12 feb 2017

#Censura, #abroghiamo i reati di opinione - ARDUINO ROSSI

Sarebbe un piccolo passo, anche perché  querelare qualcuno per un reato di opinione, mettendolo nei guai basta poco e costa niente, mentre una causa civile costa tanto, serve un avvocato e si rischia di finire tra 20 anni, circa, se si fanno tutti e tre i livelli di giudizio, con un costo minimo di 20 mila Euro, se tutto va bene.
Quindi, se qualcuno si sente offeso.... nell'onore paghi per avere giustizia e non rompa l'anima alla magistratura penale, che dovrebbe fare altro.
Poi serve una legge chiara, dove si individuino fatti e argomenti oggettivi da considerare come insulti: non basta che quello si offende perché  hai detto che ha i capelli rossi, pur avendoli.
Ti denunci perché. ... nessuno lo deve dire.
Anni fa mi querelarono perché  avevo detto che un quantenne viveva ancora con la mamma, fatto vero e facilmente dimostrabile, poi il tutto fu chiuso e ritirato.
Se questo non è  ridicolo cosa è  ridicolo?
Mentre vieni messo sotto torchio per un'idiozia simile, che solo un cretino lo può  considerare un reato, gli spacciatori spacciano impunemente in centro città e qualcuno li esalta pure in rete, ma nessuno denuncia niente, Google e Facebook non censurano nulla.