29 set 2011

FARMACI FALSI - OPERAZIONE PANGEA IV BLOCCATI OLTRE 50.000 FARMACI FALSI E ILLEGALI



L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l’Agenzia delle Dogane e il CCTS-NAS  hanno preso parte  all’operazione internazionale di contrasto alla  contraffazione farmaceutica “PANGEA IV: International Internet week of action”.
L’iniziativa di monitoraggio coordinata da INTERPOL, IMPACT  (la task-force anticontraffazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) e World Customs Organization  (Organizzazione Mondiale delle Dogane), cui hanno partecipato 84 Paesi, si è svolta dal 20 al 27 settembre 2011.
A livello nazionale l’attività è stata realizzata in collaborazione tra le amministrazioni che fanno parte della task-force nazionale IMPACT Italia, ovvero Agenzia Italiana del Farmaco, Agenzia delle Dogane e Carabinieri del NAS, con il supporto di alcuni Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) del Ministero della Salute.
Nel corso dell’operazione, negli spazi doganali sono state ispezionate le spedizioni contenenti farmaci e altri prodotti riportanti in etichetta indicazioni terapeutiche provenienti da Paesi a rischio e sono state bloccate complessivamente oltre 50.000 tra compresse, capsule e fiale contraffatte e/o importate illegalmente in Italia;  i campioni sono stati inviati per le necessarie analisi all’Istituto Superiore di Sanità, membro di IMPACT Italia.
I risultati, oltre a confermare la crescente richiesta in rete di alcune tipologie di farmaci  - come quelli per il trattamento delle disfunzioni sessuali maschili o acquistati per fini diversi rispetto alle indicazioni terapeutiche riportate in etichetta  - hanno evidenziato una diffusa tendenza all’acquisto  on line di prodotti anoressizzanti come il  Rimonabant, ritirato dal commercio nel 2007 perché considerato pericoloso per i gravi effetti a livello psichiatrico e neurologico.
L’adesione a Pangea IV testimonia l’ormai consolidata collaborazione nelle attività di contrasto alla contraffazione farmaceutica e all’importazione di medicinali illegali a  livello internazionale e nazionale, grazie soprattutto al coordinamento della task-force IMPACT Italia.
“Rafforzare i controlli negli snodi doganali più a rischio - dichiara il direttore dell’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia delle Dogane, dott. Bocchi  - rappresenta, come testimoniato da questa operazione, una valida strategia di contrasto contro un crimine emergente”.