2 ago 2010

Il mio esempio è estremo, ma credo che non ci sia punizione peggiore di quella della vita di un apolide: questi ragazzi, che si sentono esclusi, respinti dall'Occidente rischiano molto, ma qualsiasi condanna, compreso i lavori forzati sarebbero cosa da poco.
E' incredibile che nessuna organizzazione umanitaria abbia alzato un dito contro questa affermazione del presidente francese: se si parla di espulsione di clandestini si tratta sempre di esseri umani con diritti.