La scelta sciocca di insultare il Capo dello Stato segue una sua logica precisa, quella dello scontro verbale e inutile: certamente chi ha insultato Napolitano sapeva bene che avrebbe avuto problemi giudiziari e anche una condanna penale per vilipendio al capo dello Stato, ma il problema è un'altro: in Italia non si può criticare le istituzioni, le persone e altri ancora, senza incappare nel reato di diffamazione, infatti da noi la libertà esiste o non esiste, anzi è a singhiozzo.