28 apr 2012

bingo - Bergamasca - le capre della discordia e l'indifferenza del potere costituito


E' il capraio?

La notizie è stata già pubblicata da Notizie News, questo blog libero, senza padroni, ma bisogna riparlare di questa questione.
Tra Ambriola di Costa Serina e Rigosa, in Val Serina nel cuore delle montagne bergamsche ci sono 35 capre, libere e allo sbando nei boschi.
A dire il vero si può parlare di pascolo abusivo sui terreni privati: il signore in questione nega di avere le capre e si nasconde nei boschi con i suoi animali, ma la gente non ne può più e i danni ai prati, ai boschi, alle piante da frutta continuano, nell'indifferenza di chi dovrebbe agire, ma non agisce, di chi sa, ma lascia fare.
Le capre nei boschi distruggono, rovinano, specialmente nei mesi invernali.
La legge è chiara e il signore in questione ha accumulato diversi reati: danneggiamento e invasione di terreni altrui, pascolo abusivo con animali non vaccinati e per di più questi animali sono pure pericolosi, perché si segnalano alcuni inconvenienti di queste capre selvatiche ormai, che diventano sempre più numerose ed aggressive, con le corna dei capri e caproni, o delle femmine in difesa dei capretti.
Per chi forse non sapesse nulla ecco a voi il Regolamento regionale 19 gennaio 2010: ≪Art. 31-bis (Prevenzione dei pericoli in bosco)
mmmmm) dopo il comma 3 dell’articolo 57 è aggiunto il seguente: 3-bis. Il pascolo delle capre all’interno dei boschi è vietato, salvo specifica previsione dei piani di indirizzo forestale o autorizzazione rilasciata dall’ente forestale ai sensi dell’articolo 51, comma 4, della l.r. 31/2008, comunque nel rispetto del divieto di cui al comma 2 del presente articolo.≫.