Non mi era mai piaciuto come scrittore, ma so bene che era .... molto amato da un ceto medio che legge poco e si considerava, talvolta si considera ancora, intelligente e colto per aver letto "Il nome della rosa".
In questo libro c'erano dei particolari da lasciar perplessi, come lo stilo da narrativa naziol popolare, veloce alla lettura, ma priva di espressioni vivaci, con un linguaggio monotono., descrizioni storiche da film hollywoodiano con banali errori storici su particolari centrali della narrazione.
I morti in questo convento benedettino erano dovuti a un veleno che non poteva esistere all'epoca, in quella forma concentrata, perché la sintesi chimica, che li ha creati in dosi così letali, nacque secoli dopo.
L'improbabile Medioevo di Eco ricordava troppo la nostra società, o almeno quella degli anni Settanta e Ottanta, vista da un ricercatore universitario che poi si.... agganciò alla politica.
Seppe unire un discorso politico da sinistra storica, con ideali piccolo borghesi, con un linguaggio ....adatto a tutti con luoghi comuni in voga al momento, senza mettere in discussione nulla.
Pace all'anima sua.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-