2 ott 2016

Stato Islamico, armi e finanziatori, quante idiozie si scrivono

La domanda solita su chi paga e fornisce armi non riceve una risposta sensata, ma solo scemenze allo stato pure: siamo alle cazzate giornalistiche come quelle che ci propinavano anni fa, quando si diceva che i guerriglieri Afghani producessero le armi con...la lima, nelle loro sgangherate officine.
Fatto assurdo perché  un fucile mitragliatore lo riproduci in un anno in questo modo, poi ti esploderebbe in mano perché  bisogna usare acciai speciali, che si ottengono in altiforni moderni.
Qui si racconta la balla delle armi sottratte agli iracheni e le munizioni invece... restano misteriose.
Un esercito moderno deve usare cannoni, mezzi antiaerei, mezzi blindati e lancia razzi di ultima generazione, materiale che   costa moltissimo, servono persone abili ed esperte, addestrate da specialisti: le munizioni devono essere continuamente fornite, sia per l'addestramento, sia e soprattutto   per il combattimento
Nel mercato nero tutto questo costa almeno il doppio del prezzo di... listino e quindi possiamo affermare  che l'Isis possiede miliardi di dollari nei suoi forzieri, soldi che vanno ai mercanti di morte che arrivano direttamente o indirettamente ai produttori europei e statunitensi, da dove provengono le migliori armi del mondo: non si procurano quelle .... cinesi, o la guerra sarebbe già  finita.
È  evidente che se si fermasse questo commercio lo Stato Islamico resisterebbe un secondo dopo la fine delle munizioni.
I soldi dello Stato islamico arrivano dal petrolio, dicono, dalle donazioni dei gruppi islamici radicali, ma i miliardi in gioco sono troppi: l'unica risposta sta in interessi occidentali... quanto meno laici, in questo conflitto, ovvero multinazionali, gruppi di speculatori sul prezzo del grezzo, per esempio, geopolitica  di controllo della regione entrano nel conflitto e ... finanziano direttamente ed indirettamente il conflitto, i cui contorni non sono ben chiari, identificati.