6 dic 2017

Immigrazione e lavoro, disperazione e fame per tutti, altro che solidarietà - ARDUINO ROSSI

Io non ho mai creduto nella....solidarietà, ma nella giustizia sociale, che qualcosa di molto diverso, ovvero le persone non devono chiedere l'elemosina, ma diritti, come lavoratori.
Si continuano a mostrare migranti che sbarcano e poi li ritroviamo nelle nostre strane a cercare soldi, a spacciare, a svolgere lavori in nero, sempre meno pagati.
Tutto questo sta portando alla miseria non i laureati in ingegneri, ma la gente più debole socialmente, che non ha bisogna del panettone raffermo, dell'anno prima, a Natale, ma di lavoro pagato decentemente.
In pratica i....poveri, tutti, hanno bisogno di lavorare, di apprendere una professione per poter essere pagati in modo decente: quindi pretendere di non essere presi per il culo da 4 giornalisti di.....(merda? ditelo voi se volete).
Ormai i ragazzi lavorano e si sudano questi miseri soldi per 3 o 4 euro all'ora, i pennivendoli, a raccontare frottole guadagnano di più: più ne arrivano e peggio sarà per tutti, quindi è giusto rimandarne a casa il maggior numero possibile, per il bene nostro e loro.