20 dic 2016

Caro papa Francesco ti scrivo

Io dialogo con tutti, sono pronto a dialogare con il diavolo, basta che ci sia una risposta sensata, che dal papa non arriverà, ma nemmeno dai papisti, gente spesso abile a svicolare le questioni fondamentali e a chiudersi in dogmi, in risposte stereotipate, banali e con il dito alzato al cielo.

Invece volevo solo farti notare che la tua strana, oso dire… misteriosa ospitalità, che puzza tanto di bruciato, ovvero di interessi economici inconfessabili, crea situazioni pericolose: il terrorismo è uno solo di questi rischi, poi abbiamo la criminalità, il degrado sociale, la concorrenza in ribasso per molti lavori senza specializzazione.

A pagare sono i più poveri, ma il peggio deve venire: abbiamo i nazisti alle porte, che avanzano e se lasciamo fare a loro ci troveremo qualcosa di peggiore di ciò che è capitato in Argentina negli anni Settanta.

A pagare sarebbero gli ospiti, innocenti o colpevoli che siano: tu sai come certe persone risolvono le questioni, con campi di concentramento, accordi con tiranni locali, con tecniche di sterminio celate da mortalità naturale, dovute alla…. povertà, in questo caso provocata.

Io spero che quando parli di ospitalità tu sia in buona fede e a consigliarti siano altri prelati, interessati e loschi.

In Italia si sono spesi ben 5 miliardi di Euro in due anni, che se utilizzati in modo corretto, onesto, in Africa, avrebbe dato una spinta sana allo sviluppo di quel continente e non un favore agli sfruttatori nostrani.