Nel 2008 iniziò la crisi mondiale, provocata da speculazioni immobiliari e bancarie, questa situazione è ricaduta su 650 milioni di persone, il ceto medio mondiale, che ha visto ridursi il loro reddito.
In Italia sono il 97% delle persone che si sono impoverite, che significa la totalità delle persone: a perdere posizione sono i ceti lavorativi senza specializzazione.
Siamo più poveri e questo significa guerra e dolore, perché queste crisi portano sempre a conflitti e a regimi fascisti, con tante vittime in olocausto.
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