Si parla tanto con disprezzo del populismo, lo si definisce come qualcosa di brutto, ma non capisco perché.
Non essendo un aristocratico vizioso e incestuoso, non essendo un caprone ignorante, ma in doppio petto e con qualche atteggiamento da paranoico, psicosi che porta ad avere complessi di superiorità e di perseduzione, non mi vergogno di definirmi un populista, ovvero uno che ama il popolo semplice, ... detto inferiore, anche povero, degli operai, dei contadini, dei commessi e degli impiegati di basso livello.
Sono un populista e so che sto in buona compagnia, ci fu pure lo scrittore russo Lev Tolstoj che lo era, ovvero amava il popolo e lo voleva aiutare.
Io sto con Leone Tolstoj, voi state pure con Renzi il parolaio, Merkel la donna di ghisa, Hollande il cotechino francese, Gentiloni il conte ex maoista, Napolitano, l'ex stalinista, ogni simile ama il suo simile.
Non essendo un aristocratico vizioso e incestuoso, non essendo un caprone ignorante, ma in doppio petto e con qualche atteggiamento da paranoico, psicosi che porta ad avere complessi di superiorità e di perseduzione, non mi vergogno di definirmi un populista, ovvero uno che ama il popolo semplice, ... detto inferiore, anche povero, degli operai, dei contadini, dei commessi e degli impiegati di basso livello.
Sono un populista e so che sto in buona compagnia, ci fu pure lo scrittore russo Lev Tolstoj che lo era, ovvero amava il popolo e lo voleva aiutare.
Io sto con Leone Tolstoj, voi state pure con Renzi il parolaio, Merkel la donna di ghisa, Hollande il cotechino francese, Gentiloni il conte ex maoista, Napolitano, l'ex stalinista, ogni simile ama il suo simile.