31 ott 2023

Perché non possiamo sapere cosa sta dietro all'invasione?

In pratica lo sappiamo, ovvero ci sono forze economiche e finanziarie precise che giocano, nel vero senso della parola, in modo sporco.
Tutti parlano di Soros, il noto speculatore finanziario, che ha commesso molti reati finanziari, a livello planetario.
È proposto come un eroe della filantropia dopo aver fatto crollare monete di diversi Paesi emergenti, portando fame e miseria.
In realtà i Soros sono tanti e non si conoscono i nomi dei benefattori, definiamoli così, che stanno alle spalle delle ricche, ricchissime ONG.
Dietro queste fasulle beneficienze abbiamo evasione fiscale legalizzata, tanto diffusa nei Paesi anglosassoni.
Ora, è evidente sotto gli occhi di tutti, che la política che favorisce l'invasione, con giornalisti e politici a pagamento che ne raccontano tante, con le nostre periferie ridotte in bidonville del Sud del mondo, nascondono politiche criminali.
Ora, mi chiedo, ma nessuno risponde, che senso abbia tutto questo?
I fini potrebbero essere diversi, il primo sta nei giochi speculativi e finanziari, con le crescite dei mercati e i relativi crolli, magari dovuti a questioni sociali.
Altri fini di tali politiche accoglienti li abbiamo in giochi sociali che porteranno a pulizie etniche, fatto certo ormai, per i non integrabili, io dico per tutti i mussulmani, gente incapace di vivere in un mondo razionale e tecnologico, dove non serve l'attesa della volontà di Allah, ma un forte senso critico.
Ora il costo del lavoro, per certi mestieri di bassa specializzazione, è uno dei motivi fondamentali di questa politica migratoria.
Però abbiamo nuove tecnologie che mettono con le spalle al muro questa logica ottocentesca, del crumiraggio, ovvero far arrivare lavoratori di basso livello, stranieri, che non possono integrarsi con le comunità presenti per motivi culturali, in modo da far crollare il costo del lavoro.
Così abbiamo tanti delinquenti, le baby gang sono solo l'inizio, di costoro che vantano il diritto di poter rubare e si vantano di essere marocchini, per esempio, senza che nessuno intervenga contro di loro per espellerli, togliere la cittadinanza, ottenuta giurando il falso e quindi non valida.
Perché si vuole spostare l'attenzione verso il crimine?
La magistratura indipendente, così si definisce, premia i colpevoli e punisce chi si difende, fa parte di questo gioco sporco.
Sì, sicuramente ci stanno preparando un futuro duro, difficile, perché non mi immagino che chi detiene il potere finanziario e tecnologico, lascerà che tutto crolli, trasformando le nostre città in discariche abusive di tutte le immondizie.
Poi arriverà chi sistemerà tutto, con durezza, a quel punto non avremo alternative, o bere o affogare.
Io insisto da tempo, chi favorisce tutto questo è un demente, con ritardo mentale grave e quindi non dovrebbe votare, oppure è un meschino che per un posto comodo, 50 euro di aumento con qualche titolo fasullo, da mostrare agli amici, continua a favorire l'invasione.
Io non credo che vincerà l'islam, anzi, sono certo che subirà una reazione uguale e contraria, feroce.
La gente chiede alla politica sicurezza e i delinquenti spingono verso sempre più dure soluzioni, anche disumane.
Non credo che chi potrà utilizzare l'IA si lascerà sgozzare impunemente, chi avrà a disposizione dei robot, che potranno diventare killer, si lascerà uccidere, rapinare senza difendersi, senza schiacciare il tasto giusto.
Non saranno le bande criminali, multietniche a vincere, non saranno i manifestanti idioti, con le bandierine, che decideranno del destino dei popoli, in conseguenza non so se dietro a questa invasione abbiamo criminali in affari, oppure tutto funziona nel caos assurdo di questi tempi.
Il finale me lo immagino e senza sfere di cristallo, senza doti chiaroveggenti lo profetizzo.
A dominare il mondo saranno i tecnocrati, freddi e disumani, che scaricheranno i perdenti nelle discariche periferiche, dove malattie spontanee o provocate faranno stragi.
Sì, rimandiamoli a casa ed esportiamo cultura occidentale, che non sarà inclusiva, ma assicura il loro e il nostro futuro.

30 ott 2023

Io ho un dubbio atroce.

Dietro ai fanatici, ai feroci islamisti, ai venduti per 30 denari progressisti chi abbiamo?
Quando sento parlare di migliaia di individui che scendono in piazza per la libertà di farsi, per esempio, penso alle cosche che festeggiano, immaginandosi gli affari buoni che gli attendono.
Penso ad Erdogan, il padrone della Turchia attuale, che sogna la ricostruzione dell'impero Ottomano, che porta avanti politiche economiche suicide, da far crollare definitivamente il suo Paese, ma nonostante tutto resiste, ovvero i mercati finanziari non gli danno la bastonata finale ed è utile, per i vari padroni del mondo, oggi non solo statunitensi, ma anche cinesi e russi.
Mi pare che il potere spesso sia in pugno a individui da TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio, mentre altri fanno gli affari, guadagnano e ingrassano.
Israele decide di fare la pulizia etnica contro i palestinesi di Gaza, dopo un attacco di gruppi terroristici che volevano fare la stessa cosa con gli israeliani.
Loro possono tutto e nessuno li può fermare, perché dietro hanno il mondo finanziario mondiale e forse, anzi sicuramente, prima o poi la Turchia di Erdogan crollerà, salteranno gli aiuti finanziari, a fondo perduto, da parte dei padroni del gas, dal Qatar, la terra che spende di più per finanziare la sinistra europea, accogliente.
Sì, mi pare una partita a scacchi e tutti gli altri sono delle pedine, mentre chi gioca può mandare allo sbaraglio le sue pedine, sperando poi di fare scacco matto.
Poi abbiamo il silenzio della stampa, di tutta la stampa, per verità palesi, che non trovano risposta.
Se ogni immigrato paga almeno 8mila Euro per farsi traghettare dal Sud al Nord Mediterraneo, come scrive Il Corriere della Sera e se 8mila Euro, spesso anche più, sono un capitale immenso per loro, chiedo ancora a tutti.
Chi paga?
Lo sappiamo bene, ma mi piacerebbe vedere almeno un'inchiesta giornalistica, che domandi a loro chi ha pagato questa somma, poi cercare tutto il percorso dei soldi luridi, anche usando gli strumenti informatici.
Sì, la mafia, le mafie pagano.
Si sa che c'è un mercato degli schiavi, dove queste persone sono merce da sfruttare, per mille lavori di basso livello.
Siamo alle comiche quindi, come ai tempi della corruzione palese, dove tutti sapevano che giravano soldi sporchi, era noto a tutti che quelli avevano accumulato patrimoni immensi in modo illegale, ma la gente scendeva in piazza a difendere la....... democrazia.
Sì, la politica pare sempre quella, ma prima o poi Erdogan il turco finirà male e la fame della sua gente sarà tale che lo spenneranno vivo, come capiterà a tutti i tiranni da palcoscenico, ridicoli e feroci. 
Vedremo altre polizie etniche, democratiche e anti fasciste, avremo tanti ragazzoni, che dopo la manifestazione per la libertà dei rave party, saranno pieni di roba sino agli occhi, creperanno in incidenti o uccideranno i genitori, o moriranno per over dose.
Per favore, basta bandierine per questo o per quello e smettiamo di farci trattare come pedine da farci mangiare in qualche partita, dove chi vince accumula sempre più soldi, tanti soldi.

28 ott 2023

L'Occidente è decadente e si sta uccidendo.

Il discorso pare assurdo, ma in tutti gli imperi, nella fase finale, abbiamo un potere anacronistico, che per i posteri poi risulta ridicolo.
I nobili francesi, che non compresero la loro era, si prepararono alla ghigliottina.
Gli arroganti spagnoli, dell'impero di Carlo V, non capivano nulla di debiti pubblici e videre decadere il loro mondo per non avere più soldi da dare ai banchieri, che poi erano dei veri usurai.
L'arroganza e la tracotanza degli imbecilli è qualcosa di ridicolo e di patetico, quando appare nella classe dominante significa che presto il loro mondo crollerà.
Il mondo cambia e in molti non se ne accorgono, ma io faccio notare qualcosa di terribile che avanza.
La crudeltà umana non ha limiti ed è disgustosa, sadica, feroce, con il piacere della vendetta, fatto sconosciuto tra gli animali, che conoscono solo la difesa o la caccia per cibarsi.
Il caso di Hamas e Israele ci mostra non solo la cattiveria dei contendenti, ma pure di tanti spettatori.
Ci sono bambini che possono essere uccisi, bruciati e altri no, quelli possono essere massacrati, mentre quelli degli amici sono da difendere.
Eppure questa è sempre stata la natura umana prima del messaggio cristiano, che impose a tutti il principio di fratellanza e di amore divino, su tutte le creature.
Anche se nella storia i cristiani si sono spesso comportati in modo mostruoso questo non era e non è nella loro religione.
Anzi sono apertamente condannate dai Vangeli tutte le violenze, tranne quelle per la difesa, diciamo per la difesa della propria terra, con donne, vecchi e bambini.
Quando qualche demente vuole togliere i valori cristiani dal nostro mondo ci prepara l'inferno in terra.
Infatti io mi trattengo da massacrare gli invasori non perché qualche demente umanitario buonista dice le sue ridicole frasi contraddittorie, ma perché quelle che per me sono belve feroci, offendendo le belve vere paragonandole agli animali, sono sempre esseri umani, da contenere, da cui difendersi, ma non da massacrare senza pietà.
Solo questo fatto mi impedisce di disturbare le nuove tecnologie, per organizzare la pulizia etnica dei miei nemici, che stanno invadendo la mia terra, iniziano a violentare, rubano, rapinano, aggrediscono e rendono impossibile la vita ai più deboli, bambini e anziani al primo posto.
So bene che i comici di Bruxelles vogliono imporre nuove regole per impedire l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, per renderla innocua, ma so pure che esistono dei trucchetti comodi e facili, per superare i limiti imposti da questi burocrati miserelli.
Quindi, come cristiano, che crede nel messaggio di Cristo, ma anche come seguace della cultura cristiana, anche se fossi non credente in Dio, il mio pensiero cristiano mi trattiene da azioni mostruose.
Benedetto Croce scrisse un breve saggio, "Perché non possiamo dirci Cristiani?", ovvero lo siamo culturalmente, noi occidentali e questo ci mostra il nemico un nostro simile.
La guerra alla cultura cristiana, prima che alla religione, come fede, spalanca le porte dell'inferno tra noi.
Togliamo la festa di Natale per essere inclusivi?
Avremo poi la bestialità umana senza limiti che sbucherà alla luce del sole.
Infatti mi immagino i buonisti idioti e laici, anche atei, che una volta offesi, aggrediti dai graditi ospiti, reagire come belve sataniche, assetate di sangue.
Sì, senza il limite del messaggio cristiano l'Occidente non avrà un futuro e si trasformerà in qualcosa di mostruoso.
Io non ho paura dell'intelligenza Artificiale in sé stessa, che impazzisce, ma della ferocia umana, che la possa utilizzare contro i loro tanti nemici.
Volete che l'Occidente diventi un caravan serraglio, con popoli diversi, che si odiano già oggi, anche a distanza?
Fate pure, mentre io non so se vedrò la mattanza, ma l'attendo, sapendo a questo punto, che Stalin e Hitler furono solo dei dilettanti.

27 ott 2023

Israele, Hamas e la guerra a Gaza, la questione complessa.

Avevo provato a mettere il dito nella questione e ne è sbucato un vespaio, di risposte e di passioni contrarie.
La nascita dello Stato di Israele ha molte contraddizioni, la sua forza è tutta invece occidentale, i diritti umani sono invece schiacciati da tutti e gli odi feroci, da olocausto, sono malamente celati da troppi.
Quindi non parlerò di diritti e di terre occupate, ma di un fatto poco osservato, ovvero della forza di una nazione, culturalmente avanzata, dal punto di vista tecnico occidentale nel cuore dell'islam.
In pratica Israele ha una componente non etnica e razziale, ma culturale che la rende potentissima, parlo della loro capacità a utilizzare e pure creare armi modernissime, mentre dall'altra parte a generare l'organizzazione militare abbiamo i soldi dei vari Emirati, con l'appoggio probabile dell'Est del mondo, Cina e Russia, solo per ostacolare l'Occidente.
Il conflitto è tanto confuso quanto assurdo, perché riassume interessi economici, finanziari e geopolitici, commerciali per il vicino canale di Suez, che si incontrano e si scontrano nella regione.
Però dietro tutto questo abbiamo odi feroci, desideri di genocidio per i nemici, da entrambi i fronti, senza risparmiare donne e bambini.
Sì, la ferocia umana, bestiale, primordiale forse, esplode con tutta la sua demenziale cattiveria.
È questo il punto, che pochi hanno osservato, scendendo con le bandierine in strada, qui abbiamo la natura umana peggiore, da lotte con le clave, ma oggi con le armi atomiche e presto con l'intelligenza Artificiale.
Così sposto la questione a Nord del Mediterraneo, da noi e così si scopre una situazione simile, dove abbiamo milioni di individui fermi al Medioevo islamico, quindi non integrabili, che fanno figli, ma nella quasi totalità saranno violenti ed emarginati, spesso terroristi, taglia gole pronti all'azione.
Chi avrà ragione in futuro?
I ridicoli buonisti parlano di integrazione, ma sanno bene che per avvenire questo i nostri ospiti devono rinunciare alla loro cultura, fatto impossibile per diversi motivi sociali.
Quindi il terrorismo ci riguarderà in futuro e la risposta sarà dura e feroce.
Saremo come Hamas ed Israele, con la voglia di genocidio reciproco?
Probabilmente, anzi, io dico sicuramente, ci saranno cose terribili e basterà che qualcuno si voglia difendere o vendicare per gli atti terroristici futuri, per vedere in funzione l'intelligenza Artificiale.
Sì, mentre i nostri esperti, burocrati fermi allo stile barocco, seicentesco, cercano gli argomenti giuridici per fermare l'IA, altri lo utilizzeranno e il finale sarà tragico se non si faranno politiche intelligenti, dove si entra in Italia solo se si possiede una cultura adatta a viverci.
Invece, con questi funzionari rococò, dubito che si possa fermare questi pericoli.
Il caso del Garante per la Privacy, che ci ha resi ridicoli nel mondo intero, è eclatante, dove tutti coloro che sapevano usare decentemente un computer utilizzavano impunemente Chat GPT, anche con il blocco ufficiale del Garante.
Sì, quello che sta capitando in Palestina, in Israele, potrebbe avvenire da noi, dove i nemici si scontreranno e cercheranno lo sterminio degli altri, gli infedeli contro i fanatici e viceversa.
La questione Israele e Hamas la stiamo montando in casa nostra, non è cattiveria rimandarli a casa loro, ma un atto di giustizia, poi o loro cresceranno culturalmente o moriranno di fame, perché senza razionalità e programmazione non ci sarà futuro su tutta la terra.

La sicurezza è sempre più un ricordo.

La politica non vuole o non riesce a ridarci la vecchia sicurezza di un tempo, quando era praticamente impossibile essere aggrediti, specialmente per le donne.
Ora le soluzioni ci sono, ma servono iniziative molto dure, oso dire repressive, basterebbe imporre una soluzione durissima, che io chiamo "i lavori obbligatori" perché i lavori forzati sono impopolari e sono pure incostituzionali, quindi è meglio non nominarli. 
Mi spiego meglio, se uno commette un reato deve pagare e il modo migliore per lui sta nel lavoro, che deve svolgere in modo che la sua reclusione non sia un costo alla società, ma almeno che si ripaghi quanto i cittadini spendono per mantenerlo in carcere.
In questo modo si risolve il problema dell'affollamento carcerario, che poi è un costo per carcerato, che deve rimanere complessivamente entro i parametri della spesa pubblica, oggi sempre più rigida per non far crescere troppo il debito pubblico.
Quindi se nelle carceri abbiamo non 50mila carcerati, ma 100mila o anche 500mila non è un problema, di luoghi abbandonati ne abbiamo tanti, edifici in disuso, abitati da bande di immigrati irregolari, che possono essere trasformati in carceri, basta che siano loro, con il loro lavoro a ripagare il tutto. 
Visto che almeno la metà dei criminali, ma forse si può parlare di due terzi, sono formati da loro, risolveremmo molti problemi, tra cui quello della rispedizione a casa loro di costoro, i nostri graditi ospiti.
Non vogliono tornare da dove sono venuti?
Non è un problema, possono lavorare in centri di reclusione, per noi.
A quel punto molti clandestini se ne svigneranno, altri eviteranno di arrivare da noi e le strade tornerebbero sicure.
Cosa impedisce tutto questo?
I buonisti sporcaccioni si strapperebbero le vesti, non lo fanno per le ragazzine stuprate mentre vanno a scuola, ma lo fanno solo per gli stupratori.
Le corti di giustizia internazionali ci condannerebbero, ma solo noi saremmo condannati e non la Gran Bretagna, che rinchiude i clandestini su navi prigione, promettendo di mandarli in Ruanda, in campi di concentramento.
Si sa che dietro queste ridicole corti abbiamo Stati potenti, che hanno legami con associazioni dette filantropiche, che riciclano anche denaro sporco e hanno le loro sedi nei Paesi ex coloniali, che ci fanno la morale.
Però Israele, con pregi e con difetti, ha dimostrato che si può mandare all'inferno anche l'ONU e quindi pure noi potremmo alzare la testa, se volessimo.

25 ott 2023

La cosca europea ci vuole togliere il Natale.

Sì, il fine, oso dire evidentemente demenziale, è quello di far sparire i simboli e il pensiero cristiano, che è un valore per tutti.
Che cosa è questa Europa oggi?
Una banda di speculatori immorali sta alla base del loro potere e il fine primo è distruggere ciò che dà senso all'esistenza, sia come visione ideale e sia come visione religiosa.
Perché avviene questo?
Perché loro adorano solo una divinità e si chiama dio quattrino, il profitto ad ogni costo e senza remore.
Così i prezzolati dell'Università Europea di Firenze, non si sa con quale diritto, hanno proposto di eliminare la festività del Natale, sostituendolo con quella di fine anno, che, i poverini non si sono accorti, esiste già.
Perché il Natale non è inclusivo e lo fanno per la gioia degli islamisti.
Chi paga costoro?
Sono a servizio delle varie commissioni europee di Bruxelles.
Sì, non sono soddisfatti delle morti e delle stragi islamiste, vogliono di più, si inchinano ai petrol dollari, ai miliardi del Qatar, che sono almeno 3 miliardi secondo l'inchiesta e quindi gli imputati, compreso il nostro sindacalista, erano solo una parte di questo schifo.
Il dramma sta nel fatto che da questa università usciranno laureati che insegneranno o faranno carriere nelle amministrazioni pubbliche e allora prepariamoci al disastro sociale, economico ed amministrativo.
L'Europa è vittima di un nichilismo che da parecchi anni ne intacca le fondamenta, ovvero il cinismo di chi punta solo all'utile, magari con scarsa capacità mentale e pure senza buoni risultati, ci sta portando verso il disastro culturale e umano, sociale e in futuro anche economico.
Non è a rischio solo il 25 dicembre, ma il nostro futuro come cultura, che sopravviverà solo tra coloro che getteranno a mare il marcio di questo viscido cinismo demenziale.
Io ricordo una frase dei Demoni di Dostoevskij: "La Santa Russia li getterà a mare."
Io dico, ciò che rimane di umano e di onesto culturalmente di questa Europa butterà a mare questi inutili idioti.

24 ott 2023

Lavoro e futuro, cosa ci attende.

Ora, potrei fregarmene, ma sono ugualmente preoccupato, non perché tema le nuove tecnologie, ma perché so bene che ci attende una rivoluzione sociale.
Come avverrà non si può sapere, potrà essere rapida o anche molto lenta, comunque sarà sempre dolorosa.
Le notizie di cronaca sono contraddittorie e confuse, ma io mi baso sui fatti, ovvero Amazon assume robot alle catene di montaggio, lo fanno anche aziende nazionali, appaiono anche nei ristoranti, solo pochi per ora, come camerieri.
Dopo aver sperato e annunciato il fallimento dell'intelligenza Artificiale si scopre che Chat Gpt, della Microsoft, ha un valore sul mercato di circa 80 miliardi di dollari e ne è costata 10 miliardi.
Tutto questo è avvenuto in pochi mesi e quello che appare l'affare del secolo, seguita prontamente da Google, ma anche altri si stanno muovendo, dimostra che non è possibile fermare il progresso.
Sì, non è la solita banalità, ma da sempre si vuole risparmiare sul costo del lavoro, che però si è sempre trasformato nel tempo, passando da un lavoro ad un altro.
I contadini si sono trasformati in operai, poi molti sono diventati impiegati ed altro..
Sarà così anche in futuro?
Studi statistici parlano che in 10 anni spariranno 300 milioni di posti di lavoro sulla terra.
A lavorare oggi, sul nostro pianeta, abbiamo 2 miliardi e 800 milioni di individui, mentre i disoccupati e i sottoccupati sono circa un miliardo.
Ora a rischio abbiamo i guidatori di taxi, oltre agli altri autisti di mezzi pubblici, poi abbiamo chi porta pacchi ed altro a domicilio, oggi si propongono i droni.
I lavori ripetitivi, nelle aziende, nei magazzini, sono a rischio e prima o poi pure certi lavori agricoli, che per ora si cerca di svolgere ancora manualmente, spariranno.
La sorpresa sta nei lavori dei centralinisti, degli uffici di informazione, che  sono già messi a dura prova e il personale è già stato sostituito, in gran parte, con l'IA.
In pratica non esiste lavoro, con le giuste applicazioni, che non potrà essere affiancato prima e poi sostituito da una macchina.
Ovviamente l'uomo sarà sempre alle spalle di tutto questo, ma quanti lavoreranno non si sa e chi avrà le doti giuste invece si sa.
Saranno coloro che possiedono una cultura tecnica, scientifica, ma anche generale e di base.
Quindi i 300 milioni di posti persi in 10 anni sono solo un assaggio di ciò che ci attende.
Come difendere il futuro dei nostri figli e nipoti?
La tigre in questo caso va cavalcata e non affrontata, ma a questo punto mi chiedo e mi rispondo.
Chi sono e chi saranno i perdenti sociali del futuro?
Coloro che non sanno adattarsi alla realtà che avanza, coloro che non sanno agire secondo i principi della razionalità.
Io penso a tutti coloro che sono in crisi per motivi culturali già oggi, i sottopagati fattorini del cibo a domicilio, i tanti manovali che continuano a sbarcare a Lampedusa.
Sì, quelli messi peggio sono i non integrabili per motivi culturali, gli islamici, che si stanno trasformando in islamisti in massa. 
Non ho trovato dati diretti su questo argomento, ma so bene che i più poveri della terra sono loro, a casa loro, ma anche da noi, escludendo gli sceicchi e i trafficanti più o meno illegali.
Sì, ne sono certo, loro saranno quelli messi peggio nei prossimi decenni e risponderanno con il terrorismo, contro gli infedeli che li affamano, così pensano loro, li ammassano in quartieri ghetto tra miseria e degrado.
Infatti il ceto medio e medio alto nei Paesi islamici sono formati da infedeli, cristiani copti in Egitto, gli armeni e caldei anche in Arabia Saudita.
Sì, gli infedeli sanno sempre far meglio di loro e questo provoca rabbia, desiderio di vendetta.
Quindi le periferie islamizzate d'Europa esploderanno, prima o poi.
Vedremo rivolte e violenze di ogni genere anche a casa loro.
Io sono certo di un fatto, o loro cambiano e rinunciano all'assolutismo religiose e alla loro logica malsana di controllo medioevale del mondo, oppure finiranno in ghetti infernali, con le conseguenze solite e storiche.
Pochi sanno che i lager, i campi di concentramento di tutti i generi, provocano morte in massa per le condizioni igieniche e per la diffusione delle malattie dovute alla concentrazione delle persone.
La speranza di vita per i reclusi in questi luoghi può essere di uno o due anni, in modo che tutti muoiano in poco tempo.
Le periferie degradate si possono trasformare in ghetti e in caso di gravi problemi di ordine pubblico, anche in veri lager serrati.
Chi ha favorito queste migrazioni in Europa sapeva bene che il futuro per i non integrati sarà la morte, la miseria di esistenze negli stenti.
Questo si chiama pulizia etnica, celata molto male.
Combattere contro l'immigrazione illegale e di massa significa solo fare il loro bene. 
Loro hanno bisogno di rinnovare il loro patrimonio culturale, come hanno fatto e fanno i giapponesi e i cinesi, che hanno accettato il pensiero scientifico occidentale.
Per fare questo però dovrebbero rinunciare all'assolutismo religioso e al fatalismo irrazionale, ovvero di fatto rinunciare all'Islam.

È sempre colpa nostra.

Ogni giorno la cronaca nera è zeppa di crimini perpetrati dai nostri graditi ospiti, ma ora l'imbecillità degli accoglienti supera tutti i livelli.
Neppure tra i peggiori avvocati delle cause perse si arriva a tanto, forse solo tra qualche giudice, che qualcuno ha posto in quella posizione per le sue diverse abilità, osa affermare certe ridicole sentenze.
Sì, è colpa nostra se loro, i taglia gole, non si sono integrati.
Sì, se mi tagliano la gola è tutta colpa mia, perché non l'ho aiutato a integrarsi nel nostro mondo, nella nostra realtà, il mio assassino invece resta sempre non giudicabile. 
Ora, se si osserva questa demenziale affermazione, abbiamo diverse contraddizioni di fondo, una sta nel fatto che loro non sono persone, in grado di decidere, perché siamo noi che dobbiamo scegliere per loro, se integrarsi oppure no.
Loro non possono preferire o rifiutare la nostra cultura, il nostro mondo, diventando islamisti, pronti ad ucciderci.
Siamo noi che dobbiamo scegliere per loro, in conseguenza si afferma che costoro non sono in grado di intendere, di volere e come tali devono essere trattati.
Noi siamo responsabili di tutto e se sbagliamo paghiamo, le colpe sono sempre e solo nostre, come bianchi occidentali ed europei.
Scusate, se questo non è razzismo malamente celato che cosa è il razzismo?
In pratica loro, gli islamici, che diventano islamisti assassini, non sono in grado di discernere tra ciò che è criminale e ciò che non lo è, ma noi dobbiamo farlo per loro.
Che cosa sono?
Pare che per loro, i tanto accoglienti, siano animali da addomesticare?
Il cane, si sa, è aggressivo per colpa del padrone, che non lo ha saputo educare.
Le persone però non sono cani feroci, da rendere docili.
Sono esseri dotati di capacità di giudizio e in conseguenza se picchiano la moglie, se uccidono i vicini infedeli, che mangiano carne di maiale, se stuprano le ragazzine per strada, perché non sono velate, sanno bene cosa fanno.
Il razzismo ha molte sfaccettature e forse questa è la peggiore, quella di trattare tutti con atteggiamenti di superiorità e sentirsi responsabili per tutti, poi ci sorprendiamo se qualcuno poi imporrà, con le cattive, soluzioni terrificanti.
I buonisti sono i peggiori razzisti, feroci e disumani, che non siano mai esistiti.

22 ott 2023

Quante pulizie etniche avremo in futuro?

Io penso a quelle del presente, ma sino ad oggi nessuno ha risposto alle mie provocazioni.
Un tempo chiesi dove fossero finiti i soldi rubati, con la corruzione, negli anni della Prima Repubblica, migliaia di miliardi solo per lo scandalo dei petroli, rivalutando i mille miliardi di vecchie Lire, accertate per il caso, abbiamo circa 5, o 6 miliardi di Euro attuali.
Oggi chiedo, ma non avrò risposta ancora sicuramente, dove finiscono i clandestini morti, sul nostro territorio.
L'unica risposta demente che ho ricevuto è stata che loro non muoiono perché sono forti e giovani.
Allora ho presentato un po' di fatti, quelli dei loro Paesi di origine, dove per condizioni igieniche e sanitarie identiche a quelle che vivono loro, la speranza di vita non supera i quarant'anni e questo significa che per malattie da noi debellate, come la tubercolosi e tante altre non curate, si muore abbondantemente anche a vent'anni, come dimostra il calcolo, in rispetto della media statistica.
Ora ho letto che i senza fissa dimora sono in aumento, quindi la nostra politica dell'accoglienza ha favoriti gli islamisti, i terroristi islamici, ha permesso di far ingrassare i gestori delle varie cooperative, ma per loro c'è molta miseria, fame e stenti, come fossero a casa loro.
Quanti sono i morti?
Quanti di loro spariscono per poter riciclare i documenti?
Questo fatto spesso capita, ma non si può, non lo si vuole dimostrare, perché in troppi hanno interessi nascosti dietro queste sparizioni, di gente che ufficialmente, se vengono trovate le carte di identità false, risultano tornati a casa loro, o così si afferma, ma senza un briciolo di prova. 
Sì, il sospetto è per me una certezza, abbiamo in corso una viscida e sotterranea pulizia etnica, che viene celata malamente.
Infatti non è facendoli arrivare qua, pagandoli sempre meno per lavori manuali, che si dà a loro un futuro, ma si ottengono risultati portando istruzione vera, a casa loro, con un metodo razionale, tipicamente occidentale, che permetta a loro di superare la rassegnazione al loro destino e li renda attivi e costruttivi.
Chi non entrerà in questa logica in futuro, dove i lavori manuali di basso livello verranno lasciati alle macchine, non avranno un avvenire.
Tutti gli ipocriti si riempiono la bocca con parole verso l'accoglienza e verso i poveri, ma nel frattempo nelle loro tasche si ammucchiano i vari profitti economici per le loro beneficienze.
Invece questi miseri, non integrati e non integrabili, quando non servono più alle bande criminali o non sono più validi per certi lavori, dove finiscono?
Gli edifici abbandonati sono il loro ricovero, lì la legge non entra, non la nostra, ma abbiamo le logiche delle bande criminali, dove chi non serve muore di stenti. Certamente dietro abbiamo parecchi orrori che nessuno vuole o può vedere.
Mi ripeto.
Dove finiscono i morti che mancano alle statistiche?
La complicità verso questi orrori è grande e prima o poi uscirà alla luce del sole, nonostante il silenzio dei colpevoli.

21 ott 2023

I taglia gole sono a migliaia tra noi.

Ora si preparano a tagliarci la gola, ma era ed è tutto prevedibile. 
Stanno chiudendo il recinto, ma i buoi sono già fuggiti, ma era facile predirlo, senza essere chiaroveggenti.
Tutti coloro che possedevano e possiedono idee, nozioni storiche, con un minimo di intelligenza, potevano immaginarlo.
Quando spalancarono le porte agli immigrati illegali, tra noi, il fatto fu presentato come un atto di carità cristiana, di giustizia verso i più poveri del mondo, verso i popoli del Terzo Mondo, come si definivano un tempo i Paesi fuori dai due blocchi della Nato e del patto di Varsavia.
Gli italiani furono definiti, dai soliti squallidi pennivendoli, come dei lavativi perché certi lavori non li volevano più svolgere, sotto costo e si dovevano importare costoro.
Così iniziò quella che fu una truffa storica, un inganno evidente, con il fine di far crollare i salari dei ceti più deboli e non specializzati.
Il gioco riuscì bene, i manovali italiani subirono il pubblico disprezzo, mentre i nuovi arrivati vennero visti come lavoratori indefessi.
Poi pure certi lavori illegali furono sostituiti dai nuovi arrivati, prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti.
Tanti manovali del crimine furono ben accolti, ma soprattutto si scelsero le persone, i popoli che culturalmente non potevano essere integrati, se non con una rivoluzione mentale, un salto culturale.
Sì, dietro c'era una politica ben chiara, quella del lavoro nero e dei mestieri di basso livello e questo per contrastare il costo del lavoro, che per certi politici era la prima questione nazionale.
Non era la corruzione dilagante, non era il lavoro nero e sommerso, che da noi rappresenta il 10% del PIL, ma il costo del lavoro, che poteva e si può combattere con intelligenza, con le nuove tecnologie.
Per ottenere una crescita naturale dell'economia servono politiche pulite, senza isterismi sindacali, senza mazzette sotto banco e investimenti, con il favorire i nostri tecnici.
Sì, serviva una politica del lavoro da Terzo Millennio, ma la nostra casta dominante, corrotta e corruttrice, preferiva e preferisce il pattume, il pantano, da dove è sorta e dove si sente a suo agio.
Così si scelsero loro, i meno integrabili, anzi gente che ci odia perché siamo infedeli, da combattere e rendere schiavi o da convertire con la forza.
Avere gente simile tra noi aveva un suo chiaro scopo, per ora si utilizzano, poi, quando le nuove tecnologie li renderanno inutili, verranno segregati in ghetti e se diventassero ancora più violenti, saranno espulsi.
Ho letto che tra i 5 milioni di immigrati in Italia, che poi abbiamo molti comunitari, tanti europei e quelli che noi vediamo come stranieri, africani e islamisti, sono circa un paio di milioni, ben un milione e seicentomila vivono nella povertà estrema.
Quindi, tranne qualche raro mullah e amici, tutti costoro sono nella miseria, nella povertà.
Vivono con i sussidi pubblici, anche con i soldi che ottengono dagli assegni famigliari ed eccoli che vedi famigliole di 3, 4 e più bambini, sicuramente in condizioni di miseria per la nostra mentalità, ma, ne sono certo, mamma e papà campano grazie ai loro bambini, con i contributi pubblici.
Sì, poi l'invidia trova spiegazioni nell'odio contro gli infedeli, che hanno ciò che non meritano, perché Allah premia i suoi fedeli e se gli infedeli hanno di più è perché sono ladri, perché loro, fedeli in Allah, non ci hanno fatto la guerra.
Ecco che il Ministero dell'Interno ci segnala che abbiamo circa 28 mila radicalizzati sul nostro territorio, ma io dico che tutti gli islamici sono potenziali taglia gole.
Era tutto previsto?
Qualcuno ha giocato sporco a nostre spese?
Io ne sono convinto, anche se non mi immagino individui coperti da cappucci in riunioni segrete.
Chi ci ha fatto invadere è la stessa genia che ha combattuto e combatte contro la famiglia naturale, perché avere troppa gente nell'era dell'automazione significa doverla mantenere e vedere problemi sociali, quindi era meglio avere famigliole con un figlio solo, ma capaci di spendere bene i loro soldi.
Oggi mancano bambini?
Era tutto previsto e si cerca di far ripartire un po' la bistrattata famiglia naturale, gli immigrati non sono adatti a diventare tecnici e ingegneri informatici, per i solito motivi culturali.
Se poi qualcuno si troverà con la gola tagliata, perché il demente di turno ha deciso di andare in paradiso a cercare un po' di vergini con cui divertirsi, non preoccupatevi, loro hanno calcolato anche questo, poi non saranno le loro gole a subire il trattamento, saranno le nostre.

20 ott 2023

Il popolo della sinistra e i sindacati, con le associazioni clientelari.

Una tessera non si nega a nessuno, neppure ai cani, poi i vantaggi ci sono, per esempio nello sconto per preparare  730, anche se poi spesso ci sono errori banali, da far pagare al fesso di turno.
Abbiamo i concorsi, per i ragazzi che vogliono ancora fare e non sognano di diventare influencer, non molti a leggere certi dati.
Comunque una tessera politica e sindacale aiuta e il risultato val bene la tassa di iscrizione per chi si iscrive, in carriere nel pubblico impiego, in favori vari, per ottenere magari il Reddito di Cittadinanza o una casa popolare e tanto altro.
Quindi la CGIL raccoglie molti iscritti, è il sindacato più gettonato, ma con tanti pensionati iscritti, che sono 2 milioni e 700 mila affiliati ormai in pensione, più della metà degli iscritti dei 5 milioni di tesserati.
Se non ci fossero tra gli iscritti gli immigrati, spesso sottoccupati e in nero, la CGIL sarebbe solo un sindacato per vecchi.
Loro minacciano di fermare il Paese con uno sciopero generale, ma dubito nel successo, se non si considerano i servizi di trasporto pubblico, che loro fermano ripetutamente, per rompere l'anima alle persone che vanno al lavoro e a scuola.
Poi abbiamo l'ANPI, associazione dei partigiani, con tanti iscritti e finanziata dallo Stato, da noi, che prendono posizione filo invasione islamica, nonostante il terrorismo, le violenze e gli stupri.
Di partigiani tra loro c'è ne sono pochi e sono ultra novantenni, poi dubito pure la lucidità mentale degli ultimi personaggi in questione, mentre tutti gli altri sono militanti del PD e forze simili.
Sì, l'Italia clientelare, dalle mille raccomandazioni, dai mille favori velati malamente, ha alle spalle anche questo.
So bene che senza tessere giuste e rapporti famigliari o di gruppo sociale in questo Paese non si fa nulla, specialmente nella realtà provinciale.
Quindi la lotta dura è per mantenere vantaggi e favori, di ogni genere, dal campo lavorativo, a quello professionale, scientifico e pure artistico, infatti molti laureati fuggono all'estero e sono le menti migliori, guarda la casualità.
Non dico che sia tutta colpa dei sindacati e delle forze affini, ma qualcosa loro rappresentano e temono il merito come i vampiri temono la luce del sole.

Guerra santa e soldi sporchi.

Cosa abbiamo dietro allo scontro tra Hamas e Israele?
Premesso che senza quattrini non si fanno le guerre e chi investe in guerra ottiene sempre ottimi profitti, anche se finisce sconfitto.
Di chi parlo?
Dei trafficanti di armi, di chi specula sulle materie prime, come il petrolio e di chi gioca con la finanza mondiale.
Costoro si arricchiscono sempre, anche se i loro protetti vengono sconfitti sul campo.
Chi abbiamo dietro?
Il controllo del canale di Suez, passaggio obbligato per i commerci navali che transitano poi nello stretto di Gibilterra per andare nel Nord Europa, nel Nord America e anche, attraverso l'Italia, verso il centro Europa.
Quindi c'è pure la via della seta in gioco, per esempio, oltre ai soliti traffici petroliferi.
Chi ha armato Hamas?
Abbiamo solo l'Iran?
Chi ha dato, venduto a caro prezzo, le armi all'Iran, da poi in parte inviate per questo conflitto?
Se si volesse la pace si colpirebbero questi individui che agiscono nell'ombra, accumulano miliardi e miliardi, ma tacciono sempre.
Infine perché non cercare una tregua in Ucraina e quindi con Putin?
Sicuramente riportare un po' di serenità tra Oriente ed Occidente farebbe molto bene a tutti.
I dittatori non si sconfiggono con le armi, ma con politiche accorte ed intelligenti, mettendo i tiranni in bilico, per farli cadere, favorendo crisi interne, destabilizzando il loro potere interno.
Ora rischiamo che i terroristi islamici ci colpiscano in casa nostra ed ancora non possiamo rimandarli a casa loro, quindi spero che proseguano le iniziative che rendano sfavorevoli le loro condizioni in Italia, tagliando diritti alla sanità, sul lavoro, agli stranieri, in modo che non convengo più a costoro arrivare da noi.
Se si faranno politiche contro l'accoglienza avremo meno disperati con il coltello nelle strade che violenteranno le nostre figlie e nipoti, che sgozzeranno i nostri figli.
Non è bello ciò che scrivo?
Il mio primo dovere sta nel difendere la mia famiglia e quella degli altri, le nostre donne e il futuro dei nostri bambini.

18 ott 2023

La guerra santa islamica e le sue ambiguità.

Chi sta dietro a tutto questo?
I primi sono i buonisti idioti, gentaglia che si vende per trenta denari, a qualche emiro o a qualche finanziatore che gioca sporco, per fini geopolitici, per speculazioni varie, a rialzo e a ribasso.
Sì, i terroristi islamici sono strane creature fuori dalla storia, mostri del passato, ratti di fogna in libera uscita in città ormai totalmente linde.
Come al solito bisogna capire chi finanzia e perché lo fa.
Ora, in questa era dove tutto lascia una traccia telematica è impossibile, per chi vuole capire, da dove vengono i soldi e per quale motivo lo fanno.
Io sono certo che abbiamo qualcuno che finanzia e qualcun altro che sta sopra di lui, per altri fini.
Al primo posto abbiamo lo scontro tra Occidente ed Oriente, tra Cina e Russia contro Europa e Stati Uniti.
Poi abbiamo interessi economici e finanziari, legati per esempio al petrolio e al suo prezzo, ai traffici commerciali e l'Italia ne è al centro, essendo al centro del Mediterraneo.
Eppure l'islam e l'islamismo potrebbe appartenere al passato, in un naturale declino per le sue regole rigide, legate ad un mondo arcaico.
Si potrebbero benissimo controllare i più fanatici, le loro prepotenze, le loro violenze anche famigliari, ma per farlo serve una volontà politica che non esiste.
Infatti furono attaccati, guarda un po' lo strano caso, i Paesi con regimi quasi laici, non islamisti, dall'Occidente, come l'Iraq di Saddam Hussein, non i regimi islamisti.
Il perché è semplice ed evidente, con gli islamisti si fanno tanti buoni affari, mentre i laici non è così facile fregarli.
Per sconfiggere il terrorismo islamico, i suoi fanatismi criminali, bisogna cercare tra noi le politiche neocolonialiste e denunciarle.
L'Iran acquista armi e tecnologia da anni da noi, in Occidente, nonostante l'embargo sulla vendita diretta, che avviene sempre in modo indiretto.
In tanti si arricchiscono con gli sceicchi, con gli emiri, utili idioti a cui vendere cianfrusaglie e prodotti inutili, come la cronaca insegna da decenni.
Poi i tagliagole sono la conseguenza di un fanatismo idiota, protetto e difeso da Occidente ed Oriente, sono utili contro i nemici, il caso dell'Afghanistan è classico e la stampa non parla mai chiaro, ovvero li si combatte da decenni e lì si sono spesi decine, decine di miliardi in armi, date ai vari guerriglieri di Allah, prima contro L'Unione Sovietica e poi contro l'Occidente.
Sì, gli islamisti sono ottimi mercenari da usare contro nemici, avversari, concorrenti e se si vuole colpire il terrorismo bisognerebbe colpire i finanziatori, ma contro di loro non si accenna a sequestri di beni, di capitali, ad embarghi bancari, come capita invece per i falliti e i truffatori scoperti dal sistema di controllo.
La guerra santa fa parte del gioco sporco di questa epoca equivoca ed ambigua.
Se qualcuno ci taglierà la gola, urlando Allah Akbar sappiate che i mandanti sono loschi politicanti dai sorrisi ebeti e falsi, speculatori finanziari senza remore né morale, che venderebbero loro madre, con moglie e figli al seguito.
Gli affari sono affari e non si può farsi troppe domande se certi intrallazzi porteranno morte e dolore.

17 ott 2023

Saremo costretti a difenderci da soli?

Mi pare che siamo sempre più in pugno a gente incapace o con le mani legate.
Siamo sotto attacco, sotto invasione e dobbiamo ospitarli sempre più, mentre loro affilano i coltelli per le nostre gole.
Ormai gli Allah Akbar si ripetono ed a urlarlo sono sempre più dementi, delinquenti che non dovrebbero più essere in Italia, ma nessun giudice concede l'espulsione.
Oltre alla casta dei magistrati abbiamo contro questa ridicola Unione Europea, che lascia uccidere impunemente i suoi cittadini.
Abbiamo le corti di giustizia penale e dei diritti umani, formati da veri comici che fanno solo piangere e non ridere.
Le violenze nelle strade aumentano e i soliti bastardi con scorta, pagata da noi, ci fanno discorsi demenziali, dove la colpa è sempre nostra, le vittime sono colpevoli.
Certi avvocati delle cause perse, difensori di mariti violenti, assassini, di stupratori, si sono dati alla politica e non fanno più gli avvocati d'ufficio, sotto pagati, ma difendono in branco i taglia gole.
Diciamo che se riuscissimo a liberarci dei lecchini professionisti, dei vari raccomandati, ci libereremmo del popolo parassitario, che oggi è tanto accogliente, perché la linea vincente è quella, per loro.
Sì, se le cose andranno avanti così saremo costretti a difenderci da soli, anche se il sistema corrotto dei giudici e dei politicanti cercheranno sempre di spalancare le prigioni a loro e ingabbiare noi.
Mi dispiace per gli ospitali, tanto, tanto buoni, ma l'unica soluzione sta nel rinchiudere gli islamici, tutti, in luoghi chiusi, in ghetti per loro, senza possibilità di contatto con noi, infedeli.
Sarà questa la soluzione futura o le azioni terroristiche favoriranno reazioni ancora più feroci, io dico da pulizia etnica.
Per il loro bene non possono stare da noi, con noi o sarà un massacro.
Vedete voi, io cerco soluzioni sensate e razionali, altri sono solo dei banali idioti e i risultati li vediamo, ma a pagare siamo tutti noi.

16 ott 2023

I terroristi islamici colpiscono e noi li accogliamo.

Io sono convinto che dietro ai politici abbiamo sempre chi ci guadagna, chi agisce per fini diversi, anche opposti. 
A parte i corrotti, che si vendono agli sceicchi, abbiamo una grande stupidità che io definisco sia patologica, che funzionale.
Ciò che il potere assoluto islamico teme è la fine del loro potere, mi spiego meglio, possiedono due armi, la prima è il numero, tanti figli, la seconda sta nei petrol dollari, che prima o poi si esauriranno. 
La prima arma serve a poco, anzi a nulla, in un mondo sempre più tecnologico, con l'intelligenza Artificiale, che ruba già lavori di bassa specializzazione a centinaia di migliaia di persone, mentre tanti figli, con madri praticamente analfabete, cresciuti da loro, con pochi soldi per farli studiare e ostili alla cultura occidentale, che ha generato il progresso tecnologico, servono a poco.
Quindi la loro lotta è contro gli infedeli, ma per prima cosa contro la tecnologia degli infedeli, ormai di tutti i popoli a loro storicamente ostili, compreso gli indù dell'India, i buddisti cinesi ed altri ancora.
Si può dire che i fanatici che si scagliano per uccidere, colpire, i passanti, la gente che va alla partita, a un concerto, a festeggiare il capodanno, a fare la spesa, fa parte della lotta disperata di questa gente che non riesce a fare un salto culturale.
Dovrebbero vedere tutto in modo razionale e oggettivo, credere nel Corano come gli Ebrei moderni, che credono senza fanatismi nella loro Bibbia, nei testi rabbinici, come li chiamano, quasi uguali alla nostra Bibbia, nella parte dell'Antico Testamento.
Loro invece non possono immaginare di essere servi degli infedeli, di essere più poveri e ci vogliono rendere loro schiavi, perché così vuole Allah, perché così ricevono il premio della loro fede, che è poco spirituale e molto materiale, con benefici oso dire terreni.
Se questo non avviene allora loro passano al terrorismo e alle stragi, all'uccisione di persone innocenti.
Quindi questa religione non può convivere in questa epoca, non ci sono islamici buoni o cattivi, ma solo quelli che sono passati all'azione e quelli che peseranno.
È solo una questione di tempo.
I nostri miseri pennivendoli continuano ad identificare come malati mentali chi aggredisce, da noi, urlando Allah Akbar, ma non esiste una pazzia, una malattia mentale con queste caratteristiche.
La loro è una grande idiozia, i pazzi hanno mille manie e mille ossessioni diverse, attaccano pure, ma per fissazioni immaginarie, frutto della loro fantasia malata, per esempio.
Non si può quindi affermare che esiste la psicosi del terrorista islamico, anche perché a quel punto si potrebbe considerare ed allargare questa instabilità mentale a tutti gli islamici, da trattare come potenziali incapaci di intendere e di agire ed essere persone potenzialmente pericolose.
I politici dementi, sia quelli che si vendono ai tagliagole, che quelli che si sentono buoni perché sono accoglienti, oltre ad essere ridicoli e pericolosi, stanno favorendo soluzioni drastiche e durissime contro tutta questa gente.
Io aggiungo, gli islamici saranno i meno adatti ad accettare i cambiamenti in corso oggi, con sempre meno lavoro e quel poco che rimane sarà sempre più per persone preparate.
È facile prevedere emarginazione, come già capita nel resto d'Europa, di costoro, quindi avremo sempre più rabbia contro noi infedeli e sempre più radicalizzati pronti a colpire.
Come finirà?
Le soluzioni ci saranno e assomiglieranno ai ghetti chiusi, simili a campi di concentramento, con tutto il resto che la storia ci ha già mostrato in passato.
Non volerli qua è un atto intelligente, onesto ed è una scelta per dare a loro un futuro migliore. 
Non dobbiamo importare costoro, ma noi dobbiamo esportare la nostra cultura scientifica, razionale da loro.

15 ott 2023

Gli islamisti alzano la testa da noi.

Era prevedibile, ma i cretini non si arrendono. 
A Milano un egiziano, già ufficialmente espulso nel 2019, con un fermo successivo, che constatò ancora la sua presenza irregolare sul territorio italiano, ma senza poter essere espulso, ha aggredito e ferito tre passanti al grido Allah Akbar, con il corano tra le mani, ferendoli.
I soliti squallidi pennivendoli, di quelli che compri in offerta al supermercato, hanno detto, senza perizia, che soffrisse di problemi psichiatrici.
Così per loro non è un atto terroristico, ma solo una faccenda di salute mentale.
Posso essere d'accordo e in conseguenza gli islamisti dovrebbero subire tutti, seguendo questo ragionamento, il trattamento psichiatrico, un po' di TSO, o se si vuole, con i metodi di un tempo, con l'elettroshock incluso.
Però costoro continuano a sbarcare sulle nostre coste e se si cerca di rinchiuderli, in attesa di decidere cosa fare di loro, abbiamo i magistrati democratici che li liberano.
Ora per capire come mai l'islam ci odia basta comprendere cosa sia realmente.
Pochi conoscono le origini di questa religione, ma forse si può spiegare leggendo l'antico Testamento della Bibbia, meglio ancora i precetti della legge di Mosè.
Si scoprono molte cose simili alle tradizioni islamiche, come la lapidazione dei blasfemi, delle adulterio, anzi pure degli adulteri, ci sono pure i maschietti, degli omosessuali.
La carne senza sangue, ovvero sgozzare le povere bestie per far uscire il sangue, è presente anche nella legge ebraica ed altro ancora.
Però gli ebrei oggi, da almeno 2 mila anni, non linciano più nessuno, hanno le loro tradizioni religiose e non le vogliono imporre al mondo con la forza, perché ebrei si nasce e non si diventa per conversione.
Invece l'islam è una fede che utilizza le regole in modo rigido e le impone, diventa uno strumento di potere, sulla base maschile, dove le donne servono per avere figli, perché il numero dà potere a loro, o così sperano.
Io non ho trovato dati sulle condizioni economiche di costoro, ma so che quasi sempre, se non sempre, vivono miseramente da noi, escludendo le eccezioni, ma da tempo non ne vedo sui giornali, poi spesso sono delle panzane raccontate dai soliti scribacchini.
Loro si adattano al fato, alla volontà di Allah, che li premia e li punisce secondo la loro fede, così se gli infedeli sono più ricchi di loro, questo fatto è quasi sempre vero, escludendo gli emiri e gli sceicchi vari, significa che Allah li ha puniti.
Perché li ha puniti?
La risposta più comoda per le loro menti semplici sta nel fatto che non hanno combattuto e punito gli infedeli.
Quindi il clandestino, già ufficialmente espulso sul territorio, i delinquenti che aggrediscono i carabinieri, fatto avvenuto qualche mese fa, urlano sempre Allah Akbar, iniziano già a colpire.
"La gente deve stare calma", pare percepire come fosse un sussurro, un ordine di un potere occulto e corrotto, che vuole  giocare sporco sulla nostra pelle.
Un mio cugino missionario in Indonesia, il più grande Paese islamico del mondo, che trattava tutti i giorni con costoro, mi aveva spiegato come ottenevano le conversioni.
Loro gestivano delle buone scuole, dove molti ragazzi  volevano entrare e lì, grazie agli studi, molti alla fine cambiavano fede, diventando cristiani.
Sì, l'islamismo si vince con la cultura occidentale, con il suo pensiero razionale, che smonta facilmente le assurdità dei fatalisti irrazionali islamici.
Invece noi cosa facciamo?
Ci riempiamo di potenziali terroristi, che usciranno allo scoperto, prima o poi.
Lo scontro di civiltà, o di realtà storiche, è inevitabile.
Il finale può avere due conseguenze opposte, avremo il mondo intero dominato dal fanatismo islamico, con tutte le conseguenze disastrose che ci sarebbero, io dico si arriverebbe all'estinzione di massa se loro fossero i padroni del pianeta.
Oppure la loro sconfitta, ma come, con quali disastri e massacri preferisco non parlarne.
Le politiche buoniste, neocolonialiste pure, che per due voti o due soldi, spesso sporchi, lasciano fare, ci stanno preparando l'inferno in terra.

14 ott 2023

La crudeltà è la ferocia sposano l'imbecillità.

Non parlo solo dell'odio tra israeliani e palestinesi, quello nasconde brutalità da entrambe i fronti da decenni.
Sono rimasto sorpreso dall'odio, che ricorda troppo quello della Seconda Guerra Mondiale, contro i nemici.
I nemici non sono umani, pare percepire dai discorsi politici che escono, quando si tratta questa questione israeliana e araba veramente molto complessa per essere considerata con argomentazioni da tifo da stadio.
Oggi però la discesa in politica dei gruppi partitici nazionali supera la loro meschinità e la loro mediocrità, come persone e si trasforma in un gioco delle posizioni che nasconde interessi politici ed elettorali.
Un fatto mi sorprende e mi preoccupa tantissimo, la grande crudeltà e l'immensa ferocia dei manifestanti, su tutti i fronti, che trattano il nemico come insetti molesti.
I bambini vengono usati come ostaggi, una vera e lurida vigliaccheria, che dimostra la stupidità di chi comanda e ci porta verso prospettive mostruose, da olocausto.
Infine nelle nostre strade l'odio prende forma e i fanatici, spesso dementi falliti nella vita, alzano la voce e minacciano.
Mi dispiace per i filo palestinesi, ma sono convinto di un fatto, la forza di Israele sta nella loro predisposizione allo studio e all'organizzazione, da loro ci sono istituti di ricerca di importanza mondiale, da loro si fa dell'agricoltura sperimentale, da loro l'economia funziona perché sanno che l'impegno e la conoscenza sono alla base dello sviluppo.
Invece dall'altra parte abbiamo la rassegnazione islamica, la madre di tutte le miserie umane, sociali ed economiche.
La questione palestinese deve essere trattata con onestà e intelligenza, ma ne ho vista poca, anzi quasi niente.
Ora qualcuno sta spingendo verso la guerra anti Occidente molti fronti fermi da anni.
Forse sarebbe meglio per tutti iniziare a trattare e arrivare alla pace, perché il prossimo fronte potrebbe aprirsi in Africa, altri sono pronti a scoppiare in Asia.
È una visione che abbiamo dell'Occidente che sta saltando, il mondo non vuole più sottostare al predominio economico e finanziario di pochi Paesi, del Dollaro e dell'Euro, che li schiaccia nella miseria.
Il problema sta nel fatto che abbiamo una classe politica che non capisce, da tutte le posizioni pare ferma a decenni fa e vede tutto come fosse un brutto film Western, dove gli indiani, oggi detti nativi americani e cowboy si scontrano, dove c'è chi fa il tifo per gli uni o per gli altri.
Mi dispiace, ma la realtà è molto più complessa e lo scalpo lo rischiamo pure noi, nella vita quotidiana, tra islamisti quindicenni e tagliagole dementi che hanno deciso di andare in paradiso sgozzando infedeli.

13 ott 2023

La politica dei corrotti e dei venduti.

In tanti parlano di Soros e c'è chi lo esalta, come un filantropo, lui che è ricercato da diversi Stati asiatici in genere, per il reato di aggiotaggio, da noi considerato minore, praticamente inesistente, ma che può affamate interi popoli, se segue logiche speculative sulle loro monete.
Ora abbiamo i finanziatori del terrorismo internazionale che stanno dietro a certi personaggi della politica nazionale, dal Quoziente Intellettivo basso e ancora più basso per chi li vota.
Il sindacalista della CGIL milanese, implicato nella vicenda della corruzione con i soldi del Qatar, che fine ha fatto?
È scomparso dalla cronaca nera.
Intanto la CGIL prepara la lotta.
Forse lo fa per celare i soldi nei sacchi nel tinello? 
La difesa da parte dei soliti minchioni di giornalisti è la solita, si cerca la forma, l'errore nella procedura da parte degli inquirenti e non nel crimine evidente di chi, rappresentante dei lavoratori, viveva nel lusso, visibile da molti, impunemente.
Il fatto è chiaro come il sole e così parlo di avvenimenti del passato, quando i sovietici pagavano il Partito Comunista e gli statunitensi la Democrazia Cristiana.
Poi c'erano i soldi rubati direttamente dagli appalti truccati o dalle tasse, come le accise sulla benzine per lo scandalo dei petroli, scoperto negli anni Ottanta del secolo scorso.
La corruzione è l'anima della nostra democrazia.
Se poi si fa notare l'evidente si è squadristi o si è stalinista, a secondo se chi accusa è di destra o di sinistra.
Certamente i petrol dollari hanno imposto scelte economiche alla nostra politica, come gli accoglienti hanno alle spalle chi paga per venderci tutti ai vari mullah.
Che certi politici fossero sporchi, fossero le troie di regimi stranieri è evidente come il sole, non servono inchieste.
Quello che manca agli italiani, ma i nostri nonni avevano, è l'onestà di fondo, noi vediamo e capiamo, ma taciamo.
La pagheremo cara, non speriamo che i tagliagole non entrino in azione anche da noi, che colpiscano solo gli altri.
Invece un'arma potente si potrebbe trovare nel controllo di certi politici, di certe associazioni, dette ONG, colpendo costoro finanziariamente si vincerebbe la guerra contro il terrorismo, gli Islamismi, ma non vedo una grande volontà politica.
Poi colpendo gli editori di certi quotidiani si potrebbe smontare la madre di tutte le corruzione in Italia, il rapporto tra faccendieri e politica, per ottenere favori economici ed appalti, la causa prima del nostro debito pubblico.
La lotta contro le corruzioni ci salverebbe, ma la gente non è stupida, è complice.

Siamo in guerra contro i cretini.

Non ho più dubbi, ma dietro ai grandi disastri umani abbiamo dementi pericolosi, personaggi da ricovero in ospedale psichiatrico.
Attorno a costoro poi abbiamo il popolo dei lacchè, fedeli e pronti a tutto.
Le guerre che si stanno muovendo attorno a noi hanno questo alle spalle, ma soprattutto io mi soffermo sugli ospitali, fedeli nei secoli come tanti dementi pericolosi, criminali oltretutto.
So bene che quando costoro saranno la maggioranza, parlo degli islamici in particolare, un giorno si sveglieranno e ci daranno la caccia, come fossimo bestie da sgozzare, carne da macello, nel modo disumano come uccidono loro il bestiame.
Il meccanismo è storico e classico, loro si moltiplicano come cavallette, magari sfruttando i nostri sussidi per l'infanzia, con ciò che rimane della sanità pubblica, messa in crisi anche dalla loro forte presenza.
La caccia all'infedele, donne, vecchi e bambini compresi, sarà uno sport a cui si dedicheranno con passione e gioia.
Loro sono più poveri di noi, perché vivono alla giornata e non programmano le loro esistenze, perché devono seguire il fato divino, si abbandonano alla volontà di Allah.
In conseguenza, se noi siamo e saremo più ricchi, messi meglio, anche perché avremo un figlio o due soli, da far studiare e inserire bene nel mondo del lavoro, la colpa di essere più poveri, socialmente messi peggio rispetto a noi infedeli, è loro, perché non ci hanno combattuto, come insegna il Corano.
La loro invidia, la loro meschinità ci porterà a situazioni terribili e se non capiamo già ora che non si può convivere con loro si avranno situazioni terribili.
Non bastano i sorrisi ebeti dei buonisti, i loro altezzosi atteggiamenti di lecca culi e di raccomandati.
Chi conosce la storia e le culture medioevali, da loro ancora presenti, sa bene che cosa sia la soffocante realtà islamica sul nostro povero e debole mondo attuale.
Perché ci sono dei gruppi economici che finanziano l'invasione?
Abbiamo corrotti che per il loro lusso, da sindacalisti di sinistra e da tardo socialisti corrotti, si vendono agli sceicchi, abbiamo certamente i giornalisti che riescono non a fallire, con i loro periodici, grazie a proventi misteriosi, ma non troppo.
Infine governi alleati si comportano da nemici, favorendo l'immigrazione clandestina.
Tra noi ci sono magistrati che applicano la legge in modo spudorato, a difesa dei criminali, mostrando un sistema profondamente corrotto in ogni suo lato pubblico.
Per questo motivo che certe indagini non partono, come ai tempi della Prima Repubblica, quando la corruzione era così palese che avevamo dei politici che ne esaltavano le virtù in pubblico, per i concorsi truccati e per le tangenti sugli appalti da versare ai partiti.
Sì, certi magistrati sono da radiare, ma se una parte dell'opinione pubblica li difende, dopo aver letto due idiozie sul quotidiano nazionale, non rimane che sperare nella nascita di un nuovo Stato, che faccia il lavoro dello Stato legittimo e indebitato.
Prima che la mattanza di noi, poveri infedeli, inizi, prima che, dopo essere stati sgozzati, costoro ci accusino, già lo fanno, che è colpa nostra se loro sono delinquenti violenti, perché non li sappiamo accogliere.
Mi chiedo, ma chi approva un giudice donna che commette il reato palese di radunata sediziosa, senza essere radiata?
Chi scrive motivazioni a sentenze, che l'ultimo dei dementi non scriverebbe, quale è il suo Quoziente Intellettivo?
Sicuramente è molto, molto basso e per colpa loro ci troviamo nello sterco, ma sono anche fiducioso, prima o poi i cretini torneranno a svolgere i lavori a loro adatti e lasceranno le stanze dei bottoni, di comando altrimenti prepariamoci al peggio.