Parolisi
non era solo?
Sembra
che il delitto abbia avuto due fasi: la prima fu quella
dell'omicidio, ovvero un'azione violenta e rapida, quasi di istinto,
la seconda invece fu condotta da un complice che vilipese il
cadavere.
Costui
colpì ancora il cadavere di Melania Rea il giorno dopo: disegnò con
il coltello una svastica e lasciò una siringa con il laccio
emostatico, facendo credere all'azione di un maniaco.
L'atto
fu ingenuo e facilmente ricostruito dagli inquirenti, se si valuta
poi che ci fu il telefonista, che fece scoprire il corpo e non si
fece più trovare, forse ancora qualcosa e qualcuno manca
all'indagine.
Sì,
qualcuno deve chiarire la sua posizione e parlare, magari dichiarando
la sua complicità all'assassino per ridurre così la sua pena ormai
certa: verrà individuato sicuramente.
