Io appartengo a quella generazione che si trovò sulla strada, nel senso fisico del termine, perché denunciò il marcio di certi traffici, ovvero le mille terre dei fuochi che sono sparse da noi e nei Paesi poveri, con mafiosi che facevano il lavoro sporco, imprenditori che nascondevano lo schifo sotto case e scuole, con falde acquifere inquinate per sempre, con cancro e morte per tutti, senza distinzione, compreso gli inquinatori.
Noi denunciammo il marcio e fummo messi alla berlina, fummo trattati come ..... infami, nemici del benessere comune di lavoratori e di imprenditori.
Eravamo così odiati che ci avrebbero ucciso per le nostre denunce e anche fisicamente ci difendemmo da aggressori.
Poi iniziarono le campagne giudiziarie, con sistemi che neppure il fascismo utilizzò, con luridi giornalisti che mentirono e mentono su fatti evidenti, come sanno fare loro.
Il cancro uccide e ucciderà ancora, colpisce anche chi ci perseguitò, ma che il diavolo se li porti tutti all'inferno.
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