5 dic 2023

Quanti devono ancora morire prima che si capisca che costoro non possono vivere con noi.

Penso agli attentati degli ultimi mesi, qualche accoltellamento, che i minchioni della stampa definiscono subito atti di psicopatici.
Come riescano a capire che costoro siano tutti pazzi da legare solo loro lo sanno, dovrebbero dedicarsi appunto alla psichiatria e non a scrivere idiozie per polli all'ingrasso.
Allah Akbar è sempre più di moda e la tolleranza sta superando la decenza, poi pure gli stupri, le violenze, anche le rapine seguono questa logica, ovvero tutto è lecito contro gli infedeli, contro le donne senza velo, contro i ragazzini che vanno a scuola e quelli che tornano a casa alla sera da qualche incontro con gli amici.
Loro hanno diritto, secondo la loro morale, a farci del male, a rapinarci, a ucciderci pure, perché siamo sempre dei cani infedeli.
Gli infedeli, avviso le capre che si sentono escluse perché si professano atee o agnostiche, sono tutti coloro che non credono in Maometto, ultimo dei profeti secondo loro, anche se poi tra di loro si sgozzano volentieri, tra sciiti e sunniti per esempio.
Non illudetevi, per prima cosa uccideranno noi, poi si dedicheranno al passatempo di sgozzarsi tra loro, è sempre il loro hobby preferito.
Tutta Europa è in allerta per il rischio attentati e a questo punto la soluzione, che si dovrà applicare, è una sola, chi si professa islamico deve vivere separato, chiuso in ghetti, o quartieri a loro dedicati, proibendo a costoro di muoversi liberamente tra noi.
Questo non è razzismo, cari coglioni, ma è buon senso, chi conosce la loro cultura sa bene di cosa sto parlando, loro non possono vivere tra gli infedeli alla pari, ma ci devono trattare come bestiame, da maltrattare, altrimenti tutto in loro crolla.
Le loro certezze, di essere prescelti da Allah e di avere le sue preferenze anche su questa terra, verrebbero messe in forte dubbio.
Loro non possono vivere tra noi come manovali, fattorini, comandati pure da donne, così la guerra santa prende forma nelle loro menti e passano all'azione.
L'integrazione è una panzana sparata dai soliti pennivendoli ignoranti ed arroganti.
Non so se colpiranno per Natale prossimo in Europa e anche in Italia, ma sicuramente colpiranno duro, in modo feroce, gente pacifica, nelle nostre strade, nelle nostre piazze.
È solo una questione di tempo, non so se vedremo molti morti fra un mese, fra un anno o fra 10 anni, ma state certi che anche i dementi si pentiranno di essere stati ospitali con costoro.