Beppe
Grillo è per ora la nostra unica speranza, perché è l’unico che
ha dei progetti, anche se sono necessari, ma non sufficienti, per
quanto riguarda le grandi opere giustamente le critica, perché
appartengono a un’economia superata, invece servono investimenti
accurati e una nuova capacità produttiva: alla fine, dopo la crisi,
l’Italia sarà snella, senza corrotti, senza mafiosi, senza
politicanti che campano sulle nostre spalle, ma il prezzo da pagare
sarà alto: solo le imprese che esportano sopravvivranno, solo chi
investirà in nuove tecnologia e ricerca sopravvivrà, il resto sarà
spiazzato e spazzato come foglie morte in autunno.