L’assurdo sta nel fatto che se uno dimostra che la politica estera è criminale lui viene perseguitato come un delinquente e non chi commette dati crimini.
Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, responsabili di molte operazioni, che in tribunali ordinari vengono definiti gravi reati, lo vogliono incarcerare, processare e condannare o a morte o con una detenzione di decenni di anni di carcere.
Invece Assange ha fatto ciò che la stampa doveva fare, ha dimostrato che il mondo ai vertici è in mano a dei delinquenti senza morale, che organizzano traffici loschi, che favoriscono e finanziano conflitti armati per interessi geopolitici, economici.
Che a capo degli Stati islamici, per esempio, non ci sono dei duri e puri, ma dei personaggi senza alcuna morale, di ogni tipo, genere e fede religiosa.