Perché dubito dell’onestà del … santo padre?
Perché ha delle battutine che nascondono un profondo integralismo e assolutismo di antico stampo: infatti chi non accetta tutte le politiche economiche e sociali del papa … è scomunicato.
Capitò al povero Galileo Galilei, tanto odiato dai cattolici sino a qualche tempo fa, perché fece, anzi creò la scienza, capitò ai patrioti italiani, ma anche a chi lottò per un pezzetto di giustizia sociale nei primi anni del Novecento o si oppose al Duce, uomo della provvidenza, secondo il pontefice di allora.
Tutti costoro erano dei…. Cattivoni, scomunicati di fatto, ma poi, terminato il periodo storico, si giustifica l’errore e l’orrore con un semplice ingiusta ingerenza terrena della Chiesa, in affari terreni, quindi i papi e il clero in quel caso sono…. fallibili.
Peccato che il sommo papocchio attuale giochi sporco e scomunichi, di fatto, tutti coloro che nona accettano la sua politica sociale, che in futuro verrà fortemente criticata… quando sarà santo, dicendo che era legata all’epoca storica.
Questo è un comportamento farisaico e non cristiano, l’unico pontefice che non lo ebbe e fu aperto, disponibile, fu Papa Giovanni XXIII, ma quello sì che era santo e cristiano.