Quello
di Michele Misseri è un caso unico nella giurisprudenza italiana e
forse mondiale, se non si escludono i casi dei mitomani, gente malata
che si accusa di delitti veri o immaginari, pur non avendo commesso
nulla e sono interessanti pr gli psichiatri e non per gli inquirenti.
Il
nostro primo omicida reo confesso dell'omicidio di Sarah Scazzi
continua a proclamarsi colpevole, sostenendo di essere l'unico
colpevole e la moglie Cosima e la figlia Sabrina sono innocenti.
I
giudici invece sostengono che non solo è solo responsabile di
favoreggiamento e sottrazione di cadavere, ma che le sue
dichiarazioni contraddittorie esano usate per depistare le indagini,
per nascondere, proteggere le due assassine, madre e figlia.
E'
un caso unico al mondo di amore paterne e verso la moglie più unico
che raro o è la verità non creduta?
Potrebbe
essere una forma di pazzia?
Intanto
Michele Misseri è sempre a piede libero.