2 set 2012

Disoccupazione giovanile. I padri rubano il lavoro ai figli?

Non c'è cazzata peggior e di questa affermazione: "I padri, gli adulti rubano il lavoro ai giovani!"
Ancora una volta c'è chi ripropone questa assurdità terribile  e tanto pericolosa.
La colpa della disoccupazione giovanile ogni tanto cade interamente sui ragazzi, definiti bamboccioni, in parte ricade sugli adulti, che rubano il lavoro ai ragazzi con il loro posto fisso.
Il gioco è chiaro, mettere in competizione padri e figli per lo stesso posto per pagare ancora di meno: si può ben affermare che la logica degli imprenditori italiana sia sempre quella, quella di ridurre il costo del lavoro.
Sotto un dato prezzo non si mangia: c'è chi in Italia riceve anche 2 o 3 euro per ora, ovviamente in nero, ma non sempre.
Le cooperative sono le realtà peggiori, dove la gente è sfruttata in modo disumano e vergognoso.
In queste realtà si ruba il futuro ai giovani e non sono i padri costretti a lavorare come schiavi sino a 66 anni e oltre, poveri disperati: li vogliano anche tutti in fila alla mensa della Caritas per una minestra.