollaro domina il mondo, tutto si valuta ancora in dollari, anche se dalla guerra della Russia contro l'Ucraina diversi Paesi, con la Cina, l'Iran, l'India e l'Arabia Saudita, hanno cercato di rompere il predominio del Dollaro.
Poi abbiamo l'Euro, moneta tanto amata dagli africani e per ottenerla si attraversano il deserto del Sahara a piedi, rischiano il naufragio su barchette nel Mediterraneo e fanno finta di essere dei profughi.
Pochi osservatori si sono accorti che da noi, in Italia, l'immigrazione è arrivata, con i primi marocchini, venditori di cianfrusaglie, agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso.
Non è causale il fatto, infatti la debole Lira iniziava a interessare ai "profughi" che fuggivano dalle loro monete svalutate e ne cercavano altre più stabili.
La Lira si stava unendo in quel periodo a giochi di cambio prestabiliti, per stabilizzarla, che portarono poi alla nascita dell'Euro, con le tragiche conseguenze al seguito.
La prima fu il blocco della crescita del Pil, come i grafici dello sviluppo dimostrano, dal 2000, ovvero dalla nascita della moneta unica europea.
Poi abbiamo la perdita di controllo sul debito pubblico, o peggio, sugli interessi del debito pubblico, che non ha più un disavanzo primario, ma è tutto legato agli interessi che dobbiamo pagare, sul debito passato. 
A chi vanno questi interessi?
Alle banche, naturalmente, principalmente e tutte le volte che qualcuno cerca di porlo sotto controllo la sinistra progressista protesta, guarda un po' la casualità.
Per risolverlo si dovrebbero usare tecniche classiche, come quelle della prima Repubblica, anche se poco convenienti per i risparmiatori.
Sì, se tornassimo alla vecchia Lira vedremmo la fuga dei graditi ospiti, che farebbero sempre i profughi dove ci sono altre monete forti.
Il fine della presenza di costoro è evidente, distruggere lo Stato sociale, per prima cosa e in questo la sinistra progressista è stata bravissima, infatti il debito pubblico, da fallimento lo abbiamo avuto in gran parte grazie a loro, toccando il 160% del Pil sotto il famigerato governo giallo rosso.
Altro fine sta nel far crollare i salari per i lavori di basso livello, fatto riuscito benissimo, anche per impedire il rinnovo tecnico e scientifico dell'Italia, i progressisti non amano il progresso.
Quindi fuori dalla moneta unica torneremmo a crescere, ma ci sono delle conseguenze negative, per esempio il debito pubblico, mal gestito sino ad oggi, diventerebbe un macigno.
Poi le nuove tecnologie costano e il cambio monetario, si pagano purtroppo sempre in Dollari, in questo caso non ci aiuterebbe.
Che si può fare?
Io sono certo che svuoteremmo le nostre strade di migranti se uscissimo dall'Euro, andrebbero a cercare le monete forti altrove.
Sono certo che alla fine torneremmo a crescere e a quel punto si spera che alcune nuove monete non siano solo per la gioia degli speculatori, ma diventino vere monete di scambio.
Sarebbe la fine dell'impero statunitense e l'inizio di una nuova era per il pianeta, dove non converrà muoversi per guadagnare di più, ma solo la qualità del tuo lavoro conterà.
Per ora questo è solo un'ipotesi quasi fantascientifica, ma uscire dall'Euro sarebbe un'ottima scelta, salveremmo l'Italia all'orrore che la attende con il multiculturalismo, che già vediamo con gli stupri e le violenze, benedette dai ritardati mentali detti progressisti.

29 lug 2023

Scusate, ma due corsi di informatica di base possono salvarci.

Parlo di chi non trova lavoro e ha il reddito di cittadinanza, che oggi è ormai stato in parte sospeso.
Chi vi pagava vi voleva ai margini della società, dediti ai lavori in nero e anche della micro criminalità, invece pure i bidelli, il personale Ata, devono avere almeno un corso di informatica di base.
Non li vogliono geni dell'informatica, ma almeno capaci di scrivere due parole su un PC e di saperlo accendere e spegnere regolarmente.
Questo serve a scuola, perché ormai anche le copie, le fotocopie, la ricerca di documenti si fanno con un PC.
Quindi dei corsi fatti e seguiti in modo serio cambierebbero la vita a molti in Italia.
Ovviamente non solo in informatica, ma anche per molti lavori artigianali, per esempio, da svolgere in tutta Italia, se si vuole, per avere un miglior profitto nelle trasferte.
Quindi perché protestare se si sostituisce un reddito inutile con corsi di specializzazione, pagati dallo Stato?
Perché quella banda dei sindacati istigano costoro contro chi lavora e paga le tasse, tutti lavoratori onesti?
La risposta è la solita, abbiamo in Italia gente che non suda e non lotta, ma ha la mamma che fa la.........
In questo caso sta dalla parte sbagliata per difendere privilegi clientelari, che non spariscono con i cambi governativi, ma vengono almeno messi un po' in discussione.
Mi dispiace deludervi, ma la concorrenza globale non ci dà scampo, dovranno sparire i soldi dati, buttati a pioggia, per il reddito di cittadinanza, per i vitalizi dei nostri politici, per gli sprechi dei corrotti, durante gli appalti.
Prima si cambia e meglio sarà per tutti, è la legge di mercato che ci impone di tagliare gli sprechi pubblici, favorendo lo sviluppo o falliremo come Stato, come nazione, per prima cosa con il debito pubblico, ricordo che i governi giallo rossi lo avevano fatto salire al 160% sul Pil, quest'anno invece dovrebbe scendere al 140%, mentre una battaglia giusta la vedo nella sanità, ovvero riportare le condizioni della salute per tutti i cittadini, anche se non hanno i soldi per pagare le visite e gli esami medici.

28 lug 2023

Stupri e violenze etniche, ma tutto pare fermo.

I protagonisti dell'accoglienza sono sempre più degli sporcaccioni evidenti, che guadagnano spudoratamente con il denaro pubblico.
Le denunce per truffa e altro da parte di certi signori, laici o religiosi, ne sono un esempio.
Sì, poi è impossibile immaginare che le cosche mafiose, quelle vere, non siano dentro tutto questo, che paghino, direttamente e indirettamente, la linea politica e giornalistica che difende l'indifendibile.
Gli stupri etnici sono all'ordine del giorno, ma non ho sentito una sola femminista protestare o anche borbottare qualcosa a bassa voce.
Il maschio maschilista è solo italiano, bianco e non può essere di colore, islamico, anche se picchiano regolarmente le mogli e le figlie, che non indossano le mutandone sulla testa.
Che dietro tutto questo ci sia mafia, corruzione e crimine organizzato è certo come il sole, ma sicuramente i magistrati, che vorrebbero agire, finirebbero trasferiti in qualche luogo periferico, puniti e silenziati.
È come ai tempi sciagurati della Prima Repubblica dove arrivavano soldi sporchi da mezzo mondo, corrompevano politici e partiti, proteggevano le cosche e diffondevano sostanze stupefacenti liberamente in quantità.
Gli appalti erano tutti truccati e con pizzo da pagare ai politici, i concorsi pubblici erano farse ridicole.
Questo mondo corrotto sta portando la gente all'esasperazione e il finale lo si può prevedere, ovvero avremo la morte dello Stato, come noi lo concepiamo, sostituito da un nuovo potere, sicuramente dittatoriale, che imporrà la sicurezza nelle strade, senza troppe remore e incertezze.
Quindi, se non sapete risolvere il problema andatevene a casa, la situazione non è più accettabile, mentre, prima o poi, scopriremo i libri paga, in contanti, di giornalisti, politici e prelati, che ricevono denaro dalle varie mafie accoglienti.

27 lug 2023

L'antimafia della mafia fa sempre spettacolo e anche ridere.

Ora Saviano fa la vittima, ma, poverino, crede di essere in diritto di insultare impunemente.
È amato dagli statunitensi, quelli stessi che ci regalarono la nuova mafia, quella della droga, del gioco d'azzardo e dei traffici criminali, dalla terra dei fuochi, con sostanze che uccidono ancora, da gettare sui campi, sino al commercio dei migranti.
Sì, Lacky Luciano fu appunto tolto dalle prigioni a stelle e strisce e mandato in Sicilia, prima dello sbarco alleato, per riorganizzare le cosche mafiose, a favore dei liberatori.
Questa è storia e la vecchia mafia, legata al pizzo e allo sfruttamento dei braccianti e dei mezzadri, fece il grande passo, diventando moderna e americana.
Ora i promotori di questa mostruosa trasformazione, che ci ha dato centinaia di migliaia di morti per droga e per le conseguenze indirette al consumo di sostanze stupefacenti, hanno esaltato un personaggio che racconta una mafia da operetta, per film Hollywoodiani faciloni, banali e zeppi di idiozie.
Quindi se io insulto qualcuno lo posso fare?
No, solo lui lo può fare e se subisce le conseguenze del suo agire è una vittima.
Scusate, ma questa non è la stessa logica di certi ragazzini viziati, che rubano, talvolta violentano le compagne di classe, minacciano, picchiano gli insegnanti e poi, quando vengono puniti, fanno del vittimismo ridicolo?
La mafia e la camorra non sono come noi li immaginiamo, ormai i manovali non parlano in siciliano, ma in arabo, o in qualche dialetto africano, mentre chi lava i soldi è sempre democratico, finanzia certi giornali e certi personaggi che meriterebbero tanti calci in culo per tappare a loro la bocca.
L'antimafia degli spacconi non serve, invece vorrei vedere il sequestro dei beni di certi personaggi che si arricchiscono senza che nessuno voglia agire contro di loro.
La lotta contro le cosche non ha bisogno di idioti, scrittoruncoli con precedenti per plagio, ma serve la volontà politica e popolare, contro il crimine, lo spaccio e il traffico di migranti al seguito, che deve essere colpita, con sequestri di beni.
Tutto il resto è solo una grande buffonata, il continuo di certi film come il Padrino, dove ci rimangono solo brutte caricature del mafioso tipo, mentre, per liberarci della mafia, dovremmo buttare a mare gli americani, intesi come statunitensi, senza di loro e la loro logica economica e finanziaria, senza la loro lurida corruzione, saremmo liberi dai mafiosi e dai vari picciotti, frignanti.

26 lug 2023

La giustizia rapida ci salverebbe.

Il sistema giudiziario italiano è lentissimo, permette ai singoli cittadini di difendersi dalle ingiustizie, ma concede ai delinquenti di basso livello, ladruncoli, borseggiatrici, giornalisti specializzati in diffamazione, corrotti della pubblica amministrazione, di cavarsela.
Non servono pene durissime e inderogabili, ma veloci e certe.
Se si riuscisse a condannare, magari dopo pochi mesi al massimo, ladri e violenti, truffatori e giornalisti, per esempio, che vivono di calunnie, la sicurezza di tutti ne avrebbe un grande giovamento. 
La prescrizione incombe su tutti questi reati, sempre se minori, quindi dopo 6, 7 8, 9 anni tutto svanisce nell'oblio e spesso a spese dello Stato, perché chi ufficialmente non ha reddito l'avvocato, per il primo grado, glielo paghiamo noi, con le nostre tasse.
Ora immaginatevi che questi ladruncoli, questi farabutti, costretti a svolgere bene certi lavori, pulire le strade, chiudere le buche sul selciato ed altro ancora, risolveremmo parte del degrado delle nostre città e questi piccoli mascalzoni che capirebbero che in Italia la festa è finita e se non sono italiani se ne andrebbe via dall'Italia, perché non sarebbe più il paradiso terrestre dei piccoli delinquenti.
Questo vale pure per i pennivendoli che amano calunniare e insultare, si finisce sempre per far pagare a loro qualcosa, in risarcimento, ma più di questo non si fa, quindi se dietro abbiamo un finanziatore che gioca sporco il tutto rientra nel gioco e nel costo di certe campagne denigratorie in campo politico. 
Invece se costoro finissero a scompare le strade per qualche mese e fossero visti su tutti i giornali, su internet, la loro spocchia si dissolverebbe.
Per fare questo basterebbe rendere subito obbligatoria la pena, ripeto, per questi reati non serve il carcere, che sarebbe a nostre spese, ma basterebbe del sano lavoro per borseggiatrici, bulli di periferia, anche minorenni, immigrati clandestini e giornalisti vari.
Il crimine va colpito subito anche se non provoca danni gravissimi, per rendere la vita di tutti migliore.

25 lug 2023

Siamo in guerra, contro la stupidità.

Il nemico è il solito, diciamo che sono i soliti che si reputano furbi e non capiscono nulla.
Sono falsi, ai miei tempi si diceva che erano più falsi delle troie.
Sono spesso sorridenti e nel passato, ingenuamente, ci sono cascato: mi sono fidato di loro.
Il risultato fu il solito, divenni il cattivo, da additare, maledire e disprezzare.
Chi dice la verità finisce sempre male, la storia lo insegna, quindi basta tacere oppure parlare in modo più attento.
Denunciare lo schifo è da sempre pericoloso. 
Oggi abbiamo gli invasori, che servono per tutti i lavori di bassissimo livello, mal pagati, sia legali che illegali.
Chi domina il nostro Paese, questo continente pure, non è gente geniale, il degrado genera solo miseria e non sviluppo economico con ricchezza, ma costoro sanno solo stare nelle fogne, come appunto le pantegane, che forse, se trovassero un ambiente migliore, uscirebbero, ma costoro nel pattume vivono felici.
Sì, so bene che alla fine i denari si concentreranno nelle mani degli scaltri speculatori e che alla fine favoriranno una società efficiente e organizzata, come capita da 2mila anni e più.
Quindi l'invasione sarà respinta e i non integrabili, con i giudici compiacenti e i pennivendoli al seguito, finiranno nella fogna della storia.
Sì, mi immagino, nonostante le idiozie sparate dai cretini che temono il cambiamento, come i lacchè temevano la democrazia negli anni passati, prevedo il trionfo di una società efficiente, tecnologica e disumana.
Non ne sono felice, anche perché questo caos sociale favorisce sempre più soluzioni dure e terribili.
Non mi immagino il trionfo delle baraccopoli in tutto il mondo, con pestilenze e morie per le discariche, con sostanze tossiche a due passi delle baracche.
Mi immagino il trionfo, come capita da sempre, di logiche spietate e razionali, ma sempre più disumane.
Chi favorisce il degrado, nella politica e nella magistratura, nel giornalismo ci prepara all'orrore futuro.

24 lug 2023

Il mondo cambia e il futuro è nero.

Non servono migranti, ma tecnici capaci per trasformare tutti i servizi di basso livello in lavori assolti da macchine, robot e da computer con Intelligenza Artificiale.
Il dramma futuro sta in questo fatto economico e nessun reddito di cittadinanza potrà salvare costoro, anzi peggiorerà la situazione.
In pratica, per la prima volta della storia umana, il lavoro non muta, ma sparisce.
Le macchine in agricoltura tolsero lavoro nei campi, ma i braccianti e i contadini poveri si trasferirono in città e divennero operai.
Poi nacque una classe impiegatizia, ancora molto diffusa, che permise, con la prima automatizzazione, di sostituire gli operai con i colletti bianchi, almeno in parte.
Crebbe anche la disoccupazione e la sotto occupazione, che oggi aumenta sempre più, ovvero spesso chi non ha capacità professionali particolari deve subire la concorrenza dei migranti, per salari sempre più bassi, da fame, dentro la legalità o spesso con il lavoro nero, da noi sempre diffuso.
Così abbiamo sempre meno operai, quelli che ci sono sono sempre più specializzati e sono tecnici ormai, abbiamo sempre meno impiegati, che si trasformano in esperti informatici, con gli esclusi che si rubano i pochi lavori sotto pagati, da fame vera, contrastando gli immigrati.
In questa situazione sociale ed economica abbiamo il crescere dell'emarginazione sociale, di tanti immigrati, quasi tutti e di italiani, che vivono spesso al limite della legalità e anche oltre.
Il crimine cresce e favorirà politiche fortemente repressive, la disperazione e il degrado pure.
Questo avviene in tutto il mondo, non solo in Italia e la politica dell'accoglienza ne amplifica gli effetti disastrosi.
Quindi in avvenire non il sole splendente avremo, come sognavano i socialisti agli inizia del Novecento, ma ci sarà il terrorismo islamico, la criminalità e le repressioni feroci di tutto questo degrado. 
Siamo in 8 miliardi su questo pianeta, ma conoscendo la storia, le condizioni igieniche e sanitarie nel Sud del mondo, ma anche tra noi, nelle periferie degradate, non rimane che attendere che le epidemie facciano il loro corso e ricorso storico.
Prevedere  moltissimi morti in futuro, in un mondo dove la sanità è sempre più un privilegio per ricchi, mi pare una logica conseguenza di ciò che sta capitando.
Non sono un profeta di sciagure, ma la natalità tra i poveri e la bassa natalità tra gente, come da noi in Italia, dove possono uscire tecnici specializzati, è peggio della peste nera, per il futuro.
Tanti figli tra i poveri del mondo significa meno possibilità di preparazione scolastica, possibilità già basse oggi, tra costoro, quindi avremo altri manovali, braccianti o emarginati dannosi.
In conseguenza la scelta di far arrivare disperati da noi porterà a situazioni da guerra civile.
Daremo la caccia ai delinquenti e ai rivoltosi con i robots killer?
Potrebbero esserci altre soluzioni ancora più feroci e più celate, come provocare epidemie o mortalità per la presenza di sostanze tossiche in certi quartieri, tra certa gente che crea problemi sociali.
Tutto questo potrà essere organizzato tranquillamente da casa, senza esporsi e farsi riconoscere.
So già che qualcuno, con l'arrivo dell'IA, sta fantasticando soluzioni simili, che poi temo non saranno nemmeno troppo complicate e i burocrati e anche i tecnici temo non sapranno prevenire.
Sono sempre pessimista?
La soluzione si chiama sempre istruzione diffusa, con leggi durissime, per esempio contro chi impedisce di far studiare le donne, che poi hanno il compito di istruire i figli.
Una mamma ignorante genera figli ignoranti, fatalisti, stupidi e potenzialmente pericolosi per tutti, quindi per vincere serve la conoscenza, ma non sento nessuno che la propone per vincere contro il male che avanza.
Più le donne studiano e meno figli fanno, secondo alcuni dati statistici sicuramente validi. 
I buonisti poi sono il male assoluto su questa terra, per stupidità o per ipocrisia perfida e ci stanno preparando un futuro da incubo.

23 lug 2023

Il bagno con il burca è antifascista e democratico.

Sì, dopo decenni che ci hanno raccontato barzellette sui diritti, delle donne in questo caso, dopo essersi sistemati, con il denaro pubblico ovvero con le tasse dei lavoratori, nelle redazioni dei giornali, nella politica mutante e nel sindacato, oltre nel parastato, o facendo splendide carriere come docenti universitari, spesso dimostrandosi tanto arroganti quanto ridicoli e talvolta ignoranti, oggi vanno alla nuova battaglia.
Sì, vogliono il burchino per tutte, per rispettare i diritti di certe tradizioni.
Quindi, dopo il diritto dell'utero in affitto, pratica degna dei peggiori campi nazisti durante la seconda Guerra Mondiale, oggi sono per le donne coperte a luglio, a 40 gradi.
Perché le tradizioni cattoliche erano contro le donne, pur essendo molto più libere di quelle islamiche, mentre la sharia è da rispettare assolutamente?
Perché le bande di ragazzotti stupratori di donne occidentali, che spacciano e rapinano i passanti, sono da giustificare con tesi sociologiche tanto banali, usate e riusate mille volte?
Dopo lo scandalo del Qatar, ovvero i soldi islamisti che finanziano i nostri politici, si capisce tutto.
Ora la tecnica dell'insabbiamento, usata spesso, anzi sempre, durante gli anni torbido della Prima Repubblica, resta sempre a disposizione e i corrotti vengono addirittura visti come vittime, pur con le prove, i soldi in contanti, trovati, ma prima anche usati in spese lussuose, con tutta la famiglia.
In fondo questi personaggi sanno solo stare dalla parte di chi paga o dovrebbero andare a lavorare, attività che non amano, così eccoli a difendere la sharia, andando in aperta contraddizione con ciò che hanno sempre affermato, anzi ufficialmente affermano ancora, di essere per l'uguaglianza e lo Stato laico.
Sono così ridicoli e patetici nelle loro posizioni nuove, che verrebbe voglia di trattarli per quello che meritano, ovvero cercare le prove dirette ed indirette della loro vergognosa corruzione e mandarli ai lavori obbligatori per un po' di anni.
I lavori forzati sono vietati per i corrotti e i delinquenti, secondo la nostra Costituzione, quindi sono obbligatori solo per gli onesti in Italia, quindi parlo di lavori obbligatori, per non far infuriare i democratici antifascisti.

22 lug 2023

Questo amore per i migranti puzza tanto.

Per prima cosa ci sono 13 miliardi, nostri e dell'Unione Europea, che vengono spesi in cooperative rosse e bianche, altro che il miliardo , scarso, dell'8xmille dato con la dichiarazione dei redditi ogni anno alla chiesa cattolica. 
Poi abbiamo la manovalanza del crimine, le varie forme di prostituzione e la prostituzione minorile, voglio essere cattivo, forse certi preti sono molto accoglienti anche per questo motivo.
Sì, il gioco è miliardario, sozzo e infame.
Infine abbiamo le puttane di regime, o troie di regime, chiamatele come preferite, quelli che raccontano i fatti giocando sui buoni sentimenti, narrando per esempio della famigliola morta nel deserto, di stenti, perché respinti dalla polizia tunisina, dopo gli accordi con l'Europa, scordandosi che il deserto del Sahara è zeppo di ossa di poveretti, illusi dai bagliori dell'Occidente, che cercarono di attraversarlo e lì terminarono i loro giorni.
Come al solito si gioca sulle emozioni e non sulla ragione, ovvero è meglio se si impedisce il traffico di migranti, si eviteranno i morti lungo le vecchie vie carovaniere.
Se lo favorisco sarò la causa prima di questo massacro.
Questo è un semplice ragionamento razionale, che se collegato ad un altro semplice fatto, gli accoglienti non spendono i loro soldi, ma guadagnano da tutto questo, si dimostra che l'accoglienza è una grande porcheria.
Infine perché non investire i soldi in scuole e istruzione, anche professionale, in Africa?
Con 13 miliardi si muterebbe il destino di un continente, se si spendessero bene questi denari.
Sì, è evidente, dietro questa accoglienza detta caritatevole abbiamo lo schifo, il marcio del nostro mondo e niente più.

Effetto serra, quali prove abbiamo del cambiamento climatico?

link che porta alla risposta di Chat Gpt IA




Il  climatico è una realtà scientificamente documentata e supportata da numerose prove che indicano un innalzamento delle temperature globali e altre variazioni climatiche significative. Il fenomeno dell'effetto serra è centrale nel processo di cambiamento climatico e si riferisce all'accumulo di gas serra nell'atmosfera, che intrappola il calore e provoca un riscaldamento del nostro pianeta. Di seguito sono elencate alcune delle prove più significative del cambiamento climatico e dell'effetto serra:

  1. Aumento delle temperature globali: Le temperature medie della superficie terrestre e degli oceani sono in costante aumento dal XIX secolo. L'ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato, e gli anni consecutivi sono stati tra i più caldi della storia.

  2. Aumento del livello del mare: Il riscaldamento globale ha portato al disgelo dei ghiacciai e delle calotte polari, contribuendo all'innalzamento del livello del mare. Ciò ha gravi implicazioni per le aree costiere, aumentando il rischio di inondazioni e danni ambientali.

  3. Riduzione delle calotte polari e dei ghiacciai: Le regioni polari, come l'Artico e l'Antartide, hanno perso ingenti quantità di ghiaccio a causa delle temperature più calde. Questo ha un impatto diretto sulla biodiversità e sul clima globale.

  4. Estensione e intensità delle ondate di calore: Eventi meteorologici estremi, come ondate di calore più frequenti e intense, sono diventati più comuni in molte parti del mondo, portando a gravi conseguenze per la salute umana e l'ecosistema.

  5. Cambiamenti nei modelli di precipitazione: Il cambiamento climatico ha influenzato i modelli di precipitazione, causando periodi di siccità prolungati e piogge intense e improvvise, con conseguenze per l'agricoltura, la disponibilità di acqua dolce e i rischi di inondazioni.

  6. Acidificazione degli oceani: L'assorbimento di una parte del biossido di carbonio emesso nell'atmosfera dagli oceani ha portato all'acidificazione degli stessi. Questo fenomeno minaccia la sopravvivenza degli organismi marini, compresi i coralli e alcuni pesci.

  7. Cambiamenti negli ecosistemi e nella distribuzione di specie: Il cambiamento climatico ha influenzato gli ecosistemi di tutto il mondo, spingendo le specie animali e vegetali a migrare verso regioni più fresche o a modificare i loro cicli di vita, con potenziali effetti devastanti sulla biodiversità.

  8. Registrazioni storiche e analisi dei nuclei di ghiaccio: Gli studi paleoclimatici basati su registrazioni storiche e analisi di nuclei di ghiaccio ci hanno fornito informazioni cruciali sull'andamento del clima nel corso dei millenni, confermando l'attuale accelerazione del cambiamento climatico.

È importante notare che il cambiamento climatico è il risultato dell'attività umana, principalmente attraverso l'emissione di gas serra legati all'uso di combustibili fossili, come carbone, petrolio e gas naturale, e la deforestazione. Il dibattito sul cambiamento climatico è ormai ampiamente superato nella comunità scientifica, e numerosi rapporti e studi condotti da organizzazioni internazionali, come l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), hanno confermato queste evidenze.


I social discriminano e sono razzisti.

Mi spiego meglio, pochi sanno che i social e pure Google, campano molto bene con la vendita dei nostri dati.
Chi siamo, cosa facciamo, che gusti abbiamo, che idee ci girano nella testa servono tantissimo a chi ci offre la pubblicità e i servizi, ma anche chi cerca lavoratori.
In pratica un ragazzo che esalta l'uso della droga, si copre di tatuaggi, con i rischi per la salute che comporta questo, con discorsi da ribelle, da baby-gang, non sarà un buon impiegato, un bravo commesso, ma neppure un operaio serio, secondo i parametri vincenti nel mondo del lavoro.
Quindi verrà lasciato disoccupato, poi se è pure islamista o islamico tradizionalista, certi lavori non li vedrà neppure a distanza, anche se difficilmente potrebbe svolgerli, per i relativi limiti culturali.
In pratica Facebook parla di istigazione all'odio, ma è la prima fonte di informazioni che discriminato i diversi, compreso i pederasti, i violenti e i gruppi sociali emarginati, io dico i potenziali perdenti, perché non adatti alla disciplina del mondo del lavoro.
Questo fatto, quello di raccogliere informazioni sulle persone, per selezionare i potenziali lavoratori, passava un tempo attraverso le voci sparse dalle comare dei borghi e dei villaggi.
Oggi questo compito lo svolgono i social, infatti è così importante scrivere e diffondere il proprio pensiero, per loro, che ti invitano a farlo, gratuitamente.
Si paga tutti dopo, quindi se avete un profilo un po' originale, chiamiamolo così, o i vostri figli e nipoti si presentano come teste di raper, dite a loro di mutare i profili o cancellarli, perché tutto ciò che dicono, scrivono potrà essere usato contro di loro, specialmente se cercano un buon lavoro.
Poi schedare le persone e discriminarle è un reato penale, ma lo si è fatto da decenni, fregandosene della legge, magari usando pure certi apparati pubblici.
Se lo svolgono queste multinazionali poi tutto resta legale, basta dire sì, sono d'accordo al trattamento dei miei dati e così siamo tutti imbrogliati.

21 lug 2023

Google Bard IA, effetto serra, risposta.


link che porta alla risposta di Google Bard IA

Conosco il problema dell'effetto serra, per l'anidrite carbonica nell'aria, ma sulla questione esistono diversi pareri. In pratica l'effetto serra esiste, ma gravità del fenomeno è visto in modo diverso dalla comunità scientifica. Quale è il tuo parere? 


L'esistenza dell'effetto serra è un fatto scientificamente provato. I gas presenti nell'atmosfera terrestre, come l'anidride carbonica, il metano e il vapore acqueo, intrappolano il calore del sole, impedendogli di disperdersi nello spazio. Questo processo è essenziale per la vita sulla Terra, in quanto rende la temperatura media del pianeta di circa 15 gradi centigradi, rispetto ai -18 gradi centigradi che ci sarebbero senza atmosfera.

Tuttavia, l'attività umana sta aumentando la concentrazione di gas serra nell'atmosfera, causando un aumento della temperatura media terrestre. Questo fenomeno è noto come riscaldamento globale.

Il riscaldamento globale è un problema serio che sta già avendo un impatto negativo sul nostro pianeta. I ghiacciai si stanno sciogliendo, il livello del mare sta aumentando e gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti.

È importante prendere provvedimenti per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Possiamo farlo investendo nelle energie rinnovabili, migliorando l'efficienza energetica e adottando comportamenti più sostenibili.

La comunità scientifica è concorde sul fatto che il riscaldamento globale è un problema reale e urgente. È necessario prendere provvedimenti per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

20 lug 2023

Il razzismo che cosa è?

Ogni tanto qualche idiota sputa questa parola come un insulto, poi chiedi spiegazioni e tace o borbotta qualche frase incomprensibile.
A questo punto voglio chiarire il significato del termine, ovvero il razzismo deriva da razza, qui non voglio entrare in questioni di suddivisione di specie e sotto specie, legate alla biologia. 
Pare che gli umani siano tutti figli di duemila individui, provenienti dall'Africa, che nella regione orientale, circa verso l'Etiopia attuale, rischiarono l'estinzione 70 mila anni fa, poi circa 50 mila anni fa si espansero in tutto il mondo, incontrando i Neanderthal, qualche altro individuo di altre specie umane in Indonesia, portando al raro corredo genetico qualche traccia di queste altre specie umane.
Questa è la storia della nostra specie, che ha cambiato il colore della pelle andando a Nord, o nelle steppe siberiane, diventando più chiara, per riuscire a produrre un po' di vitamina D appunto con la pelle, che si schiarì per questo motivo.
Le differenze, razziali o non razziali che siano, sono scarse e tutte le volte che un virus o un batterio ci infetta facilmente passa da un individuo a un altro velocemente, non trovando resistenze perché siamo troppo simili.
Allora, da cosa nasce il razzismo?
Siamo una specie che possiede forte il senso di appartenenza al proprio gruppo, clan, tribù o altro che sia, che si sente unita attorno a valori, tradizioni, religioni, usi e costumi.
Così l'altro, magari per il colore della pelle, non è uno dei nostri e se poi appartiene a un'altra cultura lo temiamo.
Però il razzismo, quello storico, nasce da un pensiero ben preciso, quello anglosassone, coloniale e colonialista, che vedeva la propria identità, colore della pelle, caratteristiche fisiche e culturali, religiose, come quelle predilette da Dio, per il pensiero puritano che sposò gli ideali di razza bianca anglosassone destinata a dominare il mondo.
Invece oggi la questione è diversa e un branco di idioti teme di perdere i privilegi ereditati, grazie alla militanza politica e al clientelismo, con i mutamenti dovuti alla globalizzazione e questi cercano una massa scomposta, analfabeta da dominare, per cercare di fermare la storia, che avanza.
Sono loro coloro che se critichi i mussulmani, al bagno al mare con il paltò, diventi razzista, perché sperano di avere i loro voti alle prossime elezioni e si fingono turchi, mettendosi con il culo alto e la testa bassa in preghiera, pur credendo in unico Dio, il Dio quattrino.
Sono loro che confondono, da perfetti idioti in malafede, qualsiasi critica ai loro potenziali elettori, quindi nessuna femminista scende in piazza per lottare contro il burqa, imposta a 45 gradi all'ombra, con il fetore che abbiamo al seguito e le malattie successive.
Nessuna di queste urlatrici arrabbiate, spesso un po' isteriche, difende le ragazze che vengono picchiate da papà e fratelloni, perché politicamente non conviene.
Sì, siamo al razzismo degli anti razzisti a parole, perché considerano legittime certe situazioni anacronistiche e criminali solo per convenienza politica ed elettorale, verso certi popoli. 
Cosa vi aspettavate dai discendenti della Democrazia Cristiana, il secondo termine legato a loro è una bestemmia, o del Partito Comunista Italiano, ovvero da questi esperti in intrallazzi e sporcaccioni?
Sì, sono loro gli sporchi razzisti ed è ora di urlare questo fatto.

19 lug 2023

La logica che favorisce l'emarginazione è criminale.

Lottare contro la creazione di situazioni degradate, disumane, nelle periferie, è un dovere di tutte le persone intelligenti e oneste.
Invece il buonismo, laico o clericale, cela molte schifezze, infatti non sanno rispondere alle domande, ma sanno solo ripetere le frasette idiote, ad affetto.
"Nessuno sceglie dove nascere, sono profughi che fuggono dalla guerra, l'obbligo umano e cristiano sta nell'accoglierli, svolgono i lavori che gli italiani non vogliono più fare...."
Le minchiate sparate sono tante, con tante altre, ma mi fermo qua perché nascere in Africa, se uno ha un livello di preparazione scolastica buona, fa vivere molto bene quella persona, più che in Italia.
Se fuggono dalla guerra e lasciano vecchi, donne e bambini a casa non sono profughi, ma vigliacchi.
L'obbligo umano e cristiano non sta nel mantenere i lavativi, anzi, il contrario, si deve dar loro un lavoro e a casa loro è ben più facile e con meno soldi si aiutano molte più persone.
I salari in Italia, dal 2000, sono calati e siamo gli unici in Europa, quindi l'offerta è bassa e la domanda è alta, tranne per certi lavori che comportano preparazione tecnica, ma i laureati ce li rubano dall'estero, con salari doppi o tripli rispetto ai nostri.
Quindi non servono manovali analfabeti, che non parlano italiano e confondono un martello con una pinza, ma tecnici, da far arrivare, non troppi, ma qualche decina di migliaia di persone in tutto. 
L'arma per evitare che queste masse future, multietniche, diventino violente e feroci, come in Francia, sta nella cultura occidentale, quella censurata dai dementi del politicamente corretto.
Ricordo che quando scoppia la caccia ai nemici, ebrei, zingari o neri, il ceto medio buonista è sempre stato nascosto, chiuso in cantina in passato.
Non vedeva, non sentiva e non parlava, così che chi faceva il lavoro sporco fosse libero di agire.
Diciamo che oggi sono accoglienti e domani taceranno.
Sì, facciamo politiche che favorisca il loro rientro in patria, perché prima o poi le tempeste arriveranno e il finale sarà orrendo.
Più si respingono, si impedisce che arrivino e meglio sarà per tutti.

Chi tira troppo la corda la spezza.

È un vecchio detto popolare che da noi, in Italia, ha un significato preciso, parlo dell'attuale gioco politico criminale per prepararci a un futuro antidemocratico.
Le borseggiatrici non si possono fermare, i ladri in casa pure, le molestie sessuali anche, sono democratiche e antifasciste, così pare percepire da certi discorsi.
Il crimine avanza sempre più e i delinquenti alzano la voce, occupano case e le trasformano in fogne, pronte per favorire i lavori di abbattimento per gli speculatori immobiliari.
L'insicurezza porta alla paura, che genera desiderio di sicurezza a tutti i costi, così da poi far arrivare il castiga matti di turno.
Il prossimo che vedremo non so se avrà i baffetti, urlerà dal balcone, ma qualunque personaggio arriverà ci porterà le strade sicure, a tutte le ore, facendo pagare un prezzo molto alto, in vite umane, in perdita di libertà.
Quindi gli idioti che in rete, tranquillamente, istigano al furto, alle rapine, a non pagare i biglietti sui treni, per esempio, sono protetti da una magistratura silenziosa, che non vede, non sente e non parla, davanti all'evidenza dell'istigazione a delinquere e all'apologia di reato, ma colpisce, con sfumature da azzecca garbugli, chi denuncia il marcio.
Diciamo che sono tutti manichini di un sistema clientelare che sta perdendo i pezzi e come i corrotti, i delinquenti della Prima Repubblica, non rimane che attendere la loro ora, almeno la loro sostituzione con un sistema più efficiente e meno politicizzato, clientelare.
Io sono certo che dietro tutto questo abbiamo dei grandi burattinai, che agiscono nell'ombra, ma non mi immagino solo i membri di qualche setta demenziale e criminale.
Ciò che comanda oggi nel mondo è il profitto e tutto ciò che lo ostacola viene spianato, annientato, quindi anche la microcriminalità multietnica avrà vita breve.
Come e cosa avverrà non lo so o meglio basta lasciare libera la fantasia con un po' di razionalità, per prevederlo. 
Avremo le stesse situazioni del passato e costoro, i prepotenti multietnici, stanno tirando la volata alla logica che dominerà il mondo, che lo ha sempre dominato.
Non so se ci saranno lager nazisti, o gulag alla sovietica, ma chi non si adatterà e non si piegherà, pagherà caro e pagherà tutto.
Per questo denuncio il marcio trionfante e vorrei una giustizia più efficiente oggi, per non favorire soluzioni mostruose domani, lo faccio per il bene dei dementi, delle baby gang sempre più aggressive.
In fondo sono vittime della loro stessa stupidità criminale.

Non ho capito il senso della guerra in Ucraina.

La retorica che si legge e si sente pare un ridicolo ritorno a logiche vecchie di cento anni fa.
Sembra essere ritornati al tempo della Prima Guerra Mondiale, con il patriottismo contro il nemico, brutto, sporco e cattivo.
Abbiamo la retorica solita e demenziale, simile a tutti i conflitti, dove i nemici sono tutti cattivi, brutti e sporchi, oltre che feroci, mentre loro sono buoni e umani, anche quando lanciano bombe a grappolo, armi proibite dalle convenzioni internazionali perché colpiscono indiscriminatamente spesso i civili, compreso i bambini.
Le minoranze di lingua russa sono soppresse o invitate ad andarsene, secondo i soliti principi della pulizia etnica, ma visto che sono filo occidentali coloro che agiscono così, nessuna organizzazione internazionale aprirà iniziative legali e processerà i responsabili.
Putin è un tiranno, non è un buono, in guerra i buoni svaniscono nel nulla e nessuno li vede.
Eppure ci sono fatti che non si capiscono, specialmente oggi, il primo fatto sta nel senso di una guerra così oggi, quando i regimi si distruggono con operazioni sotterranee, anche economiche e finanziarie, in aiuto alle opposizioni interne.
Putin può essere sostituito da un altro suo simile, un altro tiranno che abbia le sue capacità, gli stessi metodi per tenere unita la Russia.
La sua frammentazione metterebbe l'Asia dentro conflitti che la devasterebbero, provocando danni immensi, anche economici, al mondo intero.
Quindi Putin, o chi per lui, non può essere sostituito.
Allora perché si fa la guerra?
Si combatte per allargare un'alleanza, la Nato, che sta portando gli Stati Uniti verso il baratro per il debito pubblico, già cresciuto oltre il 130% sul Pil, per colpa del crescere degli impegni economici legati a una Nato sempre più estesa?
Sembra assistere alla logica di imperi passati, che crollarono sotto il peso economico militare, come quello Spagnolo o quello romano, ma anche quello inglese e tanti altri.
Il mondo è in mano a pazzi esaltati, dementi con il cappello di Napoleone sulla testa che si credono dei geni, ma in realtà sono solo gli scemi del villaggio?
Diciamo che le lobby, che spingono verso questo disastro futuro e già annunziato, sono quelle che si arricchiscono con la produzione di armi e senza guerre non farebbero buoni affari.
Perché noi italiani non prendiamo le distanza da tutto questo schifo?
Non dico di uscire dalla Nato, ma almeno evitare di finire in questo pantano, con politiche più coraggiose.

Il lavoro sarà un bene sempre più raro.

Anche se esistono degli idioti che si illudono di campare senza lavorare, di sopravvivere alla realtà che avanza, non mi rimane che deluderli.
I parassiti, da sempre, vengono schiacciati e i nobili, che vivevano di rendita, sono scomparsi, ingoiati da un mondo sempre più competitivo.
La logica del profitto, spinta da un sistema automatizzato, dall'intelligenza artificiale, sempre meno umana e sempre più spinta verso i risultati finali, verso un'efficenza estrema, prepara a un mondo efficiente e senza sfumature, dove chi non si adeguerà verrà schiacciato.
A sorpresa i lavori che resisteranno sono quelli non automatizzabili, almeno nel prossimo futuro, quindi gli artigiani saranno gli ultimi a rischiare il lavoro.
Quindi vedremo un futuro terrificante, con tanti manovali disponibili, che non si sa che avvenire avranno.
Chi non avrà la cultura sufficiente per capire in quale epoca viviamo e cosa ci potrà attendere li vedo persi, come i nobili alla fine dell'Ottocento, che si trovarono in tanti senza mezzi per vivere, con palazzi e terreni ipotecati e divorati dai creditori.
Il lavoro futuro sarà tutto nato dalla testa o quasi, non lo immagino ripetitivo e faticoso.
Quindi la cultura variegata aiuterà molto, specialmente se accompagnata dall'intelligenza intuitiva.
I sussidi invece, per i disoccupati, sono trappole che favoriscono la loro emarginazione dolce, come su uno scivolo che li porterà alla discarica.
Lavorare e specializzarsi, apprendere tutto ciò che serve per migliorare è il segreto per non finire, domani, nella discarica sociale degli emarginati, senza reddito, senza servizio sanitario in abitazioni degne per i ratti.

15 lug 2023

Siamo nell'era del trionfo della menzogna.

Quando penso che si stanno censurando i libri, bruttissimo segnale, che prepara da sempre a un futuro infernale nella storia umana, mi attendo il peggio. 
Il potere degli idioti poi ci prepara a disastri economici, sociali, ambientali, mentre lo starnazzare delle maggioranze, che seguono le sottoculture alla moda, ci stanno portando verso un avvenire di nebbie e idiozie.
In rete ho trovato tante panzane, specialmente su YouTube, per il popolo dei semianalfabeti che non legge, non sa più leggere, non sa ragionare, capire che li stanno prendendo per i fondelli.
Il mondo del lavoro è sempre più precario, ma la stabilità fa paura.
Sembra di essere prima di una grande tempesta, pare che nell'aria ci sia un preavviso di ciò che ci attende.
Per capire cosa ci attende basta vedere la Francia e le paure di rivolte, con gli idioti che accusano i francesi di essere la causa delle violenze, perché non hanno integrato gente che non possono essere integrate.
Sì, se il marito picchia la moglie è colpa della donna, se ti rapinano è colpa tua che sei passato in tarda serata in quella via.
Le vittime sono sempre colpevoli, lo dicevano anche i nazisti degli ebrei finiti nel lager e passati per il camino.
Così se gli islamisti ci sgozzeranno sarà colpa nostra, perché..........
Perché siamo infedeli, chiari di pelle, occidentali, italiani quindi dei cattivi.
Devo dive che gli avvocati delle cause perse non sono mai arrivati a tanto eppure queste minchiate le sparano filosofi, docenti universitari e intellettuali, così vengono definiti, di alto livello.
Sì, è tutta gente a nostro carico, che campano, pur bene, con stipendi pagati dallo Stato direttamente spesso.
Cosa non funziona nella nostra società?
Perché i cretini sono così potenti?
Abbiamo lasciato, per decenni, che tutto fosse gestito da caste di privilegiati e da tesserati sindacali e politici.
Cosa ci possiamo aspettare ora?
Si sa che gli asini non volano, ma ragliano e basta.

14 lug 2023

L'integrazione dei migranti è solo una grande menzogna.

Per prima cosa loro hanno il diritto a non integrarsi nella nostra cultura, ma non sono i soli, abbiamo troppi ragazzi italiani senza futuro, che alla fine della scuola non sanno leggere, scrivere e far di conto, come si diceva un tempo.
Mi dispiace, ma per tutti costoro non ci sarà avvenire, il mondo avanza a passi rapidi e chi non si adatterà verrà scartato, emarginato.
È ingiusto, terribile e disumano, ma è questa la legge vincente, da sempre, su questa terra.
Quindi chi non vorrà integrarsi non ha futuro e per integrato non intendo l'idiota che gioca con il telefonino tutto il giorno, crede a tutte le idiozie che gli propinano  ed è umano, ovvero accetta tutte le scemenze dette, le banalità sputate da qualche pennivendolo televisivo, con il politicante al seguito.
Essere integrati significa sapersi muovere nell'ambito delle nuove tecnologie, ovvero sfruttarle, però togliendo spazio ai lavori manuali e facili da eseguire, senza professionalità, oltre, ormai è certo, anche ai lavori d'ufficio e di basso livello professionale anche nelle libere professioni.
Il futuro sarà duro, durissimo, per chi non saprà usare la logica matematica, la razionalità e non saprà scrivere anche solo un breve testo coinciso e mirato.
Tutto il popolo dei migranti, tranne per  le solite eccezioni, sarà escluso dallo sviluppo tecnologico che verrà.
Quindi, mi ripeto, la massa dei migranti serve per distruggere ciò che rimane dello Stato sociale, da rendere ingestibile la spesa sociale, per i ceti poveri.
Così la sanità pubblica sta diventando un ricordo lontano, chi non paga non avrà più diritto alla salute.
Non si potrà dare a tutti gli sbarcati un servizio sanitario,  redditi aggiuntivi ed altro, per figli e malati, perché lo Stato farebbe bancarotta.
Uno dei fini di questa migrazione di massa, da parte di chi la sprona e la favorisce, è appunto quello di distruggere lo Stato sociale, far crollare i salari, che non saranno salvati da redditi minimi, perché il lavoro nero è sempre in agguato.
Quando non ci saranno più differenze tra le baraccopoli del Sud del mondo e le nostre periferie la politica dell'accoglienza sarà al suo massimo livello.
Così le malattie, le nuove pestilenze, faranno il loro lavoro e chi avrà le capacità scientifiche per difendersi si difenderà, mentre le mattanze saranno terribili dove trionferà la miseria nera.
Questi fatti sono già tutti visti e rivisti, basta studiare la storia, conoscere il passato per capire cosa ci attende nel futuro.
Quindi non serve integrare questi falsi profughi, che non sono integrabili, che fanno violenze, rapine, spaccio e stupri, aprendo a soluzioni terrificanti in futuro, magari con i robot killer, che già esistono.
Non credo che lo starnazzare di qualche buonista ipocrita ci salverà e li salverà dall'orrore che verrà.
Mi ripeto, serve una cultura e un modo di pensare per permettere a loro di crescere a casa loro, di lavorare dove hanno terra, sole e vento, per produrre energia elettrica, per esempio, per estrarre minerali, senza svenderli alle grandi compagnie, creando benessere a casa loro e non rubare da noi i lavori che non sono ancora svolti con le macchine perché i caporali mafiosi non vogliono.
Mi dispiace, la differenza futura tra vincitori e vinti starà tutta nel pensiero, chi saprà utilizzare la razionalità vincerà, chi vive nel medioevo culturale sarà sconfitto.

13 lug 2023

Il futuro sarà nero.

Non credo che vinceranno loro, gli idioti che hanno un padre e un nonno che ha dato a loro un posto da minchione fisso, certo, con carriera assicurata.
Questo non avviene solo nel pubblico, che i giovani oggi rifiutano, ma anche nel privato, che da noi è sempre spesso finanziato dal denaro pubblico o da quello sporco del malaffare.
Sono pessimista?
No, sono fortemente ottimista e negli ultimi 20 anni ho visto il declino degli imbecilli con tessera, sindacale o politica che sia, mentre ho visto sbucare, all'orizzonte, un po' di merito riconosciuto.
Il sistema italiano, nato dalla Prima Repubblica, quando tutto dipendeva dalle tessere e dagli amici, dalla fedeltà assoluta al partito guida della sinistra o a quello democratico che si definiva, questa era una grande bestemmia, cristiano.
Oggi hanno bisogno di fermare la storia, i progressisti odiano il progresso, così riempiono le strade, le città, di africani appena sbarcati, sperando nel caos, come i bambini ritardati e caratteriali, quando non vogliono fare i compiti, gettando quaderni e penne in aria.
Il problema non sta in come sarai futuro, ma in che modo arriveremo a questo futuro.
Se lasceremo gli imbecilli nei posti di comando, per esempio nella magistratura, o nelle redazioni dei giornali, vedremo cose orribili, violenze e contro violenze.
La delinquenza nelle strade ci prepara, per esempio, a giustizieri improvvisati, poi ricordo che collegare l'intelligenza artificiale a un robot presto sarà relativamente facile e io non voglio immaginarmi le conseguenze, con i gruppi di autodifesa.
Non saranno gli idioti, che ne sparano tante in diretta televisiva o politici presi a prestito da qualche istituto che raccoglie scappati di casa, a fermare la rabbia e la voglia di sicurezza della gente onesta e non rassegnata a subire saccheggi, stupri, rapine, vandalismi dai graditi ospiti.
Per favore, rimandiamoli a casa, invece mandiamo in Africa mezzi, strumenti, per  istruirli, in modo che non sia più necessario che loro arrivino da noi per svolgere mestieri di bassissimo livello e sotto pagati, ma a casa loro sfruttino le loro immense risorse naturali.

La politica se ne frega degli elettori e delle loro opinioni.

Che le cose fossero così l'ho sempre saputo, ma questo governo pare l'esempio peggiore.
È stato votato per fermare e rimandare a casa la folla dei falsi profughi, che sono spinti avanti da varie organizzazioni mafiose, che pagano stampa e politici, per far crollare i salari dei ceti più bassi, mentre sono utilissimi per le cosche mafiose, per i lavori di manovalanza criminale.
Sì, il mio era un sogno, a cui scioccamente ho creduto da fesso, ma con me ci sono tanti altri italiani.
Io non mi arrendo e non mi arrenderò mai, ma non sono Superman e non ho i super poteri.
Forse un aiuto ci arriverà dall'intelligenza Artificiale, la diffusione di denunce scritte contro questo male affare politico è l'altra arma.
Bisogna lavorare perché a loro non convenga stare qui, da noi.
Poi bisogna ricordare a chi ci governa che non li voteremo più e gli toglieremo la legittimazione politica, di un potere che pare sempre più non rappresenti la realtà nazionale.
Quindi io darò il mio contributo per liberarci dal male, per lasciare a chi verrà dopo di noi una nazione italiana, sana e bella, senza bagni di schiave in massa con il burqa, senza bande di delinquenti, figli e nipoti dei graditi ospiti.
Un sistema sta nell'investire in nuove tecnologie, quindi in automatizzazione, così ci libereremo di costoro, negati verso tutto ciò che sia tecnologico e scientifico.
Se le cose non cambieranno io non voterò più, anche perché mi sento preso per il culo.
Farò ciò che posso fare e in caso di guerra civile, se sarò ancora vivo e in grado di prendere le armi in pugno, non avrò paura di difendermi e difendere la mia famiglia.

11 lug 2023

Siamo sempre più invasi.

Le pene non sono certe, anzi loro arrivano da noi perché nei loro Paesi di origine, per gli stessi reati, creperebbe in gabbie che i polli da noi non conoscono, perché disumane.
Gli animalisti insorgerebbero.
Quindi il gioco sporco continua e non si vedono cambiamenti all'orizzonte, tranne le solite fregnacce dei buonisti ritardati mentali e i papisti, più falsi delle troie di mestiere.
La gente è stanca, non ne può più di insicurezza e il primo, politico, dittatore che sia, che riempirà le patrie galere di animali feroci e lì li lascerà, o li manderà al caldo, sotto la tutela di qualche tiranno africano, verrà visto come un eroe, il salvatore dell'Italia.
Altra alternativa sta nella morte dello Stato, capace solo di far pagare le tasse, ma sono sempre peggiori le condizioni dei servizi, scuola, sanità e ovviamente sicurezza.
Quando lo Stato è solo una delle tante organizzazioni di stampo mafioso, in concorrenza con le altre, è facile, anzi certo, che sorgeranno forze alternative.
Un'altro Stato ci libererà, con le cattive, di questo potere marcio e corrotto e si innalzerà come potere assoluto. 
Diciamo che se i cittadini non si sentono protetti abbandonano le istituzioni, che qualcuno chiama prostituzioni, al loro triste destino.
Perché siamo invasi?
È semplice, perché siamo in mano a un branco di incapaci e di corrotti, che devono cercare di salvare la loro poltrona su cui stanno comodi ed allora hanno dalla loro i pennivendoli, che tanto piacciono ai polli all'ingrasso.
Tutto questo porterà alla fine della democrazia, anzi, di fatto la nostra libertà è sempre più limitata.
Quando loro, gli invasori, inizieranno a bruciare, sgozzare e a stuprare liberamente, seguendo il loro diritto islamico, vedo già chi li fermerà.
Questa volta lo dico, mi immagino i termovalorizzatori usati per farli sparire, per esempio.
Non serve la sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma basta usare la razionalità e quindi i massacri del futuro, saranno terrificanti.
Perché non si lavora per preparare costoro a distanza, a casa loro, se proprio servono lavoratori?
Io sono certo che la mancanza di manodopera è una dette tante imbecillità sparate in diretta televisiva. 
Chi diffonde la cultura e la razionalità nel mondo, con scritti intelligenti, lavora per l'integrazione, tutto il resto sono panzane per allocchi.
Per il nostro e il loro bene servono navi zeppe di costoro da rimandare a casa loro e non luoghi dove metterli per rendere la vita impossibile a intere comunità.
La gente non ne può più e prima o poi, l'elastico salterà.

Chi è Bergoglio?

È un gesuita e questo fatto fa partire subito, nelle nostre menti, sospetti legittimi e pregiudizi, ma soprattutto ci rammenta un modo di pensare e di agire che fu l'esempio, per molti intellettuali, scrittori e filosofi del passato, di cosa sia la menzogna, l'ipocrisia e l'ambiguità.

Diciamo che furono gli inventori del linguaggio politico dove il bianco viene presentato come nero e il nero come bianco.

Dove uno fa un discorso e loro prendono una frase, la storpiano, la tolgono dal contesto e ti fanno dire ciò che non avevi neppure lontanamente pensato.

Questi personaggi possono avere nella loro esistenza delle contraddizioni palesi, ma per capire cosa stia dietro a tutto questo bisogna capire cosa sia per loro il potere, ovvero può essere bianco, rosso o nero, ma loro stanno sempre con il più forte, perché amano il potere più di se stessi.

Io dico che amano il potere più delle loro anime eterne.

Bergoglio in Argentina ha un passato di simpatie per i generali golpisti e per movimenti di estrema destra, fu accusato di aver venduto ai torturatori due confratelli, durante i massacri di oppositori al regime golpista, quello voluto dagli Stati Uniti e dai democratici europei, nell'indifferenza della sinistra, contro i peronisti di sinistra, oggi definiremmo populisti.

In Argentina era già malvisto e chi lo ha scelto come papa, tra interessi interni ed esterni alla Chiesa Cattolica, sicuramente sapeva di poterlo ricattare e sfruttare.

Non è un genio, non è un uomo colto, non è un buono, ma è uno che ama tanto il seggio su cui sta.

Ora le forze che dominano il mondo, finanziare e criminali, ci stanno facendo invadere, sicuramente per portarci poi verso soluzioni disumane in futuro, ovvero situazioni terrificanti, con reazioni mostruose per auto difesa disperata.

Chi spinge queste folle di migranti da noi, sulle nostre coste, sa bene che costoro si dedicheranno, prima o poi, ai saccheggi, agli stupri, agli omicidi degli infedeli.

Sanno anche che prima o poi, come capita spesso nel Sud del mondo, ci saranno gruppi di autodifesa e altri arriveranno direttamente dagli apparati pubblici, che faranno pulizia, deportazioni di massa, massacri e altro ancora, di cui non voglio neppure parlare, perché immagino terrificanti, da pulizia etnica celata.

Lui, Bergoglio, che non chiamo Francesco, perché mi pare di bestemmiare ad accostare costui al poverello di Assisi, non è troppo intelligente, si fa usare da chi l'ha posto lì e certamente ha qualche scheletro nell'armadio, qualche fatto personale da celare perché, se scoppiasse qualche scandalo, lui dovrebbe dare le dimissioni, o vergognarsi come un cane bastonato.

Così lui gioca sporco, come fanno i gesuiti e gli istrioni, continuando a ripetere le solite porcate sull'accoglienza, come un mantra, senza spiegare, infatti non spiegano mai i buonisti idioti, come risolvere il problema.

Io ricordo a tutti, papisti, laici, atei, cristiani di altre chiese, che prima o poi dovremo rispondere a Dio, anche se non ci credete, di ciò che facciamo e i farisei non entreranno nel Regno dei Cieli.


10.07.2023


9 lug 2023

Bergoglio, fuori dai coglioni.

Posso iniziare la campagna per chiedere le dimissioni di Bergoglio?
Lo faccio da Cristiano.

Perché i ladri non finiscono in prigione?

Qualsiasi avvocato delle cause perse lo potrebbe spiegare, o meglio il fatto è semplicissimo.
Il sistema italiano è marcio, ma per colpa degli elettori che non vedono, non sentono e non parlano.
Il sistema mafioso e clientelare italiano protegge i suoi picciotti.
I primi sono i corrotti, poi abbiamo i giornalisti che calunniano, con tanti altri.
Le cosiddette lungaggini dei processi, che avvengono ancora con gli scrivani, che scrivono a mano, come nel medioevo, con spreco di tempo insensato, portano, guarda la casualità, alla prescrizione delle maggior parte delle sentenze di condanna di primo grado.
Infatti basta far ricorso e tutto finisce nell'oblio della prescrizione, tranne per i casi gravi come gli omicidi e le rapine, che si ottiene nella mancanza di una sentenza definitiva, in genere i tempi sono il doppio del massimo di pena possibile per il caso.
Quindi corruzione, furto semplice, calunnia a mezzo stampa decadono tutti, basta ricorrere e con qualche stratagemma legale tutto finisce nel nulla, ovvero nessuno paga.
Ecco perché i pennivendoli si sono scagliati a difesa delle borseggiatrici, dei ladri di appartamenti, perché l'unico sistema per mettere costoro in carcere, o anche solo ai lavori socialmente utili, sta in processi rapidi e sicuri, qualcosa che la casta dei corrotti, dei giornalisti al seguito non vogliono.
Sì, il sistema è palesemente marcio, poi non servono altre carceri per i reati minori, ma solo lavori obbligatori, da scontare come alternativa alla pena, almeno per i casi meno eclatanti.
Infine, a difesa di tutto questo marciume, abbiamo la solita magistratura, anche tra loro abbiamo gente inadeguata a svolgere altro lavoro che quello di altezzoso individuo, inadatto a produrre, a fare, ma con il cappello da magistrato lui si sente superiore a tutti.
Sì, l'apparato burocratico italiano e la magistratura sono in pugno a una banda di scappati di casa, scelti per le loro incapacità professionali, senza quel lavoro non camperebbero, neppure come spazzini.
Scusate, il cambiamento politico non mi pare abbia fatto troppi miglioramenti, i giornalisti sono sempre pagati con i contributi pubblici, oltre da altre parti, che nessuno vuole vedere, riciclatori di denaro sporco per esempio.
Così le cosche, le bande criminali multietnici che occupano edifici in disuso, case popolari, pagate con i nostri contributi, estercono affitti illegali e nessuno interviene, anzi abbiamo le famigerate organizzazioni para politiche e sindacali che li appoggiano e li proteggono.
Il caso di Firenze, con la bambina scomparsa, con tutti gli altri crimini al seguito, sono solo un esempio.
Caro minchione, fedele alle istituzioni, da non confondersi con le prostituzioni, sei tu il responsabile di questo marcio e non puoi lamentarti se ti rubano in casa o sul pullman, sei tu che permetti questo schifo con il tuo silenzio e la tua partecipazione consapevole al marciume nazionale.

La politica filo immigrazione è una politica fascista.

Uso il linguaggio degli anni Settanta del secolo scorso, che considerava tutto fascista ciò che riguardava lo sfruttamento della manodopera.
Non mi interessa arrivare a verità storiche o altro, nella politica del passato, ma capire le contraddizioni della sinistra, anzi le ipocrisie di questa sinistra demente.
Colpire i salari dei lavoratori più deboli socialmente è da fascisti, ripeto il concetto in uso un tempo.
Quindi se faccio giungere un po' di immigrati che fanno crollare i guadagni di gente da sempre sfruttata sono un fascista che canta "Bella Ciao", amico dei caporali di stampo mafioso, contro il progresso tecnico, che imporrebbe macchine agricole e non braccianti da sfruttare il più possibile.
Sì, sarei un retrogrado classista, perché tutto questo lo farei per mantenere i miei privilegi da piccolo Borghese, più fumo che arrosto, che non si sporcherebbe mai le mani come bracciante, manovale o spazzino.
Quelli sono lavori per altri, per esseri inferiori, così di fatto affermano.
L'Italia è un Paese classista, che premia non il merito, ma L'appartenenza famigliare, sociale, partitica, così oggi costoro sono favorevoli ai braccianti che raccolgono i pomodori a mano, domani saranno favorevoli alla repressione violenta contro i figli degli attuali braccianti, come in Francia oggi.
Il buonismo accogliente è solo una brutta farsa recitata male, che ci prepara l'inferno in terra.

7 lug 2023

Caro affitti e occupazioni abusive.

Il gioco sporco è palese e segue le solite logiche speculative, ovvie ed evidenti.
Le case occupate nascondono una logica sporca, la speculazione immobiliare.
Le case occupate sono sempre di edifici in disuso e per anni restano senza un utilizzo, ma attorno si muovono interessi di riqualificazione delle aree dismesse, con ricostruzioni di edifici, da abbattere o ristrutturare totalmente.
Nel frattempo l'edificio in questione deve attendere le logiche speculative del mercato degli immobili, non si può mettere tutto e subito in vendita, ma conviene attendere, lasciando pure degradare l'edificio in questione, nel gioco di acquistare a ribasso per rivendere poi il tutto a prezzi fortemente maggiorati. 
Nel frattempo le organizzazioni criminali lo possono prendere sotto la loro gestione, affittando a prezzi imposti, anche con la violenza, a immigrati, disperati vari, malavitosi.
Tutto segue la logica del profitto, poi, quando l'edificio cadrà a pezzi, reso totalmente inabitabile, sarà abbattuto e nascerà al suo posto un condominio dai prezzi di mercato maggiorati.
Così pure gli sfratti per morosità diventano un crimine, da contrastare con ogni mezzo da associazioni politicizzate.
Abbiamo famiglie che non pagano l'affitto, gente che non sa gestire la sua esistenza, ma sono utili a politiche che nascondono intrallazzi evidenti.
Il diritto alla casa è secondario al salario decente, con esistenze accettabili, mentre se si danno abitazioni a gente che non sa o non vuole gestirle, gestirsi, finiranno sempre in topaie, dove la muffa avanzerà, gli scarichi verseranno le loro schifezze sulle teste e nessuno aggiusterà tutto questo.
La demagogia demenziale di queste associazioni spaventa i proprietari di immobili e così mediamente abbiamo il 5% di case né affittate, né abitate, provocando proprio l'aumento del costo degli affitti, seguendo la logica di mercato, che se cresce il rischio cresce pure il costo proposto agli acquirenti, in questo caso agli inquilini. 
Sì, pare, ripeto pare, tutta una grande farsa che premia gli speculatori immobiliari, i palazzinari professionisti e colpisce i piccoli proprietari di casa, che sono spronati, in questo modo, a liberarsi degli immobili e investire in fondi azionari, guarda la casualità, offerti dalle banche.
Questa lotta dura senza paura di costoro ricorda troppo il gioco sporco di chi si è arricchito con la politica della lotta di classe, così veniva definita, che alla fine gli ha reso molto, come personaggio politico, come sindacalista, come parassita e corrotto del sistema amministrativo nazionale.

Salario minimo garantito per legge.

Cosa non funziona in questa proposta delle cosiddette opposizioni?
La prima faccenda sta nel fatto che hanno governato per decenni, ma questa legge la vogliono ora, all'opposizione. 
La questione è fuorviante perché in Italia abbiamo il mondo del lavoro sommerso, in nero, così si fa finta ancora una volta di non capire, pur capendo benissimo.
I lavori che non rientreranno, per motivi di costi, nel salario minimo, passeranno sotto il lavoro nero.
Quanti siano i lavoratori in nero in Italia?
 Siamo già al record, con 3 milioni di addetti.
Così il salario minimo rischia solo di ingrossare il numero dei lavoratori senza contratto.
Allora sarebbe cosa buona e giusta combattere il lavoro nero, ma anche lì ci sono situazioni e contraddizioni, come un sistema economico che sfrutta troppo la manodopera sottocosto e vive di quella, come per il mondo dei braccianti agricoli.
Quindi, per aumentare il reddito dei salariati più deboli, bisogna riformare il nostro mondo del lavoro, per esempio favorendo, dove è possibile, le nuove tecnologie, per mettere fuori mercato certi lavori anacronistici, in agricoltura e in altri settori.
Ostacolare l'arrivo di migranti, magari respingendone moltissimi, sarebbe utile per vincere la concorrenza tra i ceti più deboli e poveri, oltre che meno preparati professionalmente.
Quindi cercare di dare non redditi a fondo perduto ai poveri, ma corsi professionali, per aumentare la loro professionalità, favorirebbe la loro collocazione sul mercato del lavoro, migliorandone le condizioni per loro e per l'economia.
Come al solito questa sinistra gioca con la demagogia, andando pure in contraddizione con le loro politiche del recente passato e non entra in modo intelligente nelle questioni.

5 lug 2023

Perché non si riesce a bloccare i porti e a rimandarli a casa?

La domanda necessita di una risposta, ma non basta solo accusare l'Europa, certi giudici che puzzano di corruzione e certi meschinelli che votano a sinistra per comprarsi qualche posto comodo nelle pubbliche amministrazioni e nel parastato.
Dietro tutti costoro ci sono degli interessi evidenti, spesso criminali, con il potere della grande finanza che lava tutto, denaro sporco o solo un po' macchiato.
Quindi il ratto si prende per la coda, in questo caso si cercano i soldi che si lavano dentro società fittizie.
Ogni tanto arriva la notizia del sequestro di decine, anche centinaia, di milioni di Euro a società che creavano fatture false, per giustificare il denaro sporco da reintrodurre nel mondo economico nazionale.
I soldi in questione sono tanti, secondo alcuni studi abbiamo dal 3% al 5% del Pil nazionale, è denaro nato dal malaffare, che deve essere rimesso in circolazione.
Quindi respingere gli invasori, i nuovi turchi, alla marina, come si faceva sulle nostre coste nel periodo terribile dei pirati saraceni, non basta.
Dobbiamo capire chi si arricchisce con questi traffici e devo dire che sicuramente tutto questo schifo influenza la politica, la finanza, il giornali e l'opinione publica buonista.
Quindi servirebbe un controllo fiscale, si parla di intelligenza artificiale che non perdona, per colpire queste irregolarità, ma, purtroppo, il sistema italiano andrebbe in crisi, come è già capitato quando bloccarono i traffici mafiosi di certi supermercati.
Migliaia di persone si trovarono senza lavoro, mentre la gente rimpiangeva le cosche........ generose che davano uno stipendio a molte famiglie.
La lotta al commercio di carne umana ci eviterà la guerra civile del futuro, contro i migranti non integrati, la totalità o quasi degli islamici e affini.
Io so già che basterà collegare a macchinari all'intelligenza Artificiale, a robot ed altro, per avere un esercito terribile, che ripulirà le strade e i quartieri dai non adatti, dai non integrati.
Visto che sono un essere umano e il sangue sparso non mi piace preferisco la fine dello sfruttamento, dello spaccio di droga e della prostituzione per tutti i gusti in periferia, dove i manovali servono ai peggiori vizi, ma i viziosi fanno i buoni, tolleranti, con tesi ridicole e insensate, per coprire la loro natura schifosa di degenerati, di snob razzisti, di perfidi speculatori senza remore.

Dietro i violenti chi abbiamo?

Le bande criminali francesi hanno sempre gli irriducibili che li proteggono, anche da noi.
Il fenomeno deve trovare delle spiegazioni politiche e sociali, ma spesso si finisce in giustificazioni che tendono a scaglionare questi delinquenti.
Tra costoro c'è solo la voglia di distruggere, senza altro fine che quello di dominare, se vincessero avremmo un mondo di rovine, di macerie e rottami, in nome della loro non cultura, alla peggio della sottocultura islamica, che non può vincere, perché è solo uno strumento per far arricchire speculatori, che vogliono accumulare i soldi in modo facile.
Di cosa parlo?
Di chi ha guadagnato somme immense speculando sulla Lira turca, per esempio, grazie alle assurde posizioni di Erdogan, che ha messo alla fame il suo popolo ed è pure un fervente islamico.
In Arabia Saudita abbiamo un sovrano con manie di grandezze, ma fa in modo che gli stranieri, infedeli, si arricchiscono con i suoi progetti da megalomane.
Senza questa religione la ricchezza prodotta da loro resterebbe da loro, mentre i fanatici idioti sono molto utili, si rassegnano al loro destino e non si ribellano alle ingiustizie sociali, tranne contro gli infedeli.
Quindi possono essere un'arma contro gli avversari politici, i Paesi concorrenti ed altro ancora.
In tanti si sono arricchiti grazie all'Islam, ma prima o poi i potenti islamici, i sultani, gli Emiri, perdono, spendono tutto e il capitale finisce sempre agli infedeli.
Così i rivoltosi francesi sono certamente manipolati da qualcuno che vuole colpire la Francia e prossimamente l'Europa, queste folle fanatiche sono utilissime per imporre dittature feroci, liberandosi di diritti legali per esempio, sconfiggendo le nostre confuse e contraddittorie, ma anche delicate democrazie.
Mai come oggi a muovere il mondo sono gli interessi economici, che contano di più di mille elezioni libere e democratiche.
I figli di immigrati francesi non hanno futuro in Francia, per motivi culturali, sono esclusi dal cambiamento in atto, con l'arrivo delle nuove tecnologie, che tendono a ridurre lo spazio sociale ed economico, per chi non possiede capacità tecniche e scientifiche.
Lo sarà presto anche in Italia e le rivolte non ci mancheranno.
A questo punto non rimarrà che rimandare a casa tutti costoro, in Africa, in Asia, senza troppe remore.
Chi li ha fatti entrare, donando anche cittadinanze come caramelle, ha spalancato le porte dell'inferno.
La povera Francia, con i suoi atteggiamenti ridondanti e altezzosi, ci sta precedendo verso soluzioni dure e forse disumane.
L'integrazione è invece una questione culturale, se qualche potenziale immigrato volesse arrivare da noi, con preparazioni tecniche e scientifiche adeguate, avrà le porte aperte.
Sicuramente non brucerà auto, non assalterà le abitazioni dei sindaci.
Tutti gli altri invece sfruttino internet, imparino cosa vuol dire essere razionali ed occidentali, poi ne riparleremo.

3 lug 2023

Le armi per difenderci ci sono, basta usarle.

Più passa  il tempo e peggio sarà per noi, per figli e figlie in particolare.
Le armi per difenderci ci sono, ma personaggi a servizio di interessi loschi, corrotti spudorati, veri mercenari del crimine e servi dei terroristi islamici, non si arrendono.
Io sono certo che le prove della corruzione di costoro esistono, giornalisti, politici, opinionisti, venditori di fumo e di mutande, che difendono i diritti dei tagliagole spudoratamente, sono troppo sfacciati, sono peggio degli avvocati d'ufficio che difendono gli stupratori, ovvero le vittime sono sempre colpevoli. 
Basterebbe controllare bene le entrate economiche di costoro, le spese sostenute per scoprire altri sacchi di euro in tinello, che verrebbero trovati nello stupore di costoro, sorpresi e ignari di avere accanto all'immondizia, così affermano in modo ridicolo, tanti soldi sporchi.
Serve la volontà politica, che dovrebbe nascere dalla nostra volontà, ma che per ora è troppo timida. 
Per iniziare bisogna licenziare i giudici compiacenti e tanto umanitari con i taglia gole, mandandoli, i nostri onorati magistrati, a pulire i cessi, mestiere a loro congeniale.
Poi bisogna capire chi finanzia la nostra........ libera stampa e per quale motivo difende l'arrivo di altri potenziali terroristi islamici.
Prima si agisce contro questi loschi venditori di panzane e meglio sarà per tutti.
Poi bisogna far giurare a tutti sul rispetto dei nostri valori costituzionali, l'uguaglianza tra uomini e donne, il rispetto dei diritti di opinione di tutti, fedeli, infedeli, agnostici o atei che siano.
Chi non rispetterà, nel modo di agire e di pensare, tali principi deve essere espulso e anche perdere la nostra cittadinanza.
Altra arma sta nell'investire in nuove tecnologie, nella lotta al lavoro nero, alla valorizzazione di tutti i lavori legali, con corsi per tutti per migliorare le proprie condizioni anche economiche.
Più tecnici avremo meno manovali analfabeti ci serviranno in futuro, che sarà sempre più tecnologico sicuramente.
Se tutto questo non sarà realizzato, con politiche di aiuto alle famiglie naturali italiane, scusate se lo dico, veramente italiane, ci dovremo abituare alle sommossa dei giovani taglia gole islamisti, che si dedicano anche al crimine organizzato, come avviene oggi in Francia.
So bene che gli islamici non accetterebbero mai queste condizioni, sino a quando saranno appunto islamici, allora saranno invitati caldamente a tornare nei loro caldi Paesi.
Prima si impongono queste scelte e meno morti avremo nelle strade, meno mattanze di poveri infedeli come noi ci saranno.
Infine io sono certo che se lo Stato non ci difenderà i cittadini si difenderanno e i mezzi ci sono, sono intelligenti, anche se sono un po' artificiali.
Per quel giorno, se avverrà questo, non voglio essere vivo.

I rivoltosi francesi sono un popolo di perdenti.

Loro si ribellano all'isolamento sociale e all'emarginazione.
Cosa fanno?
Rompono, bruciano e saccheggiato, sono dei consumisti disperati, senza merce, che ambiscono agli oggetti per ricchi, dalla cronaca nera che arriva a noi.
Dicono di essere emarginati perché di origine africana, asiatica, islamica.
Cosa fanno?
Si organizzano con i social, con internet e si uniscono in bande di violenti.
Il risultato finale sarà la devastazione, la paura e l'ostilità degli altri cittadini integrati, compreso quelli che hanno le loro stesse origini, ma soprattutto si saranno fatti notare alla schedatura informatica.
Per chi non lo sa, internet, delle grandi multinazionali, come Facebook e Google, si arricchiscono vendendo dati, sì, i nostri dati, alle società dedite alla pubblicità, ma anche a tutto il mondo ufficiale e ufficioso che gira attorno alle forze di polizia, oppure alla ricerca di lavoratori ed altro ancora.
Un tempo, prima di internet, le informazioni passavano attraverso il sentito dire, sulle posizioni politiche di questo piuttosto che quelle, oppure legate alle frequentazioni del potenziale lavoratore, collaboratore.
Oggi, quando usiamo i social o la rete, i profili di ciascuno, fatto che so per informazioni dirette, tutto ciò che scriviamo, diciamo, chi conosciamo e cosa facciamo, viene catalogato e utilizzato.
Le multinazionali della rete fanno i miliardi con questo sistema. 
In pratica i rivoltosi francesi, ma anche chi ha approvato i saccheggi per esempio, si sono danneggiati e condannati alla disoccupazione, all'emarginazione, alla miseria sociale, con tutte le conseguenze attuali e future.
Avranno vite povere di stenti e di malasanità, di lavori gravosi e precari, di condizioni sociali ed economiche pessime, se non con il carcere che li attende ed altro ancora.
Sì, avranno tutto questo perché si sono messi ai margini della società francese, come capita in tutto il mondo ormai, dove qualsiasi attività di valori, che premia economicamente, sarà negata a loro per la loro demenziale decisione di partecipare alle rivolte, facendosi conoscere, spiare da un sistema informatico automatico ed oggi che sfrutta sicuramente l'intelligenza artificiale.
Le periferie francesi, come tutte le periferie degradate del mondo, saranno sempre più degradate e chiuse, forse non da muri e filo spinato, ma da fili informatici invisibili, che preparano a vite sempre più brevi e a malattie incurabili, perché la sanità sarà sempre meno per tutti, ma solo per chi avrà i soldi per pagarla, oppure per chi vive fuori da certi inferni in terra, in certi quartieri per dannati violenti senza futuro.