Dostoevskij, nel romanzo L'Idiota scrisse questa frase, inserendolo in un dibattito tra un… idiota, ovvero uno che credeva che il mondo avesse un senso, la vita e ogni cosa, contro il nichilismo trionfante allora, come oggi, nel mondo occidentale e non solo.
La bellezza di cui parla Dostoevskij è l'armonia del creato, che ha un senso, uno scopo, con l'agire dell'essere umano.
Quindi questa bellezza ci salverà e non l'avidità, le passioni e gli egoismi.