Antonio Di Pietro dice che il ministro ha pagato per la sua eccessiva esibizioni di forza: “Renato Brunetta a Venezia ha pagato per la sua arroganza......Un'overdose di presenza, ma meglio così perché Brunetta se lo conosci lo eviti".
Così lo si accusa di essere stato lui e non La lega a perdere, il popolo leghista non ha obbedito ai suoi vertici: non volevano Brunetta sindaco della città lagunare.
Molti dipendenti pubblici speravano nella sua vittoria: così non si può dire che non c'era nessuno che tifava per lui.