Il problema sta nel fatto che loro non dovevano assolutamente andare lì, in Siria e che qualcuno le ha portate lì, attraverso organizzazioni, pseudo organizzazioni, di volontariato, che è rimasta nascosta, nessuno ne parla, ma sarebbe ora che chi ha mandato due povere ragazza italiane in questo inferno con demenziali discorsi umanitari, la filantropia vera è un’altra cosa, mostrino il loro volto e si applichi per loro una legge dura, quella del sequestro dei beni dei capi di questa associazione, dei beni di questa associazione, per contribuire al riscatto dei due pulzelle.