Il Pd così si è interrogato sulla mancata vittoria, anzi sulla persa occasione storica, l'ennesima occasione, di mandare a casa Silvio e Lega.
Cos'è capitato?
Le scelte strategiche erano perfette, ma non per questi anni, per questa era: se fossimo stati negli anni Settanta o Ottanta avrebbero vinto, forse stravinto, ma siamo in un'altra epoca storica.
Siamo all'inizio del 3° Millennio e le contraddizioni sono venute al pettine.
Il terzomondismo è passato di moda, il benessere conquistato in 60, 70 anni è a rischio: tutto è in discussione, primo fra tutti il posto di lavoro.
La gente ha paura: si teme la disoccupazione, la vecchiaia per gli anziani, le malattie, la criminalità.
I giovani non sanno che futuro lavorativo avranno, con o senza laurea.
In questa situazione solo chi dà certezze vince e la sinistra ha delle armi potenti che non usa e non vuole usare: per sconfiggere la criminalità e la clandestinità basterebbe far funzionare i tribunali, con sentenze definitive in uno o due anni al massimo.
Bisognerebbe dare delle pene certe, alternative per i piccoli criminali, a tutti i colpevoli, combattere con forza il lavoro nero, oso dire: lo si dovrebbe sradicare dall'Italia.
Come fare tutto questo è importante: si deve essere seri e decisi, non duri, un po' comprensivi per le realtà più umane, ma coraggiosi e determinati sino a risultati validi.