La solitudine di chi si sente cristiano dentro e crede che le parole di Cristo siano vere e grande, ovviamente intendo cristiano colui che abbia letto almeno una volta i vangeli, altrimenti in cosa crede: nella parola del signor parroco forse, ma non quella di Gesù.
Oggi, ma anche nel passato, abbiamo la violenza e il terrore, la morte e l'orrore, il fanatismo criminale.
Oggi però non abbiamo più le comunità solidali come un tempo, le famiglie sane.
I figli si perdono sulle strade del mondo e avranno destini di dolore, solitudine e disperazione, i vecchi restano a casa e rimangono in attesa della morte, ma vedendo sgretolare quello che di buono hanno costruito.
La cultura cristiana popolare, perno e cemento delle nostre società svanisce e resta solo il nulla di esistenze confuse, spesso da sbandati senza futuro.
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