Indulto, carcere ed amnistia, la scelta
di dare certezze ai cittadini e forse l’illusione di trasformare in
buoni cittadini i criminali, con percorsi duri, ma non umilianti
della persona, con premi e punizioni per chi sbaglia, o per chi si
ravvede realmente.
La scelta invece di trattare i
carcerati come vuoti a perdere, sapendo che nelle patrie prigioni
finiscono soprattutto non i grandi criminali, ma i manovali del
crimine, poveretti più stupidi che cattivi.