Il
Blog di Beppe Grillo fu massacrato dalle querele, ma lui sopravvisse
a tutto questo grazie alla pubblicità: la diffamazione è un reato
punibile con un’ammenda, è più costoso invece l’ausilio di
avvocati, ma per ora a Grillo conviene ancora continuare a mostrarsi
ai suoi lettori ed elettori.
Il
rischio vale la candela, per lui, mentre per noi blogger tutto è più
difficile.