23 ago 2012

Bamboccioni e matrimoni in calo, relazioni difficili e bambini mai cresciuti



I bamboccioni non escono di casa, non escono e non si sposano, stanno con la mamma e il papà: le responsabilità e una vita tutta loro non la vogliono, non vogliono crescere.
Sposarsi, che fatica!
E' sempre più difficile trovare l'anima gemella, "l'altra metà del cielo", come dicono i cinesi.
Le agenzie matrimoniali nascono e crescono come funghi: si sviluppano e fanne buoni "affari".
Un tempo la gente aveva più occasioni per aggregarsi?
Pare proprio di sì: la solitudine è una componente molto diffusa della nostra società ed è difficile conoscere, conoscersi.
Inoltre non si cerca una persona, ma il principe azzurro per le donne e la bella, dolce e sensibile fanciulla (una seconda mamma?) per gli uomini.
Tali persona esistono solo nelle fiabe.
E' brutto invece scoprire che chi cerca un partner (brutto termine inglese che significa pure collega, collaboratore) ha spesso più di 30 anni e non è alla prima esperienza: in molti hanno divorzi, separazioni, ma anche liti e fidanzamenti frantumati, amori fuggiti nella "tempesta".
Siamo nell'epoca dei single, come si usa dire oggi per non dare troppo peso al significato, quasi offensivo, di parole come zitella e scapolo: nei dialetti esistono termini un po' pesanti che si possono tradurre in disadattato, sbandato per l'uomo e solitaria, rifiutata da tutti per la donna.
Chi è solo è un perdente?
Ogni storia è diversa, ogni esistenza ha un sapore particolare, ma è certo che a tutte le età uomini e donne continuano a cercarsi: oggi fanno "uso" delle agenzie matrimoniali, con i professionisti dei matrimoni e delle vite di coppia, felici si spera.