8 dic 2023

Perchè queste guerre esplodono sempre nei nodi della navigazione commerciale?


La risposta è ovvia, banale, perché si combatte per controllare le vie di transito delle merci, che avvengono ancora, in gran parte, via nave, ma non solo.
Per esempio la Russia ha sempre avuto la necessità di avere degli sbocchi marittimi a Nord e a Sud, come nel mar Nero, dove poi raggiungere, attraverso i porti della Crimea, passando nello stretto del Bosforo, il Mediterraneo e poi l'oceano Atlantico.
Poi abbiamo il canale di Suez, tutto egiziano, ma sempre messo in discussione da logiche economiche e commerciali, infatti chi controlla il canale di Suez controlla il commercio di mezzo mondo.
Quindi la Russia di Putin voleva uscire dall'isolamento, dove il crollo del sistema Sovietico l'ha rinchiuso, così ebbe inizio una guerra, che ha sicuramente alle spalle la Cina e non solo, con la nascita dei Brics, un accordo economico e finanziario che tende a superare il dominio finanziario della moneta statunitense, che è la base stessa del potere a stelle e strisce sul mondo intero.
Chi controlla la moneta di scambio, la base degli scambi economici mondiali, i cui prezzi vengono stabiliti nella borsa di New York, controlla il mondo.
Queste guerre infatti hanno le motivazioni dentro queste logiche e come l'Occidente ha reagito non abbiamo speranze di vittoria.
Sembra tutto simile ad altre realtà del passato, a vecchi imperi in decadenza, tanto fragili quanto altezzosi e questo pare una farsa.
Il mondo sta cambiando, la Cina sta alzando la testa, l'India è sempre più importante, mentre vecchi equilibri stanno saltando, poi i nemici storici dell'Occidente, come gli sciiti e l'Iran, sono apertamente allo scontro, con armi e soldi di altri, per ora contro Israele.
Pure il buffo dittatore turco, Erdogan, minaccia Israele, ma si scorda di essere nella NATO, in conseguenza vicino alla politica estera statunitense ed europea.
Prevedere cambiamenti epocali nel prossimo futuro è facile, troppo facile, ma non saranno tutti ovvi, con il trionfo della bandiera a stelle e strisce, o di questa Europa occidentale.