Francesco Bianco è ex terrorista dei Nar, ora era un dipendente dell'Atac: il vizio del nazista non lo aveva perso e insultava ebrei, studenti e altro su Facebooks.
La sua assunzione all'atac di Roma, azienda pubblica di trasporto, lasciava giusti sospetti, ma pure la sua sospensione lascia perplessi.
Ha agito fuori dal lavoro e non nel lavoro: se tutti coloro che insultano, a destra e a manca fossero sospesi o licenziati, basta farsi un giro in Internet e su Facebooks, avremmo milioni di licenziati e di disoccupati da ...insulti.
Ora, se si vuole applicare questa regola, bisogna applicarla a tutti, per tutte le offese e tutte le categorie, tranne quelle generiche, come un classico banale va' a fan culo...
Perché non lo si applica ai centinaia di migliaia di grillini, seguaci di Beppe Grillo?
Pure loro, a milioni forse, dovrebbero perde il posto di lavoro.
Processate il signor Francesco Bianco, per razzismo e altro è giusto, ma non facciamo tutto una questione politica speciale: non ci sono figli e figliastri.
Chi insulta un siciliano, un romano, un piemontese perché sono tali meriterebbe pure lui la denuncia per razzismo: è solo una questione logica, ogni appartenenza deve essere rispettata.