Lui è morto, poco prima che la sua rivoluzione finisse in qualcosa di brutto, ovvero Cuba torni una periferia degradata del potente vicino statunitense, con i suoi bordelli e le sale da gioco d'azzardo per ricchi annoiati.
Lui cercò di rendere reale un sogno e sono certo che la terra non peserà su di lui: i sogni finiscono, ma almeno, per decenni, a Cuba tutti ebbero da mangiare, sanità pubblica gratuita per tutti e scuole gratuite sino all'università.
Compagno Fidel, tu sei stato un grande uomo e le critiche dei minchioni valgono come il loro cervello: nulla.
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