11 ott 2012

Proverbi - 31 - VIII. PAROLE DI LEMUEL

Cap. 31

VIII. PAROLE DI LEMUEL

 1  Parole di Lemuèl, re di Massa, 
che sua madre gli insegnò. 
 2  E che, figlio mio! E che, figlio delle mie viscere! 
E che, figlio dei miei voti! 
 3  Non dare il tuo vigore alle donne, 
né i tuoi costumi a quelle che corrompono i re. 
 4  Non conviene ai re, Lemuèl, 
non conviene ai re bere il vino, 
né ai principi bramare bevande inebrianti, 
 5  per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti 
e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti. 
 6  Date bevande inebrianti a chi sta per perire 
e il vino a chi ha l'amarezza nel cuore. 
 7  Beva e dimentichi la sua povertà 
e non si ricordi più delle sue pene. 
 8  Apri la bocca in favore del muto 
in difesa di tutti gli sventurati. 
 9  Apri la bocca e giudica con equità 
e rendi giustizia all'infelice e al povero.

IX. LA PERFETTA PADRONA DI CASA

 10  Una donna perfetta chi potrà trovarla? 
Ben superiore alle perle è il suo valore. 
 11  In lei confida il cuore del marito 
e non verrà a mancargli il profitto. 
 12  Essa gli dà felicità e non dispiacere 
per tutti i giorni della sua vita. 
 13  Si procura lana e lino 
e li lavora volentieri con le mani. 
 14  Ella è simile alle navi di un mercante, 
fa venire da lontano le provviste. 
 15  Si alza quando ancora è notte 
e prepara il cibo alla sua famiglia 
e dà ordini alle sue domestiche. 
 16  Pensa ad un campo e lo compra 
e con il frutto delle sue mani pianta una vigna. 
 17  Si cinge con energia i fianchi 
e spiega la forza delle sue braccia. 
 18  E' soddisfatta, perché il suo traffico va bene, 
neppure di notte si spegne la sua lucerna. 
 19  Stende la sua mano alla conocchia 
e mena il fuso con le dita. 
 20  Apre le sue mani al misero, 
stende la mano al povero. 
 21  Non teme la neve per la sua famiglia, 
perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste. 
 22  Si fa delle coperte, 
di lino e di porpora sono le sue vesti. 
 23  Suo marito è stimato alle porte della città 
dove siede con gli anziani del paese. 
 24  Confeziona tele di lino e le vende 
e fornisce cinture al mercante. 
 25  Forza e decoro sono il suo vestito 
e se la ride dell'avvenire. 
 26  Apre la bocca con saggezza 
e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà. 
 27  Sorveglia l'andamento della casa; 
il pane che mangia non è frutto di pigrizia. 
 28  I suoi figli sorgono a proclamarla beata 
e suo marito a farne l'elogio: 
 29  «Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, 
ma tu le hai superate tutte!». 
 30  Fallace è la grazia e vana è la bellezza, 
ma la donna che teme Dio è da lodare. 
 31  Datele del frutto delle sue mani 
e le sue stesse opere la lodino alle porte della città.