28 giu 2011

Quando - Riforma fiscale 2011 - Tremonti - un affare per chi ha la partita Iva




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La riforma fiscale pare veramente strana e a favore di chi ha una partita Iva e non sia una manna per i lavoratori dipendenti.
3 livelli di Irpef significano una semplificazione, ma pure un vantaggio per i contribuenti dal reddito alto: 20%, 30% e 40% porterà certamente una situazione vantaggiosa per chi ha una partita Iva, specialmente se sparirà l’Irap, ovvero la tassa sul fatturato delle imprese.
Inoltre si vuole alzare al 20% l’imposta sulla rendita da capitale, ovvero sui grandi e piccoli risparmi.
Ora io mi immagino già il sistema per non pagare le imposte: far risultare tutto nella dichiarazione dei redditi, compreso la rendita finanziaria e le plusvalenze.
Senza l’Irap, tanto odiata e forse ingiusta imposta governativa, che tassa il 10% del fatturato delle imprese, tutto entrerà nel calderone della dichiarazione dei redditi e tutto sarà equilibrato dalle spese e dalle entrate.
Si potrà così fare molte cosucce, detrarre, non dico la pelliccia della moglie come spesa di rappresentanza come si faceva un tempo, ma molte altre spese: l’uso dell’auto, il meccanico e la benzina.
Sono tantissime e misteriose le spese da scaricare, come pranzi di …. lavoro, costi alberghieri per … conferenze e tanto altro ancora: saranno costi di gestione che neppure il più attento e abile finanziere potrà dimostrare come private e non necessari all’attività della società.
Gli altri sistemi poi li conosciamo tutti: società fittizie, scatole cinesi e partita Iva scaricata su spese inesistenti, oltre a presta nomi.