Anche in Italia il relativismo devasta più di un esercito di cavallette, più della peste nera, più dell'inquinamento chimico e nucleare.
Il relativismo ha solo una regola, la regola del profitto immediato, senza remore, sentimenti, o fede in qualcosa, tanto meno senza etica morale, gusto del bello, ovvero dell'armonia delle cose esistenti, dell'armonia della gita, che un senso, un fine.