20 dic 2023

Truffatori liberi e democratici.

Oggi non ci si può più infuriare con costoro, sono una casta protetta dalla politica, dagli eredi della Prima Repubblica delle banane italiane, che rubavano, ma dicevano apertamente che era un meccanismo economico per favorire la crescita del Paese.
Adesso i truffatori, che hanno più di cento denunce da un organo pubblico, la denuncia non è una querela di parte, ma qualcosa di più grave, secondo qualche poverina e miserello ruffiano in rete, rischiamo il carcere noi, se ci si infuria contro i ladri.
Sì, l'insulto contro i loro eroi è un crimine grave, truffare i fessi è un diritto invece, secondo loro. 
Purtroppo parte della nostra magistratura pare pronta ad assecondarli, perché chi ha commesso più di 100 truffe conclamate, secondo un organo di controllo pubblico, dovrebbero essere in carcere a scontare le loro colpe sino alla fine dei loro giorni, se si segue la logica, ma questo capita negli Stati Uniti, anche in Africa, non da noi.
Chi si ribella a tutto questo schifo evidente, secondo gli idioti fedelissimi della coppia, merita lui il carcere ed esaltano i ladri di soldi per i bambini malati.
Basta!
Ritardati mentali conclamati, andate a fare le vostre battaglie in bagno, con il cellulare in mano e le mutande alle ginocchia e smettetela di difendere i delinquenti.