Confindustria spera nella ripresa del 2,1 quest’anno e del 2,5 per il 2016: la notizia pare imprevista, ma a creare questo sviluppo quasi normale, di anni migliori sarà il crollo del prezzo del petrolio e il calo dei tassi di sconto bancario.
La crisi è finita?
Non illudetevi è un varco tra le nubi con un po’ di sole nella tempesta: la crisi è figlia della cattiva politica, della mancanza di vere riforme, che diano spinte alla ricerca scientifica, all’ecvonomia tecnologicamente avanzata.