Volevano il pagamento di "pedaggio" di 100 euro al mese l’attraversamento di una strada sterrata: erano tre giovani Roma, tre fratelli di 15, 17 e 20 anni, con il cugino 28enne a imporre il taglieggiamento.
Intere famiglie Rom dovevano, per raggiungere il loro campo abusivo, dovevano accettare questa “tassa illecita” altrimenti erano minacciavano di distruzione e incendio delle loro abitazioni di fortuna.
Si vede che tra i più miseri c’è una legge non scritta, del più forte sul più debole: la legalità quindi protegge pure gli zingari e non li opprime, come loro ritengono.