Buon
2012, o meglio auguro a tutti un buon nuovo anno, anche se sarà
sicuramente difficile, con un italiano su 4 che rischia di finire tra
i poveri, con tantissimi, il ceto medio, che affanna e con una buona
borghesia che se ne infischia della crisi, con i soldini oltre
confine.
Auguri
quindi a chi è povero, a chi ha lavorato 40 anni ed ora è malato,
non ha la pensione e dovrà lavorare atri anni.
Auguri
ai furboni, che rubano e si sentono protetti dai loro simili della
casta: certamente questo sarà l'anno buono per le truffe e per i
furti, perché il nuovo gverno vi promette …. la libertà.