L'Occidente domina il mondo dal tempo di Magellano, quando si navigò per tutto il mondo, tornando al porto di partenza, andando sempre verso Ovest.
In pratica si scoprì tutta la terra, tutti i mari, gli oceani e tutte le terre emerse, chiaramente erano ancora da perfezionare le conoscenze geografiche, con l'Australia e diverse isole e terre circondate del mare.
Da quella epoca le potenze occidentali, prima spagnola e portoghese, poi britannica, ma anche francese e dei Paesi Bassi, imposero il controllo coloniale sul mondo intero.
Infine tutti questi domini divennero troppo costosi e si passò dal colonialismo al neocolonialismo, il cui Paese principale fu gli Stati Uniti, che si impose con il Dollaro, nel 1942 in piena guerra mondiale, ovvero la moneta principale e dominante è quella statunitense, con cui tutte le merci vengono valutate.
Ora, in risposta alla guerra in Ucraina, la Russia di Putin ha lanciato i Brics, ovvero l'alleanza di monete deboli, marginali, che nelle loro intenzioni, dovrebbero togliere il predominio statunitense al mondo intero.
Si può affermare che tutte le guerre in corso, gli scontri attuali hanno dietro questo fatto e lo scontro più importante sta nella logica dei brevetti, che vanno dove si paga di più e fanno la fortuna di quelle nazioni, con le monete forti.
Cosa capiterà in futuro?
Non credo che un dittatore, per quanto scaltro sia, riuscirà a scardinare la logica economica, finanziaria, monetaria mondiale, anche perché i Paesi partecipanti sono dominati da caste fuori dalla storia, da personaggi da museo delle cere.
Però questo fatto non è da sottovalutare, è il primo sintomo della crisi economica di questo Occidente, arrogante, prepotente e oggi pure un po' ridicolo, per le mode demenziali trionfanti, politicamente corrette.
La libertà di pensiero è stupidamente messa in difficoltà, in discussione da una decadenza culturale profonda, da fine impero, con usi e imposizioni, per strampalati diritti, che segnalano la debolezza della classe dominante occidentale.