3 lug 2010

Armonie e bellezze a fil di cielo


Comunicato stampa
Presentazione del concerto in alta quota “Armonie e bellezze a fil di cielo”
Uno straordinario evento, con artisti d’eccezione, in una location di “altissimo” livello. E’ stato presentato questa mattina al Palamonti, la sede del Cai di Bergamo, “Armonie e bellezze a fil di cielo”, un concerto in alta quota organizzato per domenica 11 luglio 2010 al Rifugio Tagliaferri, oltre quota 2300, in alta Val di Scalve.
L’occasione è quella di rendere omaggio ai 25 anni di fondazione del rifugio stesso. Gianluigi Trovesi, Stefano Montanari, Stefania Trovesi e Gianni Bergamelli, quattro grandi musicisti, ma soprattutto quattro profondi amanti della montagna, eseguiranno celebri melodie e canzoni del repertorio italiano e internazionale elaborate da grandi artisti di cultura jazzistica e classica.
Alla conferenza stampa erano presenti Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo, il vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci (il Comune patrocina l’iniziativa insieme a Provincia e Regione), il presidente della Comunità montana Val di Scalve Franco Belinghieri e il poliedrico artista e musicista Gianni Bergamelli (il quale al Tagliaferri, festeggia i suoi ottanta anni e riprende così un’antica passione: nel 1998 – aveva 68 anni -, infatti, egli si mise alle tastiere sulle pendici addirittura dell’Everest, a quota 5050 metri e con quella iniziativa il musicista e pittore entrò nel Guinnes dei Primati).
“Si tratta certamente di un evento eccezionale, – ha detto Paolo Valoti – il primo di un progetto altrettanto eccezionale che, nelle intenzioni del Cai, porterà i concerti d’alta quota a toccare tutti i rifugi della Bergamasca. Un unico concerto all’anno e nel 2010 si parte proprio da qui, dal rifugio Tagliaferri. Una manifestazione di grande respiro e richiamo, oltre che di alto valore artistico”, capace di riportare la comunità alle suggestioni della montagna, alla tradizione alpina, che è propria del nostro territorio”. Il presidente del Cai ha sottolineato in particolare il valore educativo di questo genere di iniziative, che si propongono di mantenere viva e diffondere anche tra i più giovani una cultura che con i suoi insegnamenti è da sempre è maestra di vita.
Un tema caro anche al presidente della Comunità montana Belinghieri: “Un tempo – ha affermato – la gente di montagna guardava con diffidenza chi dalla pianura saliva i sentieri. Noi eravamo consideranti di poca cultura, al contempo guardavamo con snobismo i cittadini. Oggi le cose sono ben diverse le due realtà si compenetrano nei valori e il concerto ne è un altissimo esempio”. Convinto sostenitore dell’iniziativa si è dimostrato anche il vicesindaco che ha elogiato il Cai di Bergamo per la ricca attività e le continue manifestazioni che mette in campo, “tante – ha detto Ceci – che è difficile starvi dietro. Tutte come questa, di grandissimo spessore e di crescita umana, culturale e sociale. Ecco perché il Comune è, ancora una volta vicino al Cai di Bergamo e si sente di casa qui al Palamonti”.
Il ringraziamento unanime è andato a Massimiliano Locatelli, titolare della iMax, l’impresa di Capriate che si è fatta carico dei costi dell’iniziativa: “Oggi, in tempi di bilanci risicati, si rivela fondamentale la collaborazione di privati nelle iniziative di valorizzazione del territorio”. Dal canto suo, l’imprenditore si è dimostrato entusiasta: “Con iMax lavoriamo su tutto il territorio nazionale, ma noi non vogliamo dimenticare quali sono le nostre origini”.