3 lug 2010

Gianluigi Trovesi


Gianluigi Trovesi non ha bisogno di particolari presentazioni, essendo da tempo universalmente conosciuto. Nei mesi scorsi ha fatto – per l’ennesima volta – notizia (a livello nazionale e non solo) con il suo nuovo cd, “Profumo di Violetta”, costruito insieme alla Filarmonica Mousikè rielaborando in modi originalissimi pagine tra le più note di alcuni dei melodrammi più popolari. Nelle recenti settimane, poi, il polistrumentista nembrese (inarrivabile nel suo spaziare dalla musica tradizional- popolare – “Baghèt” fu il suo primo disco – a quella colta e coltissima, con contaminazioni jazzistiche o agroamericane ovunque variamente affioranti, sino alla preminenza assoluta) ha fatto parlare parecchio di sé per via del film “Il cortile della musica” (realizzato con “Lab 80”) nel quale, tra flash-back e testimonianze dal vivo, in pratica, racconta la sua stessa carriera esaltando specialmente quel vivaio delle Bande di paese ove pure lui è sbocciato ed ha mosso i primi passi. Gianluigi Trovesi si è diplomato al Conservatorio con docenti dal nome prestigioso. Vittorio Fellegara gli ha dato le basi; Giorgio Gaslini è stato uno dei suoi primi idoli. Dal 1978, quale primo clarinetto e sax alto (dopo aver vinto un concorso nazionale), per circa vent’anni ha avuto spicco nella grande orchestra di musica leggera della Rai a Milano, capeggiata da Gorni Kramer. Via via, nel tempo, ha sempre più intensificato l’attività professionale in autonomia che, alla testa di formazioni di ogni tipo (dal duo all’ottetto, alla big band) lo ha portato, attraverso anche un gran numero di incisioni, ad avere applausi, elogi, premi, onorificenze in tutti i continenti, senza però mai lasciargli dimenticare le sue radici: tanto per continuare sulla sua strada, Gianluigi Trovesi domenica 18 luglio, nella mattinata, sarà al Quadriportico del Sentierone, in Bergamo, con la Banda di Tavernola (che compare in sequenze del film “Il cortile della musica”) e, nella serata, in duo con il fisarmonicista Gianni Coscia, si esibirà ad Iseo. L’estate lo porterà anche quest’anno, come sempre, ad essere protagonista o coprotagonista di una serie infinita di serate o di festival più o meno connotati dal jazz.