12 set 2016

Italia, il Paese del voto di scambio

Mentre la stampa è  sempre più  ridicola e patetica, filo governativa, se no non riceverà  i soldi pubblici dei contributi.
Mentre paghiamo giornalisti Rai centinaia di migliaia  di euro, per le due fregnacce  sparate in diretta, che offendono la nostra e loro intelligenza, il voto di scambio resta il primo strumento in mano al potere politico, seguendo lo stile democristiano: io faccio un favore e tu mi voti.
Può  essere un posto di lavoro pubblico, da spazzino a postino, può  essere un passaggio di livello, se sei pubblico dipendente, si va da favori di pochi euro, per esempio 80 al mese in busta paga, alla carriera di dirigente pubblico.
Quindi spazzini, postini, impiegati nelle municipalizzate  proseguono a fare... il loro lavoro, rafforzare il potere locale o nazionale in carica.
Diciamo che si vendono le....... chiappe per poco, ma loro non lo sanno, non sanno che vendono il futuro dei loro figli...... poveretti, ma forse questo lo sanno, ma se ne fregano.
L'importante è  mangiare oggi.