E' in corso un assalto alle scene televisive con volgarità e risse: l'insulto provoca l'aumento degli ascolti.
Non è una questione di senso morale, non è solo per una faccenda di buon gusto, ma è sempre un fatto di intelligenza offesa: gli strilli e le provocazioni fine a se stessi, non possono che portare confusione nelle menti semplici e allontanare le persone un po' più attente.
Se si va un po' su Internet si scopre un mondo fatto per imbecilli, dove, accanto a siti intelligenti, c'è pure il "poveretto" che trova divertente scene ripugnanti con sangue, handicappati derisi, violenze e schifezze per tutti i gusti e i disgusti.
Il gusto di molte persone sta decadendo verso il bisogno di risse, insulti e stupidità obbrobriose: se l'Italia più colta e rappresentativa è questa non c'è molto da sperare.