2 ott 2010

Il terrore contro l'Ue del nuovo Ben Laden





Osama Bin Laden ora mostra il suo volto.....migliore, fa l'ecologista e difende i più poveri, naturalmente tra i mussulmani e basta: “.....i cambiamenti climatici e la calamità che ne conseguono sono tali che non possiamo solo inviare aiuti immediati ma dobbiamo fare qualcosa in più......Dobbiamo creare un'organizzazione di aiuti che si occupi solo di questo settore la quale possa acquisire esperienze e conoscenze necessarie a metterla in condizione di intervenire con successo nelle tragedie di questo tipo..........che questo ente abbia grosse responsabilità e grandi doveri, deve ad esempio condurre uno studio su tutti i complessi residenziali presenti sui letti dei fiumi e delle valli nei Paesi islamici che sono la causa di molte tragedie, come ad esempio dell'inondazione che ha colpito in passato la città saudita di Geddah. La causa di questa tragedia sta nel fatto che nel corso della sua espansione, quartieri della città sono stati costruiti sui letti dei fiumi”.
Il super terrorista di al Qaeda diventa......buono: vuole aiutare e vuole creare un'organizzazione umanitaria, poi minaccia l'Unione Europea.
Quindi nessuna pietà per i nemici e “tenerezze” per i fedeli dell'Islam.
Bin Laden ha così tanti soldi da poter fare il filantropo?
Chi lo appoggia e chi lo finanzia?
Esiste ancora? E' morto e vive solo virtualmente?
Comunque è certo che il signore, se non esistesse, lo avrebbero ….creato come i personaggi dei cartoni-animati, al computer: assomiglia ai briganti, narrati in “Mille e una Notte”.
Vive in una grotta, è cattivo, anzi è feroce, ma mostra anche un volto ipocrita da buono: è pure ricchissimo, probabilmente nella sua grotta ci sono immensi tesori, da fiaba.
Inoltre è introvabile ed è più scaltro del diavolo: non lo si riesce a catturare, nonostante le ricerche fatte con tutti i mezzi possibili.
Se noi usiamo Internet, per ogni sciocchezza in anonimato, ci individuano sempre, se hanno voglia, mentre i migliori esperti mondiali di Internet nulla possono contro il solito terrorista che invia i messaggi di Bin.
Le taglie per milionari futuri non convincono nessun suo fedelissimo a conquistare in terra un pezzetto di paradiso: mai i satelliti hanno scoperto il suo nascondiglio sotterraneo o gli aerei lo hanno individuato in qualche angolo dell'Afghanistan.
Non voglio assolutamente sostenere che Bin Laden sia un'invenzione dei servizi segreti statunitensi, ma che qualcuno abbia interesse a renderlo imprendibile per fini politici ed economici forse è fin troppo chiaro.
Da anni la caccia al super terrorista non ha dato frutti: pure i mafiosi vengono catturati, ma lui resta imprendibile.
La paura che genera sulla popolazione mondiale è grande: per lui, questo brigante chiuso in una grotta, la politica estera dell'Occidente ha mutato corso.
Si vede che non hanno avuto bisogno di creare il personaggio, esisteva già, anzi ne esistono diversi: oso dire che sono individui folcloristici per i turisti in cerca di esperienze forti e pittoresche.
C'è qualcosa che non quadra in tutta questa vicenda, poi si sa che i poteri laici e religiosi nel mondo islamico sono uniti, che l'economia da loro è sempre stata in buoni rapporti con l'Occidente, che ha sempre avuto grandi vantaggi da questi commerci.
Gli esempi storici sono noti: La Repubblica di Venezia, i francesi nel Seicento e gli inglesi del XIX secolo trafficarono con gli arabi e con i turchi.
Spesso gli affari e la diplomazia erano ambigui, con mille compromessi e giochi sporchi.
Oggi non è più così?
Io, quando penso a Ben Laden, mi rammento di “Alì Babà e i quaranta ladroni”.
C'è qualcosa di progettato e gestito come in un vecchio e brutto film in tutto questo?