27 giu 2011

Indagini - Yara Gambirasio e l'insonnia degli assassini



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Per altri delitti si sperano sviluppi e il sapere che gli assassini non potranno dormire tranquilli mai, neppure dopo anni, anche dopo decenni, dà gioia.
Per ora solo il caso di Yara Gambirasio non sta dando risposte certe: l’assassino resta sconosciuto dopo mesi dell’omicidio, ma la sua vita deve essere terribile.
Ogni giorno, ogni notte si deve immaginare che qualcuno bussi alla porta per arrestarlo, per interrogarlo o accompagnarlo in questura, dall’inquirente.
Tutti questi assassini, se sono psicologicamente normali, devono trascorrere esistenze infernali e forse per loro, se avessero coraggio, converrebbe consegnarsi: potrebbero dimostrare, con buoni avvocati, di non essere stati in loro stessi al momento dell’omicidio, fatto che verrebbe preso in considerazione dalla Corte.
Io mi immagino le loro notti, con mille sogni, dove rivedono il loro crimine, dove scorgono il sorriso e il riso delle loro vittime.