29 giu 2011

Uccisione - Elisa Claps, Danilo Restivo - omicidio e coperture




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Io ogni tanto torno sul delitto di Elisa Claps, ovvero non tanto sul processo in Inghilterra per Danilo Restivo, neppure quello che lo attende in Italia, nemmeno il suo dichiararsi innocente, mentre avrebbe maggiori possibilità di cavarsela dichiarandosi colpevole e farsi curare come pazzo, ma questa è un’altra faccenda.
Spesso ci si scorda che Elisa Claps sia rimasta, o meglio il suo cadavere, nella Chiesa della Santissima Trinità a Pescara per 17 anni.
In quel sottotetto certamente della gente era passata, qualcuno deve aver nascosto il corpo in qualche modo, certamente qualcuno sapeva e taceva, altri non hanno cercato Elisa: sarebbe stato ovvio e normale ricercarla nella chiesa e il prete che impedì tale ricerca è stato un complice, mentre le autorità ecclesiastiche che non gli hanno ordinato di cedere alla richiesta di ricerca di Elisa sono altrettante responsabili.
I magistrati e le autorità varie, responsabili della ricerca possono essere “assolte” come negligenti?
Mi dispiace, ma non basterà processare Danilo Restivo: serve fare chiarezza sui depistaggi, che difficilmente possono essere celati da frasi mozzate, da dichiarazioni incomplete.
Qui ci possono essere reati gravi, come abuso e falso in atti d’Ufficio, favoreggiamento reale in un omicidio: la magistratura deve vederci chiaro.