I morti sono 39 e i feriti in ospedale ancora sono 70.
Le stazioni di Lubjanka e di Park Kultury sono state colpite come simbolo del potere russo, mentre continua la cacci ai sostenitori, complici e fiancheggiatori dei terroristi.
Il sospetto, quasi una certezza, cade sui terroristi islamici del Caucaso: si parla di al-Qaida e altri gruppi affini, ma forse è più una questione tipicamente russa, autonomista, sempre di matrice islamica.
La guerra al terrorismo in futuro sarà sempre più difficile e complessa, perché gli intrighi internazionali si confondono con faccende interne delle nazioni.