12 ago 2016

Riforma delle pensioni, qualcosa si vede in fondo al pozzo

L’importante è non buttarsi dentro….. nel pozzo, ma vediamo cosa è questa proposta: si andrebbe in pensione qualche anno prima sino a 3 anni e 7 messi: i soldi che si dovrebbero prendere le banche sono le intere mensilità ricevute in quel periodo…. di pensione anticipata.
Gli interessi e l’assicurazione sulla vita se la paga lo Stato: in pratica invece di pagare l’intera somma lo Stato versa solo il 3%, o 4% di interessi alle banche che festeggiano, per questi soldi…. benedetti e sicuri.
In conseguenza, per ogni anno che uno sta a casa prima dell’età imposta dalla legge Fornero, perde il 5%, quindi per 3 anni si perde il 15%: i soldi si restituiscono in 20 anni.
Ora bisogna capire se si pagano o meno le tasse sul mancato guadagno pensionistico, questo fatto farebbe la differenza, perché, se lo stato lo considera un reddito che serve a pagare un debito comune, oppure i soldi non ricevuti riducono il reddito del povero pensionato, riducendo anche le tasse da pagare, la percentuale persa aumenta o diminuisce.

I se i ma sono tanti e bisogna vedere alla fine come faranno i conti, se converrà e a chi converrà.